CAPITOLO NOVE

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Ignorando le acclamazioni della folla, Chang Wook mi trascina quasi di peso oltre una porta sotto al soppalco, aperta su una saletta colma di separè in noce. Tavoli, divanetti, un bar sull'angolo. Un corridoio, altre porte lungo i lati di cui ignoravo l'esistenza.

Imbocca la terza sulla sinistra.

Una volta dentro, Chang Wook fa scattare la serratura e restiamo ad ansimare, soli, al buio.

"Non avresti mai dovuto seguirmi."

Non vedo niente. Sento solo il ronzio del riscaldamento e il suo respiro. Mi immobilizzo. Un alito caldo mi solletica adesso la nuca:

"Non saresti mai dovuta venire qui."

Deglutisco.

"Io..."

"E non avresti mai dovuto farmelo diventare duro, la prima volta."

Cado in avanti e, d'istinto, protendo le mani di fronte a me. I palmi si schiacciano contro la parete fredda nello stesso istante in cui il retro del mio abito si solleva fino alla vita e le mani di Chang Wook vagano sulle mie natiche.

Gemo.

Il suo respiro è caldissimo, ora; vorrei accendere la luce per vederlo ma temo di inorridire alla vista di tutto quel sangue e al ricordo di tutto il dolore che...

"Ah!"

Chang Wook mi sta succhiando il retro del lobo mentre lo sento armeggiare con la zip dei pantaloni.

"Oh, Dio.."

"Sssst..."

Mi divarica le gambe, carezzandomi il cotone delle mutandine con la mano aperta.

"Ti piace... ?"

"Sì!" grido, mio malgrado. Il mio corpo è talmente sensibile al suo tocco da essere andato in tilt; ogni sfioramento mi fa vibrare.

Straap.

Oh, cazzo... mi ha strappato le mutande!

Mi sento arrossire talmente da avere un capogiro, ma quando insinua due dita dentro la mia umidità grido il suo nome nel buio.

"Ti ho fatto male?" mi sussurra all'orecchio, il respiro mozzo.

"No..."

"Allora perché stai piangendo?"

Ho il cuore a pezzi, ma allo stesso tempo è gonfio e leggero come un palloncino. Non ci capisco più niente... so soltanto che, se prima volevo Chang Wook dentro di me, adesso vorrei essere dentro di lui.

"Non... non so", mento.

"Lascia che ti renda felice, piccola."

Struscia la sua erezione contro le mie labbra. Dio... sono scossa da brividi.

"Chang Wook-shi, ti prego... non venire più qui..."

"Sssst" mi interrompe di nuovo, voltandomi bruscamente. L'impatto della schiena contro il muro mi fa battere i denti.

"Ti prego, Amy..."

Mi stringe forte il sedere con entrambe le mani e poi mi solleva – così, come se fossi fatta di piume – scivolando dentro di me.

Cerco la sua bocca nel buio e, quando avverto il tocco delle sue labbra calde e carnose, le succhio con un ardore estraneo perfino alla mia passione: non voglio perderti, vorrei che capisse. Non voglio perderti, mai.

Le nostre lingue si massaggiano mentre ci assaggiamo reciprocamente e lui si muove con spinte lente e profonde.

"Cazzo..." mormoro, a denti stretti. Credo che lui stia sorridendo.

"Ancora?"

Mugolo.

"Dillo!"

"Sì!"

"Ancora, allora..."

Sempre più in profondità. Sembra un'azione cattiva. Una tortura. Ma l'unica crudeltà sarebbe allontanarmi da lui. Assorbo il calore dei nostri corpi avvinghiati e muovo i fianchi sotto le sue mani.

"Attenta, piccola..."

"A cosa... ?" ansimo, mordendogli il labbro inferiore.

"Sei una bambina molto cattiva, con questo tuo abitino e le tue lacrime e le tue... aish!"

Ho iniziato a leccargli il collo, ruotando al contempo i fianchi. Le sue mani mi affondano nella carne e mi schiaccia ancora di più contro il muro.

Odio questo buio, ma mi eccita da morire...

E a quel punto Chang Wook mi affonda dentro con forza e velocità crescenti; ad ogni spinta gli gemo nell'orecchio con un tono basso e vibrante e lui, di contro, mi ansima sulla fronte al ritmo del nostro piacere.

"Non andare..." mi lascio sfuggire, prima di stringerlo con tutto il mio corpo, circondandogli quelle spalle fantastiche con le braccia.

Avverto il suo piacere caldo inondarmi corpo e anima; nel panico, intenta a non lasciar andare nulla, lo bacio fino a restare senza fiato. E nel momento in cui esplodiamo, in quella stanza scaldata dai nostri respiri, capisco una cosa che mi terrorizza.

Si dice che l'amore sia come l'omicidio. E che tutto inizi da uno sguardo.

Qui, oggi, Chang Wook mi ha uccisa.


Despite Love - Nonostante l'AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora