Osservava con curiosità la grande distesa d'erba in cui camminava. La rilassava molto quel posto. Era così tranquillo e silenzioso che si sentiva in qualche modo a "casa" anche se stava passeggiando in un bosco.Non era la prima volta che andava lì, eppure era tutto così incredibilmente diverso e straordinario ai suoi occhi.
Dopo qualche ora di camminata arrivò alla fine del bosco dove si apriva una baia.
Gli occhi della ragazza si illuminarono di felicità.Chris adorava con tutta se stessa il mare, infatti non perse tempo e si andò a sedere sulla spiaggia a osservarlo rapita come si scontrava con la sabbia.
Qualche minuto dopo sentì dei rumori, ma troppo concentrata sulle sfumature della grande distesa blu non ci prestò molta attenzione.
-Ti piace il mare, eh?- disse una voce incredibilmente vicina a lei.
La ragazza sussultò spaventata -Sei impazzito?!- quando si girò, notò seduto vicino a lei il ragazzo dai capelli blu.
Lui ridacchiò -Scusa, non volevo spaventarti-
Lei alzò gli occhi al cielo e, continuò a osservare il mare ignorandolo.
-Comunque io mi chiamo Michael Clifford, figlio di Atena, tu?--Cristine Light, figlia di Iride-
Il ragazzo scoppiò in una grassa risata che, fece incuriosire la ragazza.
-Perché stai ridendo?--Scusa e che sei completamente vestita di nero e persino i tuoi capelli sono neri, non sembri una figlia di Iride-
Lei alzò un sopracciglio con sfida -Senti chi parla! Il figlio di Atena con i capelli blu e dei piercing sulla faccia non si era mia visto-
-Touchè-
La figlia di Iride ridacchiò leggermente -E per tua informazione, ho gli occhi color arcobaleno -
Michael la guardò stranito, così avvicinò il suo viso a quello di Chris per osservarla meglio.
Solo in quel momento la ragazza riuscí a leggere le emozioni del ragazzo: sorpresa e un pizzico di divertimento brillavano negli occhi verdi di Michael.
-Oddei! Non mi ero accorto che avevi questo colore degli occhi. Sono stupendi!- gridò e cominciò a comportarsi come un bambino in overdose da zuccheri.
Cristine rise per il comportamento del ragazzo e un piccolo grugnito sfuggì dalle labbra della ragazza che, subito si tappò la bocca arrossendo.
Michel rise fortissimo per il verso della ragazza, così tanto che si dovette tenere la pancia.
Lei lo fulminò con lo sguardo.
-Smettila-Michael scosse la testa -Scusa ma sei uno spasso-
Cristine alzò gli occhi al cielo scuotendo la testa rassegnata.
Quando le risate del figlio di Atena si calmarono tornò a guardare la ragazza con un sorriso sulle labbra.-Finalmente hai finito di ridere...- borbottò.
-Non è colpa mia se quando ridi grugnisci- si difese Michael ridacchiando.
Cristine assottigliò lo sguardo. -Stai zitto-
-Sono davvero sbalordito che tu sia una figlia di Iride, forse tuo padre è un emo senza emozioni che si veste completamente di nero...- cominciò a supporre.
-Mio padre è l'esatto opposto di un emo-
Michael mise una mano sotto il mento pensieroso e vide il suo sguardo illuminarsi -Ci sono! Forse hai qualche parente figlio di Ade!- disse il tutto emozionato come se avesse fatto la scoperta del secolo.
Cristine si sbatté una mano sulla fronte sbuffando -Perché in questo posto non ci sono persone normali?!-
-Perché magari i semidei non sono normali?- chiese ovvio.
Chris alzò gli occhi al cielo.
-Qualcuno mi aiuti- borbottò a bassa voce.
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Diversa|| Percy Jackson
Fanfikce||QUESTO È IL SECONDO LIBRO|| Diversità 1-Motivo di opposizione o di un conflitto. 2-Condizione di chi è considerato da altri, o considera sé stesso, estraneo rispetto ad una presunta normalità. Ormai erano passati tre anni. Tre lunghissimi anni dal...