La donna dai capelli neri si trovò davanti a un enorme porta. Non aveva il coraggio di bussare, ma sapeva che era la cosa giusta da fare.Così bussò.
Pochi secondi dopo un uomo sui quarant'anni le aprì la porta. Aveva i capelli color castano chiaro corti e ricci, ma la cosa che aveva sempre colpito la donna erano i suoi bellissimi occhi verde prato, capaci di incantare chiunque volesse.
L'uomo rimase interdetto quando rivide la donna dopo diciassette anni, ma non era cambiata per niente, si vestiva sempre in modo stravagante e colorato, i suoi capelli neri come la notte leggermente mossi e gli occhi caleidoscopici che rappresentano tutti i colori dell'arcobaleno.
-Ciao Stephen-
-Iride, da quanto tempo-
Lei cercò di fargli un piccolo sorriso, ma uscì solo una smorfia. -Dobbiamo parlare-
L'uomo annuì e la fece entrare. Dopo essersi seduti in cucina Iride prese un bel respiro e cominciò a parlare -Alexa era una semidea e questo lo sai, ma devi sapere che i semidei alcune volte hanno il destino segnato...-
Stephen subito la bloccò
-Cosa intendi con era?-La dea sorrise, era sempre stato un uomo intelligente e per questo si era innamorata di lui diciassette anni fa.
-Alexa non c'è più, lei si è sacrificata per tutti. Per i suoi amici, per gli dei e per voi mortali, ma soprattutto si è sacrificata per il ragazzo che amava- la dea sorrise ricordandosi il grande gesto di sua figlia.
Stephen si irrigidì -Vuoi dire che lei è...morta?-
La dea annuì -È stata una sua scelta, è sempre stata una ragazza altruista e a messo il bene altrui prima del suo. Sai più la guardavo e più vedevo te in lei, aveva i tuoi stessi capelli, stessi occhi e perfino stesso carattere, l'unica cosa che ha preso da me erano i suoi poteri-
L'uomo sorrise ripensando a sua figlia e una lacrima gli scese lentamente.
La dea la asciugò dolcemente.
-Stephen non piangere, ora lei sta bene, ci ho parlato sai? E dice di essere felice della sua scelta-Lui annuì poi guardò la dea.
-Chi amava?-Lei sorrise -Un figlio di Ade estremamente chiuso e che ama incondizionatamente il nero-
L'uomo rise leggermente -In poche parole il suo opposto-
-Esatto-
Poi la dea si guardò in giro per casa.
-E Chris come sta?-Il padre sorrise -Sta benissimo, devo ammettere che è davvero diversa da Alexa-
La dea sorrise -Ora devo andare, ciao Stephen-
-Ciao Iride-
E la dea scomparve in una nuvola arcobaleno.
3 anni dopo
-Ciao papà!- lo salutò la ragazza.
L'uomo vedendola la abbracciò.
-Allora Chris, vuoi qualcosa da mangiare?-La ragazza scosse la testa.
-Tranquillo sto bene così, posso andare a fare una passeggiata con Amy?-L'uomo indurì leggermente lo sguardo -Non mi piace quella ragazza...-
Chris lo guardò male -Ho diciassette anni e scelgo io i miei amici, se voglio essere amica di Amy lo sono, punto!- e sbattendo la porta andò via.
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Diversa|| Percy Jackson
Fanfiction||QUESTO È IL SECONDO LIBRO|| Diversità 1-Motivo di opposizione o di un conflitto. 2-Condizione di chi è considerato da altri, o considera sé stesso, estraneo rispetto ad una presunta normalità. Ormai erano passati tre anni. Tre lunghissimi anni dal...