Dopo le riprese, durante le quali Chang Wook si è rivelato come sempre eccellente, ho deciso di cenare sugli scalini di fronte ai camerini, alla sinistra della saletta del trucco. Non ce la faccio a rientrare dopo quello che è successo solo poche ore prima. E' come vivere in un sogno nel sogno e devo recuperare me stessa, prima di riuscire a interagire normalmente con gli altri.
Sospirando, succhio la Coca-Cola dalla cannuccia, lo sguardo perso sul set immerso nelle luci del tramonto, che stanno preparando per le riprese di domani mattina. Lo staff è tutto concentrato lì: perfino un paio di grosse bodyguards sta aiutando le assistenti a spostare l'attrezzatura da una parte all'altra e, per il resto, tutto l'ambiente circostante pare sonnecchiare.
Sono ancora distratta dai miei pensieri, quando scorgo Chang Wook – giacca di pelle, cappellino nero con visiera, jeans neri aderenti... insomma, praticamente Healer – sgusciare tra una roulotte e l'altra seguendo un tizio basso e ben piazzato, vestito con un trench di pelle e stivali da motociclista.
Eh?!
Senza riflettere abbandono i resti della mia cena sullo scalino e pedino i due, fino ai margini del set, oltre cui si distende un grande parcheggio illuminato da solo quattro fari in un angolo.
Cosa diavolo...?
"... soldi. Ti divertirai, vedrai."
E' la voce dell'uomo con il trench.
"Chi è?" Chang Wook.
"Viene da un altro distretto; è famoso dalle sue parti, ha un bel destro."
Un bel... destro?
"Non mi fanno paura quelli come lui, lo sai, Dog."
"Lo so, Rage."
Ra... ge?
"Andiamo: fammi guadagnare un po' di soldi."
Il cuore mi sta scoppiando nel petto. Che diavolo sta succedendo? Chang Wook sta girando in segreto un altro drama... ? Oh, Amanda, non essere idiota! Mi sporgo un po' di più oltre il cofano di un'auto nera, parcheggiata a poca distanza da loro, con l'intento di capire meglio la situazione. Ma quando vedo Chang Wook spalancare la portiera di un SUV...
"Chang Wook-shi!"
Lui, l'uomo con il trench chiamato Dog e l'autista che ha appena acceso i fari del SUV, si voltano di scatto con delle espressioni tutt'altro che amichevoli. Nonostante questo, striscio fuori dal mio nascondiglio di fortuna, con le lacrime agli occhi. No, non posso permetterlo!
"Chang Wook... anche questa è una delle cose che non dobbiamo dire a nessuno?"
"Merda." Lui china la testa, si sfila rabbiosamente il cappellino nero e poi si passa una mano tra i capelli. "Che diavolo ci fai, qui, Amy?"
"Non andare!"
"Hey, amico, chi è questa puttan..."
L'uomo incaricato di fare da autista non fa in tempo a finire la frase, perché Chang Wook gli schiaccia il collo contro lo sportello del SUV con un gomito:
"Come l'hai chiamata?"
"Donnie, se fossi in te non farei incazzare Rage prima dell'incontro, o potresti finire all'ospedale!" ridacchia Dog.
Incontro...? Oddio. Mi tremano le gambe.
"Chang Wook... ti prego, non..."
"Immagino che dovremo portarla con noi, Rage."
Chang Wook fissa Dog con uno sguardo che non mi piace affatto. I suoi occhi sono proiettili.
"Lasciala fuori."
"Avrebbe dovuto pensarci prima, amico" ribatte quello, a muso duro; "o te la porti dietro per farle tenere la bocca chiusa, o la mando in un posto dove stanno tutti zitti."
Crollo in ginocchio davanti a loro. E' buio. E' freddo. E sono nella merda.
Chang Wook si volta appena per guardarmi. Nei suoi occhi leggo panico, ma anche una dolorosa nota di speranza.
"Amy." Il mio nome pronunciato così non sembra un richiamo, ma un ordine. "Andiamo."
*** *** ***
Il SUV divora strade lastricate e viottoli di cui non sospettavo l'esistenza. Stiamo viaggiando nella notte a fari spenti e sono terrorizzata.
Sono seduta sul retro, accanto a Chang Wook, mentre Dog e l'autista parlano sui sedili anteriori.
Chang Wook mi ha poggiato un braccio sulle spalle e con una mano mi affonda nei capelli, carezzandomi l'orecchio in silenzio. Ho il cuore talmente gonfio che temo possa esplodere... tiro su col naso. Chang Wook, allora, mi posa l'indice sotto al mento per voltarmi lentamente la testa verso di sé:
"No." Mi asciuga una lacrima con il pollice caldo. La sua presenza è così solida. Così reale. Ti voglio dentro di me, come prima...
"Come puoi...?" sussurro, trattenendo le lacrime.
Chang Wook mi sorride:
"Non giudicarmi." Poi, guarda oltre il finestrino. E quando seguo il suo sguardo, mi sento morire: al centro di un grande spiazzo si erge un capannone, da cui proviene una musica assordante e un intenso odore d'erba.
"Primo: non ne parlerai mai con nessuno." Ci fissiamo. Annuisco, sconvolta. "Secondo" mi ammonisce, ma stavolta con un sorriso: "portami fortuna."
E mi bacia.
Quando, mano nella mano, varchiamo l'ingresso fumoso sorvegliato dalle bodyguards, la folla si apre al nostro passaggio come acqua risucchiata in un vortice, e un coro di voci si leva dal nulla: "Rage! Rage! Rage!"
Gli stringo la mano, lui fa lo stesso. Lo guardo, dal basso: il suo viso è concentrato, è cattivo... e lui ride.
Tre passi avanti.
Poi vedo il ring.
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Despite Love - Nonostante l'Amore
Fanfiction(Fanfiction COMPLETA su Ji Chang Wook) Amanda è la make-up artist delle star. Quando le viene proposto di lavorare al fianco di Ji Chang Wook, in occasione delle riprese del suo recente Drama, le sembra di aver raggiunto un traguardo importantissimo...