CAPITOLO 13

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Pov Sheila

Non riuscivo ancora a metabolizzare ciò che mia aveva detto Zayn, le sue parole continuavano a girare nella mia testa.

Non riuscivo a concepire e accettare il fatto che io sarei diventata il vampiro più forte al mondo, tutto ciò mi sembrava una grande presa per il culo, come se il mondo o addirittura Dio c'è l'avesse a morte con me.

Dopo ciò che mi aveva detto Zayn ero uscita fuori, arrivando davanti l'immenso lago, mi ero spogliata e immersa, non sapevo quanto tempo fosse passato e sinceramente non me ne importava più di tanto.

Rimasi ferma guardando il nulla, pensando a quanto potesse essere mortale per una persona normale trovarsi in mezzo a questo lago con temperature così basse.

Il rumore dell'acqua attirò la mia attenzione, sentendo la presenza di Zayn dietro di me

Zayn: va tutto bene?

Annui senza proferir parola

Zayn: sai che odio quando menti

Le sue mani sfiorano lentamente le mie braccia, che a contatto con esse la pelle bruciava, era l'unica sensazione che riuscivo a sentire, le sue dita a contatto con la mia pelle provocavano una reazione strana

Zayn: so che non è facile da accettare ciò che ti ho detto...ma ci sono qui io con te...

Portò le sue labbra sopra la mia spalla, mentre la sua mano percorreva lentamente il mio ventre, arrivando tra il solco dei seni

Zayn: non devi avere paura...io ti proteggerò da qualsiasi cosa...

Lecco con una lentezza straziante il mio collo mentre l'altra mano scese sopra l'ingune lentamente

Zayn: rilassati...ti farò passare ogni pensiero

Toccò il punto più delicato tra le mie gambe, provando un piccolo gemito da parte mia, mentre mi lasciai andare sul suo petto

Io: non che mi dispaccia...ma esistono altri modi per farmi rilassare

Ridacchiò prendendo tra le dita il mio capezzolo destro

Zayn: mh...si lo so, ma questo mi esce particolarmente bene

Di colpo mi girò verso di lui portando le mie gambe intorno ai suoi fianchi

Zayn: e poi sai che io...ho sempre bisogno di te...tu sei la mia ninfa vitale

Portò una mano dietro la mia testa unendo le nostre labbra.

Il calore famigliare delle sue labbra provocò tanti brividi al mio corpo e di certo non erano per il freddo, la reazione che innescava ogni volta che toccava il mio corpo era a dir poco assurda.

Il mio povero cuore ormai morto inziava a battere impazzito solo per lui, solo per le sue attenzioni, mentre la consapevolezza che lo amassi non faceva altro che salire.

E si ormai lo avevo ammesso almeno a me stessa, ero follemente innamorato di Zayn Malik

Zayn: vorrei tanto poter leggere ciò che stai pensando in questo momento

Io: mh credo non sia fattibile...ma so a ciò che pensi tu

Portai i miei fianchi ancora più vicini ai suoi, sbattendo delicatamente le nostre intimità, avendo da lui l'effetto desiderato

Zayn: allora sai leggere la mentre piccola

Sorrise mentre con una mano portò il suo membro vero la mia entrata, entrando lentamente dentro di me

Io: oh Zayn...

Morsi il mio labbro mentre lentamente iniziò a muoversi dentro di me, inebriando di piccoli brividi ogni particella del mio corpo.

La sensazione che sentivo nel petto mi portò all'estasi, mentre le sue spinte aumentarono la velocità

Zayn: sei qualcosa di inspiegabile...

Portò le sue labbra sulle mie stringendo il mio sedere con entrambe le mani, mentre io cercavo di aiutare i suoi movimenti.

Si staccò dalle mie labbra e in uno scatto fulmineo le portò sul collo.

La sensazione di dolore e piacere scoppiò nel mio petto come un fulmine a cel sereno, mandando in tilt ogni briciolo di razionalità, portandomi a dire cose che mai avrei detto

Io: tu non sai quanto...ah...quanto io...porca puttana

Le parole mi morivano in gola per colpa di tutta l'eccitazione che avevo, sentivo l'orgasmo salire come una valanga di neve

Zayn: vieni con me piccola...AH!!

Come se il mio corpo fosse sotto suo controllo raggiunsi l'orgasmo insieme a lui

Io: Ah cazzo Zayn...quanto ti amo!

Furono le parole che mai avrei voluto dire, tanto meno a lui, tanto meno ora...

Continuò a muoversi fino a fermarsi del tutto, prendendo il mio volto tra le sue mani.

Il suo sguardo era qualcosa di indecifrabile, non riuscivo a capire come avesse preso le mie parole, ma il suo sguardo nero come la pece non prometteva niente di buono.

In uno scatto fulmineo ci trovammo entrambi in riva al lago, mentre lui si allontanò da me senza dire nulla, come se non avessi appena urlato che lo amavo.

Erano passate ore da quando era uscito sbattendo la porta dietro le sue spalle, mentre io cercavo invano di chiamarlo con la speranza che stesse bene.

Rimasi tutta la notte sul divano con il telefono tra le mani fin quando mi addormentai ragomitolata su me stessa.

I piccoli raggi del sole, che sbattevano sui miei occhi, mi portarono a svegliarmi strofiandoli.

Mi sedetti lentamente su letto...aspetta come diavolo ci sono finita sul letto? E per di più nella mia camera.

Mi alzai di scatto uscendo dalla stanza con l'intento di cercare Zayn, così corsi verso la sua stanza aprendo la porta senza bussare.

Il suo letto era intatto e la stanza profumava di lui

Io: Zayn?

Cercai nel bagno e nella cabina armadio ma non c'era, così iniziai a girare tutta casa fin quando trovai Natalia

Natalia: finalmente ti sei svegliata

Io: dov'è Zayn?

Natalia: è uscito da un paio di giorni, non so dove sia andato

Sbianchai quando metabolizai ciò che disse

Io: da quanti giorni dormo?

Natalia: credo da tra giorni, da quando sei tornata con Zayn, stavi dormendo tra le sue braccia

Capi subito ciò che era successo, maledicendo il momento in cui avevo detto quelle due parole senza pensare a come l'avrebbe presa...

Spazio me

SCUSATE TANTO SE CI HO MESSO TANTO AD AGGIORNARE MA HO AVUTO DEI PROBLEMI CON LA STORIA, SICCOME AVEVO PERSO ALCUNI CAPITOLI, E MI È TOCCATO FARE UN CASINO PER TROVARLI.

DETTO CIÒ VI LASCIO ALLA VOSTRA LETTURA.

...SE NON È PORNO NON È AMORE...(Z.M)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora