Chris era da diverse ore in infermieria e i figli di Apollo cercavano di aiutare il ragazzo svenuto.Uno di loro si avvicinò per portargli una strana tavoletta arancione, ma quando gli occhi azzurri del ragazzo si posarono su di lei spalancò gli occhi sorpreso.
-Hai finito? Mi consumi- disse Chris sbuffando.
Lui aprì la bocca, ma poi la richiuse e corse ad abbracciarla. La strinse così forte che la sollevò di un paio di centimetri da terra e quasi gli ruppe una costola.
-Sei viva!- gridò il biondo.
Chris si infuriò e gli diede un calcio alla gamba e il ragazzo stupito la fece cadere per terra.
La ragazza dai capelli neri subito si alzò in piedi e rossa in viso per la rabbia incominciò a strillare -Mi avete rotto le pluffe voi idioti! Perché le persone che incontro si mettono a piangere, svengono o chiedono se sono viva? Ma brutto imbecille io non ti ho mai vista in vita mia!-
Il biondo si avvicinò a Chris.
-Come non mi conosci? Sono Will Solace, figlio di Apollo e il tuo migliore amico!-Chris stava per ribattere quando una voce stanca la precedette -Will non è lei, guardala meglio, certo si assomigliano molto, ma se noti ci sono molte cose che lei non aveva mentre Chris sì, per non parlare del carattere-
Quando la mora si girò vide il ragazzo che era svenuto davanti a lei seduto sul letto con aria stanca e rassegnata.
Chris alzò un sopracciglio -Chi è questa ragazza? Insomma mi confondete tutti con lei-
Dalla porta entrò la chioma bionda di Annabeth -Chris credo ti dobbiamo spiegare un paio di cose, può venire alla casa grande?- chiese gentilmente.
Chris annuì e non degnò più nessuno di uno sguardo e andò via dalla stanza.
Una volta entrata nella grande casa azzurra intorno a lei c'erano gli unici semidei che conosceva e Chirone.
-Credo sia ora di raccontarti la verità- ammise Chirone.
Chris incrociò le braccia -Direi di sì-
I ragazzi si lanciarono uno sguardo di intesa e Leo incominciò a parlare.
-Ognuno di noi ti racconterà un pezzo della storia di questa ragazza. Inizio io- prese un profondo respiro e incominciò a raccontare -Appena aveva messo piede nel campo quella ragazza mi aveva colpito, era speciale. Aveva i capelli marroni corti fino alle spalle e estremamente ricci, i suoi occhi erano di un verde straordinario, mai visto un verde così bello, era dello stesso colore dell'erba. Per non parlare del suo carattere, sai era molto estroversa, dolce, simpatica e super curiosa- sorrise pensando a lei e il velo di tristezza nei suoi occhi scomparve.Chris lo osservò attentamente, era come se parlare di lei faceva alleviare il dolore nei suoi occhi.
-Una cosa fondamentale che devi sapere su di lei era il fatto che era letteralmente fissata con l'arcobaleno o i colori. Come ti stavo dicendo già il primo giorno ci aveva colpito, soprattutto a me e Nico, ma lui non l'aveva mai dato a vedere, io invece sì e, devo ammettere che all'inizio era nato anche un piccolo flirt tra noi due, ma tutto svanì per uno stupido piano- e solo ora la tristezza si rimpossessò di nuovo dei suoi occhi.
Si fece avanti Piper -Ora tocca a me- cercò di sorridere a Chris e continuò la storia -Lei non voleva ammette che le piaceva Leo essendo troppo testarda, anche se era evidente per tutti, così un giorno decisi di farla ingelosire così tanto da fargli ammettere i sentimenti che provava per Leo...-
Chris la bloccò -Fammi indovinare, casualmente non andò come avevate pianificato?- chiese sarcastica.
Piper sospirò -Avevo chiesto a una mia cara amica di essere la fidanzata di Leo e il piano all'inizio funzionò, infatti stava diventando sempre più gelosa tanto che un giorno le disse che era una stupida oca...-
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Diversa|| Percy Jackson
Fanfiction||QUESTO È IL SECONDO LIBRO|| Diversità 1-Motivo di opposizione o di un conflitto. 2-Condizione di chi è considerato da altri, o considera sé stesso, estraneo rispetto ad una presunta normalità. Ormai erano passati tre anni. Tre lunghissimi anni dal...