VOL. 2 - CAP. 13

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Xie Yan stava per controbattere, ma lo sentì fare una piccola pausa, poi chiedere con voce appena percettibile: "Ieri notte, dove sei andato?"

"..."

Cosa avrebbe dovuto dire, a proposito di quella situazione assurda della notte precedente, che non creasse un frainteso con Shu Nian?

"Ho avuto delle questioni..." Osservando Shu Nian che aspettava seriamente una risposta mentre era sotto di lui, Xie Yan si sentì come se la testa gli stesse per esplodere. "... in realtà non era niente d'importante, dimenticatelo e basta, non devi preoccupartene, te lo dirò con calma quando avrò tempo."

Shu Nian rimase un attimo in silenzio, fino a che non rispose con un "mmmh". Le rughe intorno ai suoi occhi stavano diventando più profonde a causa della spossatezza; anche i suoi occhi apparivano stanchi.

A Xie Yan dispiaceva, quindi tenne stretto quel corpo che tremava leggermente. Vide che le sue labbra erano ancora arrossate, per il fatto che aveva aspettato al freddo. Cominciò semplicemente a sbottonarsi il cappotto e lo avvolse intorno a lui, poi premette la guancia fredda di Shu Nian contro il suo collo, nel tentativo di scaldarlo.

"Le tue mani sono così fredde..."

Tenne i palmi di Shu Nian e li sfregò, ma le sue dita erano sempre gelate.

"Allora..."

Xie Yan tirò indietro le mani e le infilò dentro gli abiti di Shu Nian. La sua vita era veramente fredda. Xie Yan non riuscì più a contenere il suo sorriso e fremette. Fece un profondo respiro e lo strinse forte al petto. "Sei davvero congelato."

Shu Nian era sorpreso, quindi tirò indietro le mani nel panico. "Questo... non farlo, prenderai freddo..."

"Così ti riscalderai più in fretta."

Shu Nian sentì un basso e delicato mormorio, e contemporaneamente il suo lobo venne travolto da una pioggia di baci.

Xie Yan riuscì a sentire la pelle dell'altro che diventava calda, mentre lo toccava direttamente sotto quegli strati di abiti. Shu Nian lo stringeva forte con le sue braccia snelle: quella sensazione di calore sulle sue labbra gli dava l'impressione che Xie Yan lo amasse davvero.

Questa felice illusione gli fece salire le lacrime agli occhi. [1]

Tenendo fede alla sua promessa, Shu Nian aveva fatto i bagagli e lo aveva aspettato come un pazzo sotto la neve per tutta la notte, per poi finire per tornare a casa da solo. Il dolore che aveva provato in quell'occasione sembrava quasi che fosse sparito per un momento.

Finché poteva stare insieme a Xie Yan, questo era sufficiente.

Voleva soltanto riposarsi un attimo, ma si addormentò senza accorgersene e, quando si svegliò, era già mezzogiorno. Per fortuna nel fine settimana non doveva andare al lavoro, quindi poté restare sdraiato tranquillamente per un po'. Xie Yan era steso accanto a lui e lo guardava; sorrise e scostò i suoi capelli disordinati dalla sua fronte. Lo guardò con affetto: "Xiao Nian, hai veramente un carattere mite." [2]

Un uomo di più di 30 anni che non faceva che ricevere lodi per il fatto di essere mite: Shu Nian sorrise con amarezza.

Sapeva il motivo per cui Xie Yan si sentiva così: non diceva mai niente, non si arrabbiava, bastava qualche scusa e lui perdonava tutto, chiudendo la bocca senza ribattere mai.

In qualsiasi caso, agli occhi di Xie Yan era proprio come un cane fedele, utile e obbediente.

"Come potresti non piacermi..."

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