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Erano passati 10 giorni e il piano di Dean sembrava andare bene ,Abel non si era ribellato una volta . Dean l'accompagnava fuori da Nautilus la mattina presto .. e poi la sera andava a riprenderlo .. era andato al primo incontro con i suoi futuri suoceri che erano stati gentilissimi e gli avevano assicurato che loro figlio,  jemy era un ragazzo d'oro ,  avevano fissato un incontro che si era svolto dopo 8 giorni da quello con il maestro Luke  .
Jemy nonostante la genetica non gli sembrava tanto sveglio . aveva capelli rossi e occhi verdi come la madre , il generale Nova , parlava solo di se, delle cose che faceva ,e di quello che secondo lui era giusto o sbagliato , si specchiava su ogni superficie in grado di riflettere un immagine  e camminava sempre un passo avanti a Dean che
Alla fine aveva smesso di parlare .
In un primo momento Dean aveva sperato che in qualche modo gli potesse piacere ...anche perché fisicamente non era male ... e poi il fatto che avesse 9 anni in più in qualche modo gli aveva dato la sensazione che fosse affidabile .. una guida ... ma questa illusione si era infranta nella prima mezz'ora .
Dean si era reso conto dopo un intera serata con jemy che non avrebbe sopportato la sua presenza due giorni di fila, e quando jemy tentò di baciarlo  e lui rifiutò quest'ultimo gli bloccò le mani ottenendo quello che voleva ... così Dean lo spinse via offeso e tornò a casa pensieroso e triste .... e quando andò a prendere Abel non spiccico parola, andando dritto dritto a letto una volta arrivati nel monolocale .
Abel rispettando il suo silenzio ,mise una coperta e un cuscino a terra come aveva fatto tutte le sere perché Dean aveva rifiutato ogni contatto dalla sera della visita del maestro Luke ,nel tentativo di mettere distanza tra se ed Abel nella speranza che l alfa si raffreddasse nei suoi confronti, e se ne andasse senza fare storie .
Abel notando la tristezza di Dean si avvicinò .
accarezzando una guancia.
- notte  Piccolo spero non ti sia successo nulla di grave ,sei pallido e silenzioso , spero che tu faccia un buon sonno .

Dean gli rispose dandogli la schiena per non fargli vedere le lacrime appena accennate

- grazie ... sono solo un po stanco ..comunque la radio è pronta domani andremo a montarla  e metteremo lo scafo in funzione  poi torneremo qui perché devo prendere delle cose dal magazzino che ti serviranno .. prenderemo viveri e poi la notte torneremo alla piccola spiaggia e alle prime luci dell'alba prenderai il mare alle coordinate che ti darò.

- ok Dean ..domani metteremo un po di cose in chiaro. .notte piccolo

Dean sospirò

-notte

La mattina seguente fecero tutto secondo i piani ..Non parlarono molto perché Dean si

 rifiutava ,così Abel decise che la sera quando  tornavano nel monolocale per  prendere le ultime cose l'avrebbe bloccato e obbligato ad ascoltare ciò che aveva da dire ..  e nella peggiore delle ipotesi poteva rapirlo ... o minacciare di rimanere li ... di certo in qualche modo doveva pur convincerlo .

E finalmente Dean mise la chiave nella barriera , e finalmente digito il codice della porta d'ingresso del monolocale . E finalmente appena Dean  chiuse la porta Abel lo prese da dietro lo voltò e lo bacio senza ritegno calmando i gesti di ribellione di Dean, che dopo neanche un minuto si abbandonò al bacio
- non posso Dean. ... Non posso lasciarti
Dean a quel punto non riuscì più a trattenere le lacrime
- devi! ( disse con un filo di voce ) non possiamo , io non potrei vivere nella tua città ... sarei un oggetto. .. e renderemmo pubblico che gli omega ci sono ancora , cosa accadrebbe alla mia gente ?  A tutte le città come Nautilus?. ..non me lo perdonerebbero mai , io non me lo perdonerei mai, se scoppiasse una guerra ...
E tu qui non puoi restare perchè verresti ucciso e io pure, o imprigionato.... 
- ma non capisci cosa mi chiedi?  Possibile che tu non prov...

Abel si bloccò e anche Dean  perché  in quel preciso momento suonò il citofono .
Dean fece segno ad Abel di entrare nel bagno ,
Abel sospiro e si chiuse la porta alle spalle, si Poggio ad essa ,e scivolo fino a sedersi con la testa appoggiata alla porta per sentire le voci dall'altra parte di essa.

Dean apri il citofono e vide dalla telecamera  ... jemy

- un attimo apro e subito
Dean esaminò la stanza e vide che lo zaino pronto che  doveva dare ad Abel con dentro 2 lampade a calore e del  cibo, le coordinate più una mappa di vetro anche essa a calore con una bussola integrata che ti permetteva di seguire le coordinate
più facilmente,  era troppo visibile .

Lo prese e lo infilò parzialmente sotto il letto e andò ad aprire la porta

- ciao jemy ... come mai qui?
Disse nervosamente Dean

- avevo voglia di vedere il mio futuro marito 

- oh.... io stavo per .... andare a dormire ... sono molto stanco ...e

- su  lasciami entrare (disse jemy mettendo un piede tra l'Infisso e la porta a soffietto impedendo cosi che si chiudesse ) dai voglio parlare un attimo con te .... sei scappato offeso e voglio chiarire
(Jemy spinse leggermente Dean  ed entrò )
Davvero carino qui ... ma piccolo per i miei gusti ....
Perché fai così? presto sarò tuo marito Perché hai rifiutato di baciarmi ?

- forse c'è  un equivoco jemy ....
È  vero presto sarò tuo marito ...È  stato deciso così per via di qualche esperimento di accoppiamento genetico e sociologico. . Sono tenuto ad obbedire ci viene ripetuto ad ogni messa ... ma non a te ....
Noi due abbiamo gli stessi diritti ..e doveri .
Io farò ciò che devo e tu farai ciò che devi durante i calori di entrambi .. conosco la legge e tu sei soggetto quanto me

- be vedi io sono un militare ..e tu un civile ... uno studentello per la precisione .. e se non ti congedi posso obbligarti...  potresti farlo anche tu .. ma vedi.... non so se ci riusciresti , (pian piano jemy si avvicinava a Dean ) ..... possiamo provare ( Dean si allontanava indietreggiando ) e vedere quanto tu sia in grado di resistermi e quanto di obbligarmi,

(Prese Dean  per i gomiti  ...poi lo sbatte nel muro, poi gli prese la gola con una mano e si avvicinò a un millimetra dal suo naso mentre... Dean afferrava la mano di jemy con tutte e  2 le mani per non soffocare, allontanandolo per quanto poteva  )
sei tu che equivochi Dean  non io.

(Infilò una mano dentro i pantaloni di Dean arrivando fino al suo sesso e stringendo, causando dolore )
Questo, piccolo mio ti servirà poco con me! (Dean si lamentava dolosamente) perché io ti domin...
Ma non finì la frase ,una mano lo prese per i capelli da dietro gli sbatte la faccia su uno spigolo del muro Spaccandogli la fronte
Un paio di occhi rossi vicino ai suoi , dei denti aguzzi  che spuntavano da delle labbra
Rosse, e una voce scura,  fece tremare il soldato omega. 
- stavi per dire dominerò  suppongo!
E poi il soldato non vide più nulla solo lo spigolo in cui era stato sbattuto con forza per la seconda volta .


scusate il ritardo mi farò perdonare 

Nautilus (Omegaverse)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora