Sono fili
troppo sottili,
un bandolo attorno.
Lotto,
e sono una mosca
in attesa del ragno,
opprimente presenza
straziante.Schiudo le palpebre,
un grigiore soffocante
mi rotea attorno.
Debole e paralizzata,
comprendo
d'essere trasmutata.
E sono io ora,
la predatrice.Sono la matassa,
il ragno e la mosca
di me stessa.Mo