3 febbraio

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Era passata qualche settimana dalla festa indiana per Cole e lui viveva ogni giorno come se fosse l'ultimo, come dovremmo viverli tutti noi.
Quello era uno dei primi giorni in cui non aveva ancora piovuto una volta, un miracolo in questa minuscola cittadina e così io Abel e Cole decidemmo di passarla all'aperto, sotto il gazebo del giardino dell'ospedale.

Cole era sulla sedia a rotelle e aveva bisogno di aiuto per respirare, ma il sul sorriso era raggiante proprio come il sole che splendeva alto in cielo. Quella mattina mi ero alzata presto per preparare il pranzo e una meravigliosa cheesecake al limone, anche se erano quelle con l'impasto già pronto visto che non sono proprio la migliore a cucinare, infatti  a dire la verità la maggior parte delle cose le aveva preparate Mariette.

Decidemmo di guardare gli ultimi due film degli Avengers perchè a quanto pare nessuno dei due fratelli li aveva visti e io ne ero rimasta scioccata. Come si fa a non averli visti? Senza parole.

Passammo una giornata bellissima dove non facevamo altro che ridere, commuoverci per la fine del film e scherzare come bambini. Momenti che vorresti non finissero mai.

Vi siete mai fermati un momento a pensare che l'ultima volta che siete usciti o avete parlato con qualcuno, non sapevate fosse l'ultima? Io in quel periodo continuavo a pensarci, quando sarà per davvero quell'ultima volta? Quando finirà tutto questo? 

Cercavo di convincermi di vivere nel presente, godermi la spensieratezza del momento, ma come si fa quando si ha la consapevolezza che da lì a non molto un vento freddo avrebbe spazzato via le ragioni di quella felicità?
E' difficile, molto difficile, ma cerchi comunque di sorridere nonostante tutto.

<mi chiedo perchè abbiamo le dita dei piedi> esordisce Abel dal nulla e sia io che Cole ci giriamo con la faccia più confusa del mondo prima di scoppiare a ridere.

<si! insomma, a che servono? una volta ho letto un articolo dove che diceva che un giorno sarebbero scomparse, quindi perchè ce le abbiamo?> 

<non ci avevo mai pensato..> risposi io.  In effetti sono quelle domande che sembrano stupide, ma di cui non riesci a trovare una risposta.

<e allora rispondi a questa. Perchè la Nasa, un'organizzazione così importante e segreta avrebbe permesso di far sapere a tutti dell'esistenza dell'Area 51 quando sappiamo benissimo che avrebbe tutti i mezzi per nascondere qualsiasi informazione possibile?> chiesi io mangiando l'ultima fetta di torta che era rimasta.

<perché...> i due fratelli si guardarono negli occhi e poi tornarono a guardare me.
< ve lo dico io il perché! Perche vogliono farci sbagliare strada! Ci stanno tenendo in pugno facendoci pensare di aver scoperto qualcosa! In realtà hanno tutto sotto controllo. Come miglior modo di distrarre qualcuno se non dandogli informazioni sbagliate cercando di renderle il più vere possibile? Cercano di farci credere che l'area 51 non abbia creature extraterrestri così da convincerci di più che ci siano così fa portarci fuori strada! Capite che cosa intendo??> parlai veloce e probabilmente neanche giusto in termini grammaticali, ma la mia ossessione per le teorie di complotto prevalse su tutto.

< oddio! Ma è vero! Per quando ho capito..pensano di convincerci che esista qualcosa li dentro con quella che si chiama psicologia inversa??> urlò Cole per quanto riusciva.

< ragazzi che roba..> continuò Abel prendendo un sorso del the alla pesca.

Sia ringraziato il cielo che anche a lui piace alla pesca perché io odio il the al limone. Voglio dire, non è che lo odio dai, è solo che...niente proprio non mi piace.

Continuammo a parlare di teorie di cui alcune non stavano ne in cielo ne in terra fino alle 7.30 di sera quando arrivò Shannon a portarci un'enorme pizza da mangiare tutti insieme.

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