R-RIMANI PER....PER FAVORE

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POV'S HARRY

Mi sveglia per colpa di un piccolissimo rumore bip...bip...bip una volta messo a fuoco la stanza feci una faccia confusa, in ospedale, e come ci sono arrivato, vidi che nel mio braccio c'era una flebo ed entrambe le braccia erano fasciate avevo un sondino nel naso, vidi entrare un dottore e subito mi nascosi sotto le coperte "signorino Harry... cosa le avevo detto?" ma non risposi cosa vuole da me, ma soprattutto cosa ci faccio qua  "signorino Harry, come si sente?" sempre quella domanda, come vuole che io stia il ragazzo che amo e il padre della mia bambina non si ricorda di noi e sta con il nostro bullo, pensavo di essere al sicuro con Niall però mi sbagliavo di grosso e poi sempre e sempre Louis "bene grazie, ora posso tornare a casa?" con casa intendo il mio dolce vicolo, poi mi venne in mente un' immagine Louis che si avvicina e io che mi allontano, male alla pancia, le sue braccia forti e poi il buio "Harry so che stai male e si vede, non solo dall'aspetto o perché ti tagli ma si vede dagli occhi" abbassai la testa "come ci sono arrivato?" so come ma volevo esserne sicuro "è stato Louis a portarti, ma dopo che ti abbiamo preso privo di sensi si è accasciato a terra ed è svenuto, si è svegliato e vorrebbe parlarti" feci un respiro profondo "ok bene, quando posso uscire" dissi cercando di essere forte "non puoi Harry devi rimanere qui finché non partorirai sei troppo debole" avevo le lacrime agli occhi, non voglio capire che a me non interessa più niente, posso anche morire sono solo, solo mi dispiace per la piccolina, cosi mi sdraiai da un angolo e lasciai scorrere le mie lacrime "ora ti devo visitare" "n-non mi tocchi" gli dissi con sguardo serio ma non mi ascoltò, vidi che si avvicinò a me ed entrai in panico, da quando Louis mi ha abbandonato sono ritornate le fobie "Harry ti devo visitare, devo visitare la bambina, hai rischiato di perderla lo vuoi capire?" a quelle parole non riuscì a trattenere i singhiozzi "Harry..." "no, se ne vada" dissi stanco al limite, sentì la porta sbattere, per poi riaprirsi "non ha capito se ne deve andare" dissi stanco e arrabbiato, "la... la prego mi lasci solo" disse sull'orlo di una crisi di pianto brutta, ma niente sentì che so sedette su una sedia, mi girai di scatto ma quello che vidi mi bloccò non era il dottore era Louis, "ehy" mi disse, io rimasi zitto, lo guardai solamente, mi erano mancati troppo i suoi occhi, mi era mancato proprio lui, però poi tolsi il contatto con i nostri occhi, e come se la bambina percepisse il suo papà iniziò a scalciare, inizia ad accarezzarmi la pancia e mi girai di nuovo "Harry..."  e niente non gli risposi "Harry ti prego" chiusi gli occhi, sperando che sparisse ma quando li riaprì me lo trovo davanti, una lacrima, lui passa una mano e vieta il suo percorso, poi passa una mano sulla pancia "è cresciuta" mi ritrovai a tremare per poi spostare la sua mano dalla mia pancia, vidi che sbuffò "Harry... io... io..." sentì che iniziò a singhiozzare, stava forse per piangere? "io non v-volevo, io mi d-dispiace mi s-sento così i-in c-colpa e s-sporco io..." le lacrime ormai scendevano, vidi che abbassò lo sguardo sulle mie braccia, mi sentivo in po' a disagio "l-la p-puoi s-smettere" "sì scusami... è che mi ero fatto una promessa che non ho mantenuto... e mi sento così male" ormai stava piangendo, non mi piace vederlo piangere "vado... ciao Harry" vidi che si alzò mentre si asciugava le lacrime, "L-Louis" lo fermai "puoi r-restare?" "io... Harry non vorrei dare fastidio" "r-rimani per... per favore" "ok... ok..." vidi che si sedette e mi guardò, lo guardai anch'io, verde nel blu, blu nel verde, dopo un tempo indefinito mi addormentai.

POV'S LOUIS

Aspettai che Harry si addormentasse per poi uscire velocemente dall'ospedale e correre verso casa, questa volta me l'avrebbe pagata, prima di entrare in casa feci un respiro profondo, "amore sono a casa" dissi recitando "amore perché hai fatto tardi?" "sì, scusami ma prima di andare a comprare volevo vedere una cosa" gli dissi avvicinandomi sempre più vicino a lui "e si può sapere cosa?" "no amore sorpresa" gli dissi nell'orecchio, mi staccai da lui, non riuscivo più a recitare così gli tirai un pugno "CHE CAZZO TI PRENDE AMORE" "NON CHIAMAMI COSÌ ZAYN BRUTTO PEZZO DI MERDA CHE NON SEI ALTRO" "OH IL MOCCIOSO HA RICORDATO TUTTO" "MOCCIOSO A CHI LURIDO PEZZO DI MERDA" dissi per poi buttarmi addosso a lui e picchiarlo "TU, TI SEI ROVINATO LA VITA NON IO, TU HAI FATTO LA CAZZATA DI SEGUIRMI ANCHE SE AVEVI PERSO LA MEMORIA, TU HAI TRADITO HARRY" da una parte aveva ragione era colpa mia se Harry ora stava così, ma in quel momento come faceva a sapere come stesse Harry "come fai ha sapere come sta Harry?" "beh caro il mio Louis mentre tu lo insultavi e tutto, lui ha incontrato un' altra persona, un mio caro amico, meglio dire il mio caro maritino Niall, che all'inizio era dolce dolce ma poi, beh sai come è diventato un po' amaro" sentì che rise, e non ci vidi più di nuovo lo riempì di botte fino a farlo svenire, chiamai la polizia che arrivò dopo dieci minuti "agenti è lui la persona che ha cercato di ucciderci tempo fa a me e al mio ragazzo" gli agenti lo presero e lo portarono in caserma, io mi feci una doccia veloce per poi poter tornare in ospedale dai miei piccolini.

Fammi Vivere❤❤❤ (Larry Stylinson) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora