La mia testa era annebbiata nella maniera più totale.
I miei sensi questa volta dicevano di credere ad Aurora.
A quel punto pensai a quanto potesse essere stato orribile Klaus nei miei confronti.
Ancora una volta aveva messo davanti il suo ego alla persona che considerava la più importante per lui dopo sua figlia. Per me era inconcepibile una cosa di tale importanza.
Decisi di andare subito a parlare con lui, chiedendo spiegazioni e sperando che negasse tutto ciò.
Chiusi nuovamente Aurora nella cella e corsi su per le scale trovandomi poi nell'atrio principale. Lì, vidi Elijah <<Annalisa, ti trovo abbastanza sconvolta, tutto bene?>>
<<Gradirei non parlare con nessuno di voi, tutti falsi e traditori.>>
<<Cosa ti ha detto Aurora?>> non feci in tempo a rispondere che Klaus varcò la soglia con in braccio Hope, di ritorno da una breve passeggiata. Una volta che i suoi occhi incrociarono i miei, sentii una morsa allo stomaco che mi fece tremare. Mi venne una profonda voglia di piangere che trattenni almeno per un primo momento.
<<Mio amore, ciao.>> si avvicinò, lasciando Hope ad Elijah. A pochi centimetri dal mio viso si rese conto che la mia espressione non era la stessa di quando se n'era andato via.
Mi porse la stessa domanda posta da Elijah, si percepiva una notevole tensione e rabbia tra le righe.
<<Oh, nulla di eclatante. Mi ha detto che mi hai mentito...>>
<<Sai com'è fatta. E' psicopatica e direbbe di tutto pur di dividerci.>> il suo sguardo era duro. Gli faceva male ancor prima che gli dicessi ciò che avevo scoperto.
<<Ah sì? Anche dirmi la ragione principale per la quale sono venuta qui non è una cosa platonica bensì esiste ancora e tu mi hai nascosto la verità?>> il mio tono iniziava a farsi più acceso <<Niklaus...>> sentii Elijah sottovoce.
Lui era diventato di ghiaccio. Stringeva i pugni e gli occhi diventarono rosso fuoco, la sua bocca una linea dura <<Volevo solo proteggerti...>>
A quelle parole mi resi conto che era tutto vero.
Mi aveva mentito.
Una lacrima solcò il mio viso ormai esterrefatto da quanto avessi sentito <<Davvero pensi che io mi beva una scusa così idiota? Non mi conoscevi nemmeno quando ti avevo chiesto della Pietra.>> lui non rispose, alchè io iniziai a spintonarlo <<Tu non volevi che qualcuno potesse essere più forte di te. Non volevi che IO fossi più forte di te.>> i miei spintoni continuavano e lui inerme incassava, senza aprire bocca <<Sei un paranoico, egoista, non comprendi le persone.>> l'ultimo spintone fu il decisivo <<Tu meriti di stare da solo. Io troverò la Pietra di Luna e ti dimostrerò cosa vuol dire aver paura di qualcuno che è in grado di ucciderti.>>
Lui non proferì altra parola.
Non mi diede altra spiegazione.
Mi osservava con la coda tra le gambe, sembrando un cagnolino indifeso.
<<Spero tu possa perdonarmi un giorno...>> uscì dalla sua bocca poco prima che io me ne andassi da quella Casa ormai in preda al delirio.
Elijah mi rincorse senza esitare.
<<Annalisa. Mi dispiace tanto. Non pensavo tu fossi qui per questa ragione, Niklaus non me ne ha parlato.>> io fui schiva <<Elijah non ho voglia di parlare. Ho da fare, voglio andare a cercarla.>>
<<Io so dov'è. Voglio aiutarti. Ma devi farmi una promessa.>>
Gli diedi modo di spiegarsi, tenendo ancora una leggera difensiva
<<Mi devi promettere che una volta finito il tuo viaggio, ottenuto ciò che vorrai, tornerai qui e sentirai le vere ragioni che hanno spinto mio fratello a comportarsi così. Non ti avrebbe mai fatto del male, te lo assicuro. Non l'ho mai visto tenere così tanto a una persona che non fosse se stesso, come tiene a te.. si farebbe uccidere per te. Promettimelo.>>
Annuii.
Elijah mi aveva dato una pista da seguire, il Bayou. Il branco del padre di Klaus apparteneva a quella zona, secondo lui l'avrebbe sepolta in un punto per lui importante.
Per me tornare nel mio luogo d'infanzia per trovare ciò che in infanzia mi era stato promesso era davvero scombussolante a livello emotivo, ma soprattutto non sapevo come agire.
Non andavo lì da anni ed ero in panico poichè non avrei saputo dove mettere piede.
Inoltre avrei dovuto combattere con i lupi che ci abitavano per difendere il mio essere, quindi optai per portare con me una donna che mi avrebbe sicuramente aiutato sotto tutti i punti di vista : Hailey.
Non appena la chiamai lei corse subito da me, mi abbracciò vedendomi affranta, delusa, triste, arrabbiata.
<<Troveremo quella Pietra, Anna. Te lo prometto.>> mi prese la mano <<Insieme.>>
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TheMostPowerful POISON - K.
FanfictionAnnalisa è una ragazza bella, decisa, sicura di sè e l'essere più potente sulla faccia della terra: è strega, vampiro e quasi lupo. Determinata nel cercare la Pietra di Luna per attivare la maledizione del Lupo Mannaro, andrà a New Orleans dove iniz...