XXVII

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Da lì a qualche minuto avrebbero chiamato la polizia per duplice omicidio.  Un'ora e mezza di film a sentire due stupidi fratelli alquanto immaturi prendersi in giro per le cose più sceme del mondo. Eravamo sul vialetto di casa e appena il motore si spense, scesi dalla macchina più veloce di Bolt e corsi in camera. Pochi minuti dopo qualcuno bussò alla porta: Abel. Entrò e si sedette accanto a me sul letto. <mi dispiace..> mi disse sospirando e passandosi una mano fra  i capelli scuri. < sapevamo quanto ci tenevi a vederlo, e te l'abbiamo rovinato..> sembrava trovare difficilmente le parole da dire. I suoi occhi sembravano brillare nella penombra della stanza, ma forse ero io che li vedevo così. In quel momento mi accorsi che il cuore non aveva smesso di battere freneticamante da quando era entrato, ma forse anche da prima, quando ci sfiorammo la mano per prendere i popcorn. Odiavo sentirmi così , ero vulnerabile e non andava bene.

<io e Cole siamo così, tutti i fratelli litigano..>  abbozzò un sorriso per farmi addolcire.

<e su cosa avreste litigato per essere così infantili?> chiesi ridacchiando.

<cavolate..non ti preoccupare> si grattò la nuca a disagio spostando lo sguardo sul pavimento. <mi farò perdonare in qualche modo>  inarcai un sopracciglio, pronta a sentire la sua proposta.

<aiuterò la tua classe a vincere il torneo di calcio> a quell'affermazione scoppiai a ridere. Eravamo la classe peggiore di tutta la scuola, neanche Jacob che era il capitano della squadra scolastica era riuscito a farci migliorare, eravamo semplicemente un caso perso. Abel mi diede un buffetto sulla spalla per farmi smettere <tu non lo sai, ma io sono bravo in tutto, e posso passare la mia bravura alle altre persone!> alzai gli occhi al cielo <presuntuoso> dissi prima di ricominciare a ridere. Una risata per nascondere il rumore della tachicardia e per avere una scusa alle guance rosse come peperoni. Mi piaceva stare in sua compagnia, anche perchè era una stufa umana..

Smisi di ridere, Abel aveva uno sguardo strano, gli occhi chiari e limpidi. Portò una mano sulla mia guancia accarezzandomela. Deglutì mentre assaporavo ogni secondo di quel momento. Come potevo provare una così forte emozione per lui se fino a pochi giorno prima non ci sopportavamo? Sono solo un cumolo di confusione. Un silenzio strano si era formato tra di noi, carico di parole sospese nell'aria, parole che  entrambi sentiamo di dirci, ma che nessuno dei due ha il coraggio di pronunciare, o almeno io non ce l'ho.

Il silenzio si rompe con la suoneria del mio cellulare e in pochi secondi la mano di Abel non è più sulla mia guancia, lui già pronto ad uscire dalla porta. Sul display c'è il nome di Shannon e anche se non vorrei rispondere per passare altro tempo con il ragazzo davanti a me, mi costringo a rispondere. Non sono mai stata così con un ragazzo, mi sento una scema a dirlo, ma nemmeno con Cole sentivo i brividi così forti alla sua sola vicinanza. Non capisco nemmeno da dove derivi tutto questo, non abbiamo nemmeno passato così tanto tempo insieme dopotutto.

<pronto?> risposi e Abel aprì la porta pronto ad andarsene. Shannon cominciò ad urlare dall'altra parte della cornetta e io dovetti allontanare il cellulare dall'orecchia per non perdere un timpano.

<forse dovrebbe avere una biglia anche lei> esclama Abel prima di uscire e chiudere l'uscio dietro di sè, lasciandomi a bocca aperta. Biglia? Come faceva a sapere? Quando ero arrabbiata pensavo a tutto quello che mi aveva fatto infuriare e poi soffiavo sulla piccola pallina, come se dopo facendola rotolare, tutta la rabbia riuscisse ad andarsene. E' improbabile pensandoci ora, ma da piccola ci credevo con tutta me stessa, e la maggior parte delle volte dopo averlo fatto mi sentivo molto meglio. Ma ormai è da quando avevo 12 anni che non la uso più, come faceva a conoscere il mio segreto?  Ecco, un'altra cosa da aggiungere alla lista delle mille cose che non capisco.

Sospiro riportando il telefono all'orecchio <Shannon, ho bisogno di una giornata solo ragazze!> <pensavo non me l'avresti mai più chiesto! Ah! e mi racconterai tutto quello che è successo al ballo e quello che è venuto dopo! Voglio anche i dettagli, sento che è successo qualcosa di interessante> Oh Shannon, non sai quanto..

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spero vi piaccia :)


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