Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Entro nel locale insieme ad Hanji e ci andiamo subito ad accomodare.
« Raccontami. » Dice impazientita
« Allora...partiamo con ordine... » Dico puntandomi la guancia destra con l 'indice
« Dai! Dai! » Esclama ordinandosi gli occhiali
« Calma... » La calmo
« Partiamo dalla cosa migliore; mi sono fidanzato. » Dico tutto d'un fiato
« Cosa? » Quasi grida nel locale attirando lo sguardo di qualche persona
« Hanji! » Esclamo prendendola per mano
« Allora. Partiamo dal fatto che sia un maschio; si chiama E--- » Mi interrompe
« U-un maschio? » Domanda confusa
« L'hai sempre saputa la mia situazione sentimentale. Non dirmi che sei diventata omofobo eh. »
« Certo che no! Anzi! Ma sai, è davvero complicato trovare persone con lo stesso...come dire...interesse. » Dice aggiustandosi per la millesima volta gli occhiali
« Stavo dicendo...si chiama Eren e ha gli occhi ver--- » Mi interrompe di nuovo
« Eren? » Domanda
« SI! » Dico irritato
« Eren Jeager? » Chiede nuovamente
« Si... » Ormai ci perdo le speranze
« Oddio...stai con..un mio paziente? »
« Come scusa? » Chiedo strozzandomi con la mia stessa saliva
« Volete ordinare? » Chiede un cameriere avvicinandosi
« Si grazie, una cioccolata calda e un the nero per favore »
« Arrivano subito »
Ringraziamo per poi continuare la nostra conversazione
« Un tuo paziente? Dove lavori? »
« Alla clinica per persone un pò...turbate. Conosco benissimo Eren; è un ragazzo molto forte con un duro passato alle spalle. Non ha mai mostrato forti segni di disabilita mentale, anzi, se devo dirla tutta è il più sano; l'unico suo difetto è la fiducia e l'approccio. Un contatto visivo sbagliato con Jeager può rivelarsi un addio per la sua fiducia; stai attento, è forte ma anche molto fragile. »
« Beh...sapevo avesse un duro passato alle spalle, non me ne ha mai parlato ma già da quello ho provato a non farlo agitare o comunque rattristire...E poi del 'corso' me ne ha parlato dopo; aveva paura lo giudicassi. Si taglia. » Dico appoggiando la testa sul palmo della mano ripensando alla sua ultima incisione
« Ti da fastidio che si tagli? » Chiede spostandomi la mano
« Assolutamente no...cioè si...ma non per me, per lui; non vorrei perderlo, così si fa solo male e se soffre lui soffro anch'io. » Dico
« Non ti ho mai visto così preso in una relazione, Ackerman. »
« Non che ce ne avessi avute tante...sai che è successo; le ragazze e l'amore erano all'ultimo posto tra i miei pensieri. »
« Non...hai mai pensato di aprirti con lui parlando del tuo passato? »
« Hanji, la terapia devi farla ai tuoi pazienti, non a me. »
« Capisco ma sono curiosa! »
« Tutto ha un limite. »
« Lo dicevi sempre da piccolo, poi si sapeva come andava a finire; mi dicevi sempre tutto. » Dice ridendo
« Ricordo. » Rispondo divertito
« Comunque non ho finito con l'interrogatorio. » Dice quasi severa
« Ah no? »
« No caro. Voglio sapere come vi siete conosciuti, il vostro primo incontro e tutto. »
« Ci siamo conosciuti su internet quasi quattro mesi fa e il nostro primo incontro è stato quasi una settimana fa; contenta? »
Arrivano il the e la cioccolata.
Mi assaporo il the guardando fuori dalla finestra del locale e vedo due figure correre sotto la pioggia per arrivare dentro il luogo chiuso.
Quando entrano riconosco subito la figura slacciata di Eren insieme ad un suo amico.