CAPITOLO 3

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Nuovo messaggio a Progetto di psicologia da: Chosen

Chosen: Ehi ragazzi, vogliamo incontrarci da qualche parte per preparare il progetto?

Bill: Sicuro, se volete potete venire da me.

Tu: Io devo rimanere a casa oggi, ma posso invitare persone a casa, vi andrebbe di venire qui? L'indirizzo è 64984 Waymich.

Bill: Perfetto.

Chosen: Ok, fico. Ci vediamo, Wolfhard.

Tu: Ci vediamo, Jacobs.

Bloccai il cellulare e lo misi sul letto, accatastando velocemente i vestiti che erano sul pavimento sotto al letto, facendo sembrare subito la mia stanza un po' più ordinata. Scesi al piano di sotto e vidi mio padre che stava guardando Friends seduto sul divano.

"Ho invitato alcuni compagni di scuola. Dobbiamo lavorare ad un progetto di psicologia. Va bene?" gli ho chiesto. Mi ha guardato per un momento e poi ha annuito. Sono tornato di sopra.

Il mio telefono vibrò.

Nuovo messaggio da: Jack

Jack: Ehi, bubba!

Tu: Ciao Jackie!

Jack: Posso venire da te?

Tu: Non oggi, stanno venendo i ragazzi del gruppo di psicologia :/ Dobbiamo lavorare al progetto.

Odiavo dirgli di no, ma sapevo che non avrei combinato niente con lui qui.

Jack: Ti prego, Finn. Ho bisogno di uscire da questa casa.

Lessi il messaggio con un'espressione confusa in volto. Cosa stava succedendo a casa Grazer?

Tu: Che succede?

Jack: I miei stanno litigando. Violentemente. Per piacere Finn, ho paura.

Non ho esitato un attimo a rispondergli.

Tu: La mia porta è aperta.

*

Quando Jack arrivò davanti casa mia, mi abbracciò forte.

"Grazie", bisbigliò vicino al mio orecchio. Gli sorrisi, scoccandogli furtivamente un bacino sul collo quando mio padre non guardava.

"Vieni di sopra" dissi, portandolo nella mia stanza. "Ma farai meglio a non distrarmi".

Mi guardò dispiaciuto. Corressi subito la mia frase, rendendomi conto che non mi ero espresso in maniera molto carina.

"Non in quel senso! Volevo dire mentre lavoro al progetto. Bill e Chosen stanno arrivando" dissi, entrando nella mia stanza. Jack mi ha seguito, annuendo.

"Mi dispiace averti rovinato la giornata" disse Jack, tristemente. Ho sentito un tuffo al cuore. Mi sono girato verso di lui, prendendogli il viso tra le mani.

"Con te qui è mille volte meglio" bisbigliai io, baciandogli la fronte. Lui ridacchiò, guardandomi di sottecchi a causa della nostra differenza di altezza.

"Non fare la femminuccia" disse, poggiandomi una mano dietro la testa, stringendo un pugno di capelli nell'altra e attirandomi a sé per unire le nostre labbra. Feci un respiro profondo e chiusi gli occhi. Sentì un esplosione nello stomaco, e il mio cuore cominciò certamente a battere più veloce di quanto fosse necessario, ma lasciai ricadere le mani sui suoi fianchi, tenendole lì delicatamente. Avevo dimenticato come lui arrossisse facilmente.

[COMPLETA] Baby boy (Bambino) [Traduzione italiana] | FackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora