Vi è mai capitato di svegliarvi la mattina e non provare nulla? Di non sentire nulla, felicità, tristezza, rabbia o paura? Solo una sensazione di annullamento, di un niente interiore. Beh, lui si sentiva così in quel momento, provava il Niente, il solo e infinito Niente, senza via di sbocco. Anche se non poteva realmente dire che era lui che provava ciò, perché non era più lui. No, lui era chiuso, soppresso dentro quella corazza orribilmente dura. C'erano momenti in cui provava ad uscire, ma inutilmente, poi, pian piano, si arrese, proprio come aveva fatto il ragazzo che aveva visto tanto tempo prima.
"Dobbiamo sbarazzarci di lei, sta rallentando il processo" disse con voga uno scienziato appena entrato. Il suo superiore congedò il soldato, incaricandolo di fare da guardia alle celle. A quel punto tirò un'occhiata all'altro, per farlo continuare. "L'individuo 7304VL sta compromettendo l'avanzamento dell'esperimento da troppo tempo". Lo scienziato riflettè per un po', poi chiese "Cosa pensi di fare a riguardo?" "Propongo di eliminarla" l'altro sembrò divertito dalla faccenda, ma lo fece continuare. "Propongo di scortarla fuori, passando accanto a 3213JS, per estirpare finalmente ogni speranza. Sarebbe l'inizio della fine ". Per quanto potesse essere rischioso, allo scienziato l'idea parve piacere, si notava dal sorriso crudele che gli apparve sul volto pieno di cicatrici.
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IL SOLDATO D'INVERNO
FanfictionLui cadde, poi uno schianto, poi più nulla, il buio più totale, come essere risucchiati da un uragano, nell'occhio del ciclone. È così che è cominciato tutto, o forse è finito. Perché Bucky Barnes non c'è più, adesso c'è solo il Soldato d'Inverno.