4

757 44 5
                                    


Nico ormai si era completamente ripreso e ora era in giro per il campo a pensare. Era l'unico modo per ricordarsi di lei, ma era anche estremante doloroso.

Per la rabbia lanciò la spada davanti a sé, ma poco dopo sentì un grido acuto provenire nella stessa direzione della spada così si avvicinò correndo.

Quello che vide lo lasciò estremante sorpreso, infatti Chris teneva le mani allungate verso la spada e gli occhi chiusi per paura di essere colpita da essa, ma la cosa spettacolare era che aveva creato con le sue mani uno scudo color azzurro cielo che la proteggeva.

-Wow- si lasciò sfuggire il figlio di Ade.

Così la ragazza dai capelli neri aprì lentamente gli occhi colorati e quando vide l'enorme scudo davanti a lei rimase visibilmente stupita e lo osservò attentamente.

-L'hai creato tu con i tuoi poteri?- chiese stupito Nico.

Chris alzò un sopracciglio -No guarda, l'ho trovato qui per terra-

Nico sbuffò, quella ragazza sapeva essere davvero irritante con il suo sarcasmo.

-Forza andiamo da Annabeth, lei saprà dieci con esattezza quelli che è appena successo e se tu sei come lei...- mormorò Nico.

Per fortuna la figlia di Atena si trovava nell'arena che si allenava con il suo coltello e senza nessun alto.

-Annabeth dobbiamo chiederti delle cose- le disse Nico con tono piatto.

La ragazza leggermente sudata per l'allenamento annuì e si avvicinò a loro -Ditemi tutto-

Nico si girò verso Chris -Sei capace di rifarlo?-

Chris senza rispondergli chiuse gli occhi e portò le braccia davanti a lei, il suo viso divenne concentrato e dopo pochi secondi apparì lo scudo color cielo.

Annabeth spalancò gli occhi stupita.
-Sei stata davvero brava, non è da tutti riuscire solo dopo un giorno dal riconoscimento a usare i propri poteri, soprattutto per i figli di dei minori-

Nico guardò intensamente Annabeth -È come lei?-

-È troppo presto per saperlo, poi consulterò meglio il mio libro, ma non credo visto che ci sono stati solo tre figli di Iride speciali e con Alexa erano diventati quattro, è praticamente impossibile che ne nasca un altro in così poco tempo- spiegò Annabeth.

Chris guardò stranita la figlia di Atena -Potresti spiegare anche me? Dopotutto c'entra mia sorella in questa storia-

Annabeth guardò Nico e lui annuì con sguardo complice, così la bionda iniziò a spiegare.
-Devi sapere che ci sono dei figli di Iride chiamati speciali, loro sono i semidei più potenti di tutti se riescono a imparare a controllare i loro poteri, ma basano il loro potere sulle emozioni, soprattutto su rabbia e vendetta. Tutti i figli di Iride speciali secondo la leggenda si sono sempre uniti dalla parte del male, in questo modo i loro poteri aumentavano ancora di più e sono in grado di battere gli dei se solo volessero. Alcuni di loro hanno procurato danni enormi per l'umanità, per fortuna invece, tua sorella non era una di loro, certo anche lei si era unità dalla parte del male, ma aveva capito in tempo il suo errore e ha cercato di rimediare sacrificandosi e salvando tutti noi e gli dei-

Chris rimase stupita dal racconto della ragazza -E se io non fossi Speciale?-

Annabeth sorrise -Allora saresti...- ma una voce la bloccò.

Dietro di loro c'era la dea Iride in tutto il suo splendore e solo ora i due semidei notarono l'enorme somiglianza tra la madre e la figlia, cosa del tutto diversa per Alexa che erano completamente diverse.
Chris invece aveva gli stessi occhi e capelli della dea e alcune lentiggini sul naso all'insù uguale alla donna.

-Chris- disse la dea a mo' di saluto.

-Iride- contraccambiò la ragazza.

La dea aveva un espressione seria e corrucciata come mai i due semidei le avevano mai visto.
Iride al contrario di molte altre divinità era molto solare e con il sorriso sulle labbra, poche volte l'avevano vista seria, ma quel giorno sembrava sprizzare serietà da tutti i pori.

-Io non so se tu sei una mia figlia speciale e spero per te che tu non lo sia, perché se è così la tua vita non durerà a lungo, devi sapere che gli altri dei dopo tua sorella non vogliono più avere a che fare con altri miei figli speciali per un bel po' di secoli, quindi cercheranno di sbarazzarti di te appena vedranno che tu sei un pericolo- la sua voce si fece dolce e compassionevole.

Poi le mise una mano sulla spalla.
-Nonostante tu non sia una dei miei figli più simpatici ci tengo a te e non permetterò mai a nessuno di ucciderti- solo allora la dea spostò il suo sguardo su Annabeth e Nico.

-Vi chiedo una cosa semidei, solo voi due dovrete allenare mia figlia e se noterete che ha gli stessi poteri di Alexa avvertitemi, è una questione di vita o di morte, nessun altro deve venire a sapere che c'è il caso che lei possa essere uguale ad Alexa- la voce della dea si incrinò a nominare la figlia ormai defunta e le lacrime stavano cercando di uscire dai suoi occhi.

-Se compierete questa cosa per me sarete ampiamente ricompensati, arrivederci semidei, ciao Chris- e la dea scomparve in una nuvola arcobaleno come i suoi occhi e quelli di Chris.

Diversa|| Percy Jackson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora