Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Agire ora o no?
Devo ammettere che andare a casa sua ha fatto nascere un'immensa ansia dentro di me facendomi andare completamente in tilt. Non so spiegarmi il perché ma credo di provare anche un po' di paura; ma in fondo penso sia normale. Vado a casa di un quasi perfetto sconosciuto, cioè...spero sia normale avere paura. Poi non mi ha nemmeno chiesto se per me andasse bene o no. Ma in fondo perché devo avere paura? Mi sono sentito benissimo insieme a lui e ha cercato in tutti i modi di mettermi a mio agio, sono sicuro che non farà nessuna mossa azzardata o pericolosa su di me senza il mio consenso. Ma cosa vado a pensare? Beh...io ho 19 anni e lui 23. Frequenta il liceo, nel senso...segue un corso avanzato di psicologia che si tiene tutti i giorni dalle 16:00 alle 18:00; tranne il sabato e la domenica. Ecco il motivo per il quale non ci siamo mai visti nonostante "frequentiamo" lo stesso liceo; in modo diverso. Dalle 16:00 alle 18:00 io devo prendere la corriera ed arrivare al mio di corso, poi tornare a casa. Usciamo mi finalmente da quel locale e la cosa che mi stupisce di più è il fatto che Levi non avesse imbarazzo nel tenermi per mano al pubblico. Non che dovesse averne motivo ma lo immaginavo...più riservato...cinico...non so...qualcuno di più....apatico? Nah, apatico lo è eccome. Ma si dimostra molto più dolce di quanto la sua voce nelle chiamate lo faceva apparire. Mi fa piacere la cosa; non che volessi un ragazzo violento o introverso.
Anzi, cercavo qualcuno che mi aiutasse a uscire da questo mio profondo buco nero di solitudine e tristezza..
Intendo dire che al liceo in molte e molti hanno cercato di istaurare un rapporto con me ma, a causa della mia situazione emotiva sbilanciata e irregolare, ho mandato tutto a rotoli rimanendo dell'opinione che solo le persone che conosco da tutta la mia vita e che sono passate nei miei stessi problemi possano rimanere miei amici. Gli unici amici; veri. Quelli che non ti abbandonerebbero solo per uno stupido litigio provocato da gelosia o invidia.
Sento un profondo calore incendiarmi il petto; che sarà l'ansia?
Credo.
Dopo qualche minuto di un assurdo ed imbarazzante silenzio caduto tra me e Levi finalmente il corvino decide di aprire bocca e dire una cosa che mi lascia a dir poco confuso.
« E se i ruoli si scambiassero? »
« Mh...? »
« Se io fossi al posto tuo? Se dovessi essere tu quello ad abbandonarmi? » Chiede fissando il suolo e stringendo maggiormente la sua presa intorno alla mia mano.
Perché si pone domande del genere, intendo...gli do l impressione di uno che lo abbandonerebbe?
« Lascia perdere...Dimentica quello che ho detto » Dice per poi ammutolirsi del tutto.
« Levi..ti do l'impressione di uno che abbandonerebbe una persona come te? E se succedesse...beh, credo sia meglio rimanere con questi ruoli e interpretarli come si deve senza scambiarseli. » Dico afferrandogli meglio la presa
« Eren; mi piace alla follia il tuo modo di pensare. »
