Nel tuo roseto
era la più bella,
purpurea e vellutata.
Quasi morbida sensazione,
mi faceva stare bene.La battezzasti
col mio nome
e mi sentii cosa divina,
la bellezza,
la tua principessa.E ogni volta
che la vedo
è l'emblema di eleganza,
forse ancora un pò ci credo
che davvero mi somiglia.Strugge la malinconia
della tua mancanza,
l'endemica sicurezza
e l'assoluta benevolenza
di un padre e di sua figlia.Mo