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Il giorno dopo la sua prima visita dallo psicologo, Tyler tornò a scuola. Era stato assente per una settimana, dopo l'incidente, e i dottori gli avevano finalmente dato il consenso per ritornare a scuola. Tyler non era preoccupato per la scuola in sé, ma per le domande che la gente gli avrebbe fatto. La notizia della "morte" di Josh si era ormai diffusa, tutti i giornali della città ne avevano parlato.

Tyler rimase sveglio sdraiato sul letto per ore, prima di sentire il suono della sveglia. Era dalle quattro del mattino che osservava il soffitto. Si passò una mano fra i capelli, con dolcezza, come faceva Josh quando passavano le giornate sdraiati insieme sul divano. Sorrise pensando a Josh, e allungò una mano verso la luce che entrava dalla finestra.

"Vorrei poterti sentire ancora, Josh." Disse con un triste sorriso sul volto. Lasciò cadere il braccio sul materasso, il suo rumore riempì la stanza. Sospirò, e finalmente decise di alzarsi e prepararsi per andare a scuola.

Non appena fu vestito, scese le scale ed andò in cucina, dove lo aspettavano sua madre e la colazione. Gli veniva da vomitare al pensiero di dover mangiare così presto, ma mangiò lo stesso qualcosa per non far stare in pensiero sua madre.

Ogni giorno Tyler prendeva il bus per andare a scuola, ma dopo l'incidente era meglio evitare; preferì andare in bici. La scuola non era molto lontana da casa sua, ma lui decise di prendere la strada più lunga in modo da evitare i suoi vicini di casa, che lo avrebbero sicuramente fermato per parlare.

La sua figura fu sovrastata dall'edificio non appena scese dalla bicicletta, la scuola era molto più alta di quanto Tyler ricordasse. Immediatamente gli occhi di tutti furono puntati su di lui, e tutti iniziarono a bisbigliare qualcosa a riguardo. Con la testa bassa, Tyler entrò nell'edificio e andò verso la sua classe a passo svelto.

"Buongiorno classe! Spero che abbiate passato un buon fine settimana." Disse il professore entrando. Tyler aveva sempre odiato la matematica, ma almeno lo teneva distratto da tutti quegli occhi rivolti verso di lui. Per la prima volta, prestò davvero attenzione alla lezione.

La campanella suonò un'ora dopo, ma a Tyler sembrava che fossero passati appena pochi minuti. Si alzò lentamente e si incamminò verso la classe successiva a passo di lumaca.

Una dopo l'altra, le ore passarono e Tyler riuscì ad evitare tutte le persone che volevano parlargli. Quando arrivò l'ora di pranzo si sedette in un tavolo da solo, ma presto una figura gli si sedette accanto. "Hey Ty, come stai? Dev'essere dura tornare a scuola." Disse Brendon, grattandosi nervosamente il retro del collo.

Tyler alzò le spalle, e dalle sue labbra uscì un piccolo 'già'. "Puoi parlare con me quando vuoi, d'accordo?" Gli disse Brendon alzandosi lentamente. "Torno dagli altri. Ci vediamo dopo Ty." E detto questo se ne andò.

Sky Boy.// Joshler.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora