CAPITOLO 30

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Pov Alexander

La guardavo stesa al suolo inerme;i suoi capelli tutti sparsi sul terreno mentre le sue ciglia erano dolcemente poggiate sulle sue guance.

Era bella da togliere il fiato ma se non poteva essere mia tanto meno lo sarebbe stata di Zayn.

Mi alzai dalla mia posizione piegato sulle ginocchia andando incontro a Key

Io:prendila e portala via

Key fece come dissi mentre io a passo lento,come se avessi tutto il tempo del mondo,andai verso la macchina.

Una volta dentro rimasi ad aspettare Key che subito dopo tornò con Sheila tra le braccia.

Apri lo sportello del sedile vicino al mio e lui la distese su esso

Key:ricorda che non può essere tua perciò non guardarla con quei occhi

Fulminai con lo sguardo Key per poi partire a tutto gas.

Sapevo perfettamente che non sarebbe mai stata mia e non mi capacitivo del perché la Dea Luna mi avesse inflitto tale dolore. La mia anima gemella non era mia e come se non bastasse ama un alto.

Un pugno andò a sbattere conto il volano per la frustrazione.

Non trovo un cazzo di senso a tutto ciò.

Una ventina di minuti dopo fummo arrivati a casa mia. Feci il giro della macchina e lentamente la presi in braccio guardandola ipnotizzato.

Era la creatura più bella che avessi mai visto e il mio lupo si sentiva morire al pensiero che non l'avrei mai potuto avere.

Da quel giorno che mi rifiutò non ho fatto alto che seguirla e guardarla ammaliato.

Infondo il mio Lupo era già morto il giorno in cui lei mi disse no,e non so come faccia ad andare ancora avanti o come farà senza di lei.

Una mia lacrima bagno la sua guancia pallida per poi andare a finire sulle sue labbra che mandavano in corto circuito tutto il mio corpo.

Chiusi gli occhi sbuffando per poi,a passo deciso,dirigermi verso camera mia nonostante l'avessi dovuta portare verso le segrete.

Arrivato in camera la posai dolcemente sulle coperte per poi uscire e chiudere la porta a chiave.

Mi dispiace piccola

Pov Zayn

Non riuscivo ad aprire gli occhi da ormai un bel po' e ciò mi stava dando veramente i nervi.

Dopo lo schianto non ricordo più nulla apprte delle voci e un boato assurdo che mi fece perdere l'udito per pochi secondi.

Cosa sarà successo a Sheila? Dove diavolo era finita e perché non era qui con me!?

La preoccupazione mi stava logorando lentamente mentre il senso di colpa è l'ansia di perderla si fece spazio in me come una macchia d'olio nell'acqua. Si stava espandendo in ogni fibra del mio corpo.

Mentre ero impegnato a pensare qualcosa di umido a contatto con la mia pelle mi fece svegliare di botto.

La luce del solo infastidi i miei occhi a tal punto che fui costretto a chiuderli.

Una volta abituato apri gli occhi guardandomi intorno cercando di capire dove fossi. Ero ancora sul pavimento

Nat:alzati coglione!

Alzai lo sguardo su mia sorella che in piedi vicino a me mi guardava dal'alto verso il basso.

Velocemente mi alzai guardandola dritto nei occhi

...SE NON È PORNO NON È AMORE...(Z.M)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora