Dimmelo tu
dov'è il capolinea.
Io non sarò mai saggia.Se il viaggio
è un cammino lezioso
e poi stanco,
se i piedi poi sanguinano.
Spingo il muro
ed è tutto rosso.Ma dimmelo tu
fino a che punto.
Io non sarò mai saggia.E guardo le mie impronte
dei piedi al suolo,
i segni delle dita
sulla parete intonsa.
Riposo ora,
che le fibre tirano e dolgono
e nell'affanno soffoco.E lo so...
lo so da sola,
che lo farò ancora.
Io non sarò mai saggia.Mo
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