MI GIRA LA TESTA

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POV'S HARRY

Vidi Louis dormire beatamente con un sorriso sulle labbra, oggi è stata un' emozione sentire la nostra piccolina scalciare, sì, ha fatto un po' male ma è normale. Feci passare una mia mano nei capelli del mio Louis erano sempre morbidi e profumati, è un angelo anche quando dorme, il mio angelo, non so come farei senza di lui, gli devo tutto. Una lacrima di gioia mi scese dagli occhi cadendo sulla sua guancia, mi strinsi di più a lui per poi addormentarmi. Un dolore allo stomaco mi fece alzare di scatto dal letto per poter correre in bagno, mi inginocchiai vicino al water e vomitai tutto quello che avevo mangiato, con la coda dell'occhio vidi entrare di corsa Louis, mi prese i capelli "ehi piccolo, è tutto ok" mi disse con la voce ancora assonnata ma molto preoccupata, annuì una volta finito di vomitare, mi alzai lentamente ma un capogiro mi bloccò, se non fosse stato per le braccia di Louis "Harry..." attorcigliai le mie braccia intorno al suo collo "Lou... mi gira la testa" dissi per poi chiudere gli occhi "vieni piccolo ti porto nel letto e ti porto un po' di cioccolata, ti si sarà abbassata la pressione" annuì rendendomi stretto a lui. Mi prese un braccio e mi portò nel letto, cercai di aprire gli occhi, ma appena li aprivo vedevo tutto girare, "L-Lou c-che o-o-ore s-sono?" chiesi con difficoltà, iniziando pure a tremare, "piccolo sono le tre e mezzo del mattino, "io... io m-mi d-d-dispiace" "piccolo non devi scusarti" sentì la sua mano posarsi sulla mia fronte "cazzo Harry ma tu scotti" sentì dire da Louis, "Harry piccolo ora misuriamo la febbre ok?" ma non riuscivo a capire, mi sentivo la testa scoppiare, avevo freddo e sentivo le voci ovattate, il respiro cominciò a diventare più irregolare non riuscivo ad accumulare più ossigeno, "cazzo" sentì sussurrare da Louis "ehy ehy Harry respira fai dei respiri profondi con me, piccolo piccolo mio stai avendo un attacco di panico fai dei respiri profondi, cerca di pensare a qualcosa di rilassante", la voce di Louis mi arrivava ovattata, ma più o meno riuscì a capire cosa mi aveva detto, provai a fare dei respiri profondi pensando a cose rilassanti, e subito immaginai una bellissima bambina con i capelli ricci e gli occhi azzurri che gioca a palla, per poi andare in contro a due persone, quelle persone sono io e Louis e lei è la nostra bellissima bambina, piano piano il respiro torno normale "bravo piccolo così così" sentì il tocco di Louis su tutta la mia faccia "bravo piccolo mio, sei stato bravissimo", gli sorrisi, "piccolo allora ora che l'attacco è passato vado a prenderti la cioccolata, il termometro e e la tachipirina" sorrisi alle sue parole, è proprio un amore, e dopo non so quanto mi addormentai con la testa che scoppiava.

POV'S LOUIS

Corsi in cucina, presi della cioccolata, una bottiglia d'acqua, un bicchiere, il termometro e delle tachipirine, andai velocemente in camera una volta entrato vidi il mio piccolino addormentato mentre tremava, posai le cose sul comodino, mi dispiaceva svegliarlo ma dovevo "piccolo, amore, tesoro" vidi che aprì gli occhi con fatica "ehy" gli accarezzai i capelli "L-Lou" mi disse per poi chiudere gli occhi "tesoro non dormire" "L-Lou  n-non d-dormo" il mio piccolino non riesce a tenere gli occhi aperti, "vieni amore ti aiuto io a mangiare e poi misuriamo la febbre ok?" vidi che annuì, così lo presi e me lo feci appoggiare sul mio petto,  gli feci mangiare un po' di cioccolata, lo feci bere e poi gli misurai la febbre, aspettai il solito bip bip e poi lo tolsi, sgranai gli occhi trentanove e mezzo, "piccolo ma tu hai trentanove e mezzo, ti do subito la tachipirina e poi a letto, ti prendo altre coperte" sempre con il mio aiuto gli feci prendere la medicina, aveva gli occhi chiusi, non dormiva ma era troppo debole, lo feci distendere e gli misi altre comperte sopra "piccolo ora riposa ok?" "n-non r-riesco la t-t-testa sc-scoppia" disse piangendo, "piccolo ci sono io con te ok?" gli diedi un bacio sulla fronte e dopo non so quanto si addormentó. Visto che ora dormiva decisi di chiamare il dottore e farlo venire qui, so che odia i dottori ecco perché non l'ho fatto prima, lo chiamai e mi disse che sarebbe arrivato subito, infatti dopo dieci minuti stava già visitando il mio piccolino "dottore... oggi oggi ha avuto un' altra crisi, come come la prima e io ho paura cosa ha dottore" vidi il dottore sospirare "vede allora un uomo non può sopportare i sintomi di una gravidanza, perché il nostro corpo è diverso, in più il signorino Harry è anche in kitten ed è molto debole non perché non lo fa mangiare o altro ma per quello che ha passato" "io... io non so che dire io, come faccio a farlo star bene" "Signor Louis il singor Harry sta bene fisicamente beh diciamo però non sta male ecco, ne risente la sua mentalità e quindi anche il corpo soprattutto ora che è incinto" "si dottore capito" dissi tristemente, una lacrima mi sfuggì al mio controllo "signor Louis, il qui presente Harry è molto forte si riprenderà presto ora deve riposare molto e NIENTE STRESS" annuì "la ringrazio ancora dottore" "si figuri e per qualsiasi cosa chiamatemi" accompagnai il dottore per poi tornare del mio Harry per abbracciarlo forte a me, mentre lasciavo che le mie lacrime scorrevano sulle mie guance.

Fammi Vivere❤❤❤ (Larry Stylinson) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora