"Payne hai visite"

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Quando Zayn si sveglia si ritrova in una stanza che riconosce essere dell'ospedale. Si mette piano a sedere e guarda l'ago che ha infilato in un braccio.
"Ti sei svegliato"dice Niall entrando.
"Mi hai fatto morire di paura, sai?"continua lui ridendo.
"Cos'è successo, Niall?"dice Zayn senza sorridere.
"Da quant'è che non mangi o dormi?"chiede Niall serio.
Zayn abbassa lo sguardo.
"Sei svenuto per la stanchezza ed è... è per questo che ho deciso di venire a stare da te fino a quando questo periodo finirà."
"Non finirà mai Niall. Ho vissuto questi due giorni come un fantasma. Non riesco a fare più niente, non riesco ad andare avanti così. Sono passati solo due giorni e io sono già stanco di questo dolore. A volte mi toglie il respiro pensare che ho perso per sempre le uniche due persone che amavo. Sono da solo ora e non so cosa fare."dice Zayn iniziando a piangere.
Niall si precipita ad abbracciarlo.
"Non osare più dire che sei solo, perché io sono qui Zayn, ok?"
Zayn annuisce e dice:"Ti va di accompagnarmi al carcere più tardi?"
"Certo, dopo che avremmo mangiato."
"Si"risponde Zayn sorridendo.
Quando viene dimesso dall'ospedale Zayn e Niall si mangiano una pizza e poi vanno al carcere.
"Ci vediamo a casa tua stasera? Devo andate al commissariato adesso."
"Si tranquillo."
"Zayn, lui non può farti del male,okay?"dice Niall prima che scenda dalla macchina.
L'ha già fatto pensa Zayn mentre entra nel carcere.
"Salve"lo saluta un agente.
"Salve, volevo vedere un detenuto."
"Certo, può rispondere a delle domande?"
Zayn annuisce.
"Come si chiama?"
"Zayn Malik."
"Quando è nato?"
"12 gennaio 1993"
"È inglese?"
"Si"dice Zayn sperando che sia l'ultima domanda perché il suo tremore alle mani sta aumentando.
"Okay, può dirmi il nome del detenuto che vorrebbe incontrare?"
"Liam... Liam Payne"la sua voce trema un po' su questa risposta.
"Okay può mettere tutte le cose che ha nelle tasche qua dentro."dice l'agente indicando una scatola.
Quando Zayn mette il suo telefono e le chiavi di casa nello scatolone l'agente gli dice di seguirlo.
Vede altre persone che parlano con i detenuti mentre cerca di smettere di tremare.
Liam ha appena finito di raccontare quello che è successo quella sera a Louis che sta continuando a guardarlo senza parlare.
"Wow"è l'unica cosa che dice mentre Liam finisce di sistemarsi le fasce intorno alle mani. Quella mattina era riuscito ad addormentarsi ma era finito per fare incubi e a dare pugni al muro senza neanche accorgersene fino a quando Louis non lo aveva fermato.
"Sei nei casini fino al collo, amico."
Liam annuisce mentre si asciuga due lacrime e dice:"Ma io lo amo così tanto e non posso neanche immaginare in che condizioni sia adesso."
Louis gli appoggia una mano sulla spalla.
"Tu invece?"
"Oh io ho una storia molto più semplice."dice Louis sorridendo.
"Ho un fidanzato, Harry. Suo padre lo menava e anche forte. Lo sminuiva in tutte le cose che faceva, lo faceva sentire una nullità. Un giorno ero a casa sua e lui stava per menare Harry davanti ai miei occhi e non potevo non fare niente. Così l'ho spinto, non volevo fargli del male. Ma lui ha sbattuto la testa sullo spigolo del tavolo della cucina e ora io sono qui. Ma il lato positivo di tutto ciò è che ora Harry è felice."
Prima che Liam possa rispondere entra un agente nella cella.
"Payne hai visite."
"Se è ancora l'agente Horan potete dirgli che non ho niente da aggiungere."
"Non è lui, è un certo Zayn."
A quel nome i movimenti di Liam si fermano e i suoi occhi incrociano quelli del suo compagno di cella che gli fa un cenno di incoraggiamento.
L'agente lo accompagna lungo il corridoio.
Che abbia sbagliato nome? Non è possibile che Zayn voglia già vederlo e per chiedergli cosa poi?
"Prego"dice il poliziotto aprendo la porta di una cella.
Liam entra piano e dietro il tavolo al centro della stanza lo vede. Il suo Zayn. Quello che non vede da un anno, che è stato costretto a lasciare.
Quando Zayn sposta lo sguardo dalla parete alla porta rincrocia quegli occhi.
Liam perde tutte le sue corazze e si mostra a lui per com'è, le lacrime iniziano a scorrere sulle sue guance.
Zayn prende un respiro e trova il coraggio di dire:"Ti prego, dimmi che ho sentito male. Dimmi che tutto questo è uno sbaglio, che tu non centri niente."
Liam abbassa lo sguardo e scuote la testa.
"Cos'è successo?"chiede Zayn indicando le mani.
"Un round contro il muro. Ha vinto lui."risponde Liam.
I due rimangono in silenzio e Zayn pensa solo a quanto è bello, quanto i suoi sentimenti non si siano spenti per lui. Quanto lui continui ad amarlo nonostante quello che ha fatto.

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