Alayla

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Mi risveglio il mattino seguente e...

-Buongiorno dormigliona.-

-Buongiorno...come mai già sveglio? Non sei riuscito a chiudere occhio stanotte ?!.-

Aaron scoppia a ridere...

-Cosa c'è da ridere?!!.-

-Guarda che è già mezzogiorno!!.-
Disse continuando a ridere.

-Cosa?!!.-
Ribattei, mettendomi in posizione seduta.

-Hei, parla piano, sennò sveglierai i miei!!.-

-Come scusa ??-
Dico sussrurrando...

-Lo so, può sembrare strano, ma è vero!!. Beh, non ti meravigliare, a volte dormono anche fino alle 4/5 di pomeriggio.-

-Wow...-

-Su, salta dal letto che andiamo a mangiare.-

-Ehm... aspettami in cucina, io prima mi cambio.-

-Ok. Ti aspetto lì allora!!.-

Prima che potessi dire altro, Aaron chiuse la porta della camera alle sue spalle.  Dopo essermi cambiata, con alcuni vestiti trovati nel suo armadio, uscii dalla camera e cercai la cucina. Attraversai un piccolo corridoio e poi vidi la porta, di quella che doveva essere la cucina, chiusa. Sentivo le voci di due uomini ... una era quella di Aaron, ma l'altra non mi era famigliare. Bussai e loro smisero di parlare. 

-Entra Evelyn.-

Dopo aver aperto la porta, vidi Aaron insieme a una ragazza. Non capivo più niente, avrei scommesso che insieme a lui ci fosse stato un ragazzo e non una ragazza. La ragazza sì alzò dalla sedia sulla quale era seduta, mi porse la mano e si presentò.

-Piacere, io sono Alayla, la sorella di Aaron.-

-Piacere, Evelyn.-
Dico stringendole la mano...

-Scusa Aaron, ma dov'è l'altro ragazzo che era qui con voi?.-

-Chi, io?-

Alle mie spalle sentii la voce di quel ragazzo e mi girai. Dietro di me, però, c'era solo Alayla.

-Evelyn, devi sapere che mia sorella, come ogni altro vampiro ha un potere, e il suo è quello di trasformarsi in qualunque persona lei voglia, anche in noi due.-

Continuando a guardare Alayla, vidi che iniziò a prendere le mie sembianze.
Non potevo credere a ciò che stavo vedendo. Ero sorpresa , ma anche molto entusiasta.

-Fantastico!!.-

-Ti piace sul serio il mio potere ?.-

-Si, è incredibile!!.-

-Beh... come ti ho già detto prima, io sono la sorella di Aaron, ma sono qui solo di passaggio.-

-E ci siete solo voi due?!.-

-No,no, abbiamo altri tre fratelli, solo che due sono in Scozia e l'altro è a Parigi.-

-Ah, mi sarebbe piaciuto conoscere anche loro... ma vabbè, fa niente.-

-Beh, io e Aaron avevamo in programma di andare a Parigi fra due settimane, quindi se vuoi, sei la benvenuta.-

-A Parigi? Davvero?.-

-Ma certo. Sai, penso che saremmo ottime amiche noi due.-

Con la coda dell'occhio guardai Aaron che mi sorrise e poi mi sedetti a tavola. Alayla mi fece una domanda che,però, mi chiuse lo stomaco e la voglia di mangiare svanì.

-Scusa Evelyn, ma sei qui perché sei la ragazza di mio fratello ?!.

Aaron la cinse con uno sguardo e poi le dissi la verità.

-Ah, scusami, non lo sapevo!. Ti giuro che se lo avessi saputo prima, non te lo avrei chiesto...
Mi dispiace, davvero. Spero tu possa perdonarmi.-

-Non ti preoccupare Alayla, è tutto apposto. -

Potevo sentire il dispiacere che provava...l'aria iniziò a farsi strana e non capivo il perchè. Cerco lo sguardo si Aaron, ma è puntato sul bicchiere di sangue che ha in mano. Riesco veramente a sentire un forte disagio e senso di malinconia da parte di Alayla così, decido di alzarmi con cautela ed abbracciarla per farla stare meglio. Lei, mi ringrazia e finalmente, riesco a sentire di nuovo il clima di prima.
Dopo aver fatto colazione, Alayla dovette andare, e così io e Aaron rimasimo da soli.

Escaping From The PastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora