Capitolo 11
Piper e Leo stavano passeggiando tranquillamente per il campo senza una vera e propria meta, mentre parlavano tranquillamente.
-Sai quando arriverà Jason?- chiese Leo.
La bruna alzò le spalle. -Non lo so, mi ha detto solo che in questo mese dovrebbe arrivare...-
Leo annuì.
La figlia di Afrodite fissò il ragazzo con sguardo indagatore -Allora, tu e Sofia quindi non state più insieme?-
Il figlio di Efesto arrossì fino alla punta dei capelli e scosse la testa.
-Sicuro? Eravate così carini...-
Il riccio sospirò stancamente. -Dopo la guerra abbiamo deciso di lasciarci perché non avevamo energie da spendere in una relazione-
Piper annuì. -Sono d'accordo, però la guerra è finita da tre anni, perché non ci riprovate?-
-Io non lo so. Quest'estate non l'ho ancora vista al campo-
Piper sbuffò -Semplicemente perché non l'hai cercata. Forza vieni con me-
Tirò per il braccio Leo fino alla cabina di Demetra.
-Sei pronto?- chiese al ragazzo. Ma prima che lui potesse anche aprire bocca bussò alla porta.Una ragazza la aprì e osservò i due -Vi serve qualcosa?-
Piper annuì. -Cerchiamo Sofia Foglia-
La ragazza sorrise gentilmente. -Vado a chiamarla- e rientrò nella cabina.
Piper fece un enorme sorriso a Leo e subito corse via lasciando il ragazzo da solo e ansioso.
La porta venne di nuovo aperta, ma questo volta una bellissima ragazza dai capelli dorati uscì fuori e sorrise gentilmente al figlio di Efesto.
-Ciao Leo, che piacere rivederti--Ciao Sofia- sorrise anche lui imbarazzato grattandosi il collo.
-Ti serve qualcosa?-
-Bé, sì... io m-mi sta-stavo-
Leo cominciò a balbettare parole senza senso.Lei rise in modo adorabile e si mise una mano davanti alla bocca.
Leo rimase incantato a osservare la bellissima ragazza davanti a lui.
La trovava di una bellezza unica che era concessa solo alle dee, però lei ne era fornita.
Non era una di quelle belle ragazze tutto trucco e niente cervello, no certo che no.
La sua Sofia era bellissima perché non si truccava, una bellezza pura.
Era bellissima per la sua spiccata intelligenza.
Era bellissima per la sua bontà.
Era bellissima perché aiutava sempre il prossimo.
Per questi motivi Leo trovava Sofia bellissima, lo era sia dentro che fuori.
Era semplicemente perfetta ai suoi occhi.-Cerca di spiegarti meglio- le suggerì Sofia.
-Ehm , si scusa. Volevo chiederti se ti va, di insomma, di uscire con me...-
Sofia aprì leggermente la bocca stupita.
Leo subito arrossì -Se non vuoi non impor...-
La figlia di Demetra bloccò il monologo del ragazzo -Certo che mi piacerebbe, sai Leo, mi sei mancato davvero tanto-
Sofia si avvicinò a Leo e lo abbracciò forte.Il figlio di Efesto contraccambiò la stretta.
-Anche tu, non sai quanto-Un urlo in lontananza fece separare l'abbraccio dei due ragazzi e quando si girarono per vedere la fonte del rumore, trovarono una Piper che ballava in modo imbarazzante una specie di danza della vittoria, con tanto di saltelli e urla di gioia.
-Finalmente i Soleo sono reali!- gridò felice.Leo si sbatté una mano sulla fronte stufo della ragazza.
Sofia invece guardò dubbiosa Leo -Chi sono i Soleo?-
Il figlio di Efesto arrossì vistosamente -Niente tranquilla, sai come è fatta Piper-
La ragazza annuì d'accordo con il primo.
-Che ne dici di uscire questa sera?- chiese Sofia cambiando argomento.
Leo annuì e andò da Piper con un enorme sorriso sul volto.-Allora? Cosa gli hai detto? Lei cosa ha risposto? Oh miei dei, sto morendo dalla curiosità!- incominciò a parlare a raffica Piper.
Il figlio di Efesto scosse la testa con un sorriso in volto, quella ragazza non sarebbe mai cambiata,e, doveva ammettere che la cosa gli andava più che bene.
Voleva avere delle certezze e delle constanti della sua vita. Dall'ultima guerra tutto era cambiato e nonostante siano passati tre anni, aveva perso persone importanti e la sua vita non aveva più costanti.
Per fortuna con lui c'era sempre rimasta Piper e viceversa, si confortavano a vicenda e la ragazza era l'unica che lo conosceva veramente.
Lei era l'unica a capire se sorrideva veramente.
Era l'unica che lo capiva.
Era la sua costante.
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Diversa|| Percy Jackson
Fanfiction||QUESTO È IL SECONDO LIBRO|| Diversità 1-Motivo di opposizione o di un conflitto. 2-Condizione di chi è considerato da altri, o considera sé stesso, estraneo rispetto ad una presunta normalità. Ormai erano passati tre anni. Tre lunghissimi anni dal...