Era scesa la notte sulla caotica Emerald City e il silenzio si era inesorabilmente impadronito delle vie della città.
I profili dei palazzi in stile gotico del centro storico si fondevano archittettonicamente con quelli dei grattaccieli in vetro e lamiera della parte moderna in un bizzarro spettacolo di ombre.
Tuttavia, nonostante il tardo orario, ai magnati e uomini d'affari più potenti della città, non era stato concesso di dormire quella notte.
Nel fulcro di Emerald City, la zona più ricca e frequentata, improvvisamente era scoppiato un incendio che aveva portato il caos fra i residenti.
Il profilo di una donna, alta e snella, illuminato dalla luce delle fiamme, emergeva fra la folla.
Era vestita in modo fine ed elegante, con un tubino nero con lo spacco lungo la gamba destra, una camicia bianca di seta con fiocco al collo e i capelli neri lucidi raccolti in una crocchia. A braccia conserte, ticchettava nervosa con la punta della sua décolleté nero laccato sull'asfalto, mentre fissava sconvolta l'incendio, sviluppatosi al secondo piano della sede dell'azienda, divampare davanti a lei.
Si chiamava Jung Key ed era la vicepresidente e direttrice in capo della B.E. Corporation, la più antica e importante società d'azioni della nazione.
Sotto la sua guida severa e intransigente, la compagnia aveva mantenuto un ottimo andamento produttivo senza che nessun imprevisto lo ostacolasse.Questo era il primo incidente che accadeva in dieci anni : l'intero reparto archivi aveva improvvisamente preso fuoco, nel cuore della notte.
Key escluse subito mentalmente la possibilità che si trattasse di un avvenimento casuale perché la sua costante supervisione non lasciava margini di errore ai suoi impiegati, perciò doveva per forza trattarsi di un atto doloso.
Davanti a lei nell'enorme piazzale le forze dell'ordine collaboravano con i dipendenti per portare in salvo più attrezzatura possibile, mentre i vigili del fuoco sembravano finalmente iniziare a dominare le fiamme.
Il capo delle guardie di sicurezza dell'edificio la scorse fra la folla e si diresse verso di lei con passo deciso.
"Signor Seji non è questo il momento per disturbare la signorina Jung. È intenta a riflettere sull'accaduto e mi ha specificamente chiesto di allontanare chiunque..."
Provò a dire con voce lamentosa il giovane segretario di Key, intercettando l'uomo."Spostati!E' urgente."
Grugní l'altro di rimando, allontanandolo con una manata.Poi le si avvicinò cautamente e con tono meno spavaldo la chiamò : "Mi scusi signorina, ma avrei l'impellente bisogno di parlarle!".
Key, che fin'ora era rimasta rivolta verso le fiamme fingendo di non sentirli, si voltò a guardarlo furente e sibilò : "Le concedo un minuto e spero che sia qualcosa di più importante di quello che sta accadendo ora a causa della sua negligenza".
L'uomo abbassò il capo e disse : "Il reparto ricerca chiede la sua presenza".
"Lo sapevo che sarebbe stato qualcosa di irrilevante! Le sembra che io adesso abbia il tempo per correre a quell'inutile settore parassita?" Esclamò disgustata lei.
"Signorina aspetti..."
Bofonchiò lui : "Non è esattamente quel reparto che ha chiesto di lei, ma... l'unità speciale".Questo catturò immediatamente l'attenzione della donna che gli si avvicinò in fretta e lo interrogò : "Cosa le hanno detto esattamente?"
"Di raggiungerli...".
Rispose l'uomo confuso dall'improvviso cambiamento di attitudine della donna : "...Perché, cito testuali parole : "È iniziato il risveglio"".Key spalancò gli occhi per la sopresa.
"Jun procurami un'auto, subito!" Strillò al segretario per essere sentita tra la confusione.
"M-ma signorina..."
Balbettò quello perplesso : "Qui c'è bisogno di lei per gestire la situazione"."Lascio la responsabiltá al signor Seji ed ai suoi uomini nella speranza che siano capaci di gestire almeno questo frangente!".
Poi accostatasi al giovane, bisbigliò : "Non hai sentito? Si sta svegliando".
~·~
"Abbiamo tutti dei segreti"
Pensò Namjoon : "La parte più complessa è fare in modo che restino tali".
In piedi, appoggiato al parapetto della terrazza, si sporse di nuovo per vederla.Lei erá là, in mezzo alla strada deserta, le cuffie nelle orecchie, che ballava.
Erano le tre di notte e quella strana ragazza in pigiama rosa danzava sola in mezzo alla via ascoltando la musica del suo cellulare.
"Joon! Ma cosa stai facendo?!"
La voce preoccupata di Jin lo scosse dai suoi pensieri, si girò lentamente verso di lui e gli sorrise.
"Lo sai che ore sono? Cosa ci fai qui sul tetto? Ma sei impazzito?"
Continuò l'altro infervorandosi."Non agitarti... Avevo solo bisogno di una boccata d'aria per schiarirmi le idee"
Rispose Namjoon con tono tranquillo : "Il mondo è pieno di sorprese" Aggiunse piano rivolto a sé stesso.
"Cosa?"
Jin sembrava ancora più spaesato.
"Niente amico, niente... Mi dispiace di averti fatto preoccupare, torniamo dentro ok?".E dopo aver spento la sigaretta, si incamminò verso le scale.
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Twist of fate {Bts Au FF ita}
Fanfiction"Il ragazzo inarcò un sopracciglio per la sorpresa e stette in silenzio per un attimo. Si levò la sigaretta dalle labbra, rilasciò una boccata di fumo e si appoggiò coi gomiti sul parapetto del suo terrazzo : "Su una cosa sono d'accordo : questo si...