Sorella maggiore

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Io primo dispetto,
un dito nell'occhio .

E quella manina
appena più grande,
a volte complice.

Assurda, adorazione,
impotente, cieca,
in bilico sul disappunto.

È quella mano
seccata ormai
come foglia
posata nel cuore.

È sempre quella mano
che cerci nel buio.
La crudeltà del vuoto,
il cratere più fondo.

L'endemia del dolore,
sorella mia, maggiore.

Mo

Muti sussurri ed echi lontaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora