Se mi avessero detto che mi sarei ritrovata a sfogarmi con la mia migliore amica per dei ragazzi, probabilmente sarei scoppiata a ridere e non sarei più riuscita a smettere. Invece, contro tutti i miei piani, ero seduta sul letto di Shannon a mangiare schifezze mentre racontavo per filo e per segno tutto quello che era accaduto la serata precendente, anche se me la ricordavo poco o niente.
Shannon era piuttosto interessata, mi ascoltava mentre mangiava i popcorn come se fosse al cinema. <ho sempre preso in giro le ragazze che parlavano di confusione per un ragazzo, disprezzavo chi passava da un ragazzo ad un altro con facilità, ma adesso ho capito che sono stata solamente un stupida..> sospirai lasciandomi cadere a peso morto sul materasso. <non sei stupida, è slo che non ti è mai piaciuto nessuno sul serio come ora. Finalmente anche tu stai sbocciando> <ma smettila!> presi un cuscino e le lo lanciai addosso. ho sempre pensato di riuscire a fare tutto da sola, che l'amore e i ragazzi fossero solo per chi non era indipendente, e mi sentivo una stuipida se ora ci pensavo.
Ero confusa ai limiti del possibile, e una delle cose che odiavo di più in assoluto era non capire. Come poteva battermi il cuore prima vicino a Cole e poi vicino ad Abel, come potevano piacermi due persone contemporaneamente?
<Shannon...> <ti piacciono entrambi e non capisci il perché?> a volte mi sorprendevo da come riusciva a capirmi con uno sguardo. Non mi piaceva essere un libro aperto e penso di averlo fatto capire nel corso della mia vita, ma con lei era una cosa inevitabile.
<ma comunque tra me e Cole non accadrà più nulla, al ballo il suo sguardo era più che preciso. Ha voluto farmi soffrire e basta> Shannon mi guardó scettica. <da quello che mi hai raccontato però sembra non volerti lasciare stare così facilmente..secondo me dovresti parlarci> non risposi e presi a fissare il soffitto. Faccio fatica a donare la mia fiducia e qundo qualcuno la perde è molto difficile che io ritorni a fidarmi di lei, ma forse Shannon ha ragione, forse dovrei dargli la possibilità di spiegare.-----------------------------------
Mordevo nervosamente le ughie mentre apettavo davanti alla porta. La camera di Cole non mi era mai sembrata così tanto inquetante come quel momento, ma mi feci forza e bussai.
<si?> la aprì lentamente e il su volto sorpreso mi fece battere troppo velocemente il cuore.
<possiamo parlare?> si alzò dalla scrivania, chiudendo il portatile e andando a sedersi sul letto. Mi fece segno di accomodarmi vicino a lui, ma decisi di rimanere lontana e andai verso la sedia girevole dove poco prima era seduto lui.
<ascolta..> iniziò lui, ma lo bloccai subito. Mi ero preparata un discorso durante il tragitto da casa di Shannon a qui, ma adesso, davanti a lui è come se tutte le parole fossero scomparse con l'intenzione di non ritornare. Feci un pofondo respiro e inizia a parlare velocemente.
<so che tra noi due non è successo ninte, so che non ho nessun diritto di arrabbiarmi perchè tu eri stato chiaro quando hai detto che volevi andarci piano, ma il tuo comportamento mi confonde! Prima sei carino con me, dici di volermi accompagnare al ballo e dopo ti presenti con una ragazza che potrebbe benissimo essere la tua fidanzata, ma dopo tutto quello che è successo...non so più cosa pensare..il tuo sguaro quella sera..> le guance mi stavano bollendo e le mani sudavano freddo. Odiavo quella sensazione. Aspettai la sua risposta fissando il pavimento, non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi.
<Alex..mi dispiace.> sospirò, lasciandosi cadere sul letto. Sì coprì gli occhi con una mano e riprese a spiegare <non avevo intenzione di farti soffrire, cioè mi è sempre piaciuto giocare con le ragazze, e ti prego non odiarmi, ma ora sono cambiato! Ogni volta che ti stavo vicino mi sentivo diverso, migliore e tutto quello era una cosa che mi spaventava. Ero io quello che faceva innamorare non il contrario e quando me ne sono reso conto ho deciso che dovevo farla finita e al ballo è successo quello che è successo, ma quando ti ho vista con quello, volevo solo alzarmi e prenderlo a pugni..> lo sentii alzari dal letto e avvicinandosi e inginocchiandosi di fronte a me così da potermi guardare in faccia. <tu mi hai stravolto la vita...> sapevo che non dovevo lasciarmi andare, ma la sua vicinanza aveva uno srano effetto su di me.
Continuava ad avvicinarsi sempre di più, quando la porta si spalancò di colpo ed entrò Abel ed in fretta e furia mi prese per un polso e mi portò fuori.
<ehi!!> cerai di divincolarmi, ma la sua presa era troppo forte. Mi portò nella sua macchina e velocemente entrò anche lui.
<ma che ti prende?!> gli urlai girandami per uscire dall'auto. Prima che potessi aprire la portiera Abel mi prese il volto fra le mani e mi baciò.
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Un po' in ritardo, ma ci sono :)
spero vi piaccia :)

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I STILL REMEMBER
RomanceAlexandra è più confusa che mai, il suo cuore batte in due modi diversi per due diversi ragazzi. Uno, il quale da dolce e gentile si è rivelato per ciò che veramente era e l'altro, che da freddo e distaccato, piano piano sta facendo capire quali so...