Capitolo 1 ~ L'incontro

568 30 22
                                    

Taehyung iniziò a suonare ripetutamente il campanello.

"Tae smettila o i vicini ci uccideranno!".
Lo riprese ridendo Jimin.

Nell'appartamento si sentì un urlo femminile provenire dalla doccia : "Sono loro! Linda puoi andare ad aprirgli?".

Ci fu un attimo di silenzio e poi una voce imbronciata rispose : "Lo faccio solo perché me lo chiedi tu".

Linda si trascinò fino all'ingresso lamentandosi : "Sono solo le 7 del mattino e questi fanno una confusione assurda! Ed è solo il primo giorno di lezione!".

Fece per guardare nello spioncino, ma se ne pentì subito quando si ritrovò in primo piano le narici di Taehyung, il quale non aveva perso occasione per burlarsi di lei.

Sospirando aprì la porta e comandò serafica : "Entrate scemotti e smettetela di fare tutto questo chiasso!".

Jimin e Taehyung, in piedi nello stretto pianerottolo grigiognolo di quel vecchio condominio, parevano rallegrare l'ambiente : il primo era poco più alto di lei, snello, ma molto muscoloso, con i capelli neri, la pelle chiara e gli occhi dal particolare colore grigio; il secondo era alto, magro, dai capelli mossi color cenere e gli occhi azzurri.

I due risero alla vista dello sguardo astioso della ragazza e Jimin le chiese : "Linda ti siamo mancati? Sono mesi che non ci vediamo...".

Quella si ritrasse disgustata dal suo tentato abbraccio e si diresse a passi pesanti in cucina brontolando : "Questi mesi di vacanza passati senza vedervi sono stati idilliaci! Mi ero dimenticata com'era avervi fra i piedi!"

Ed in quel momento in fondo al corridoio sbucò Evelyn in accappatoio e ciabatte.

"Siete già qui? Bravi! Io devo solo vestirmi, ci metto un attimo".

Il suo tono suonò colpevole.

"Aish! Lo sapevo che non sarebbe stata pronta!".

Imprecò Jimin.

Figlio unico di una coppia di amici dei suoi genitori, Jimin era stato il primo vero amico di Evelyn. Tutto era nato il giorno in cui lui , all'asilo, aveva preso spontaneamente le sue difese davanti alla bulletta della classe che la scherniva definendola "strana e diversa" e da quel momento nessuno era mai riuscito a separarli. Era un ragazzo vivace, dolce, gentile, umile che sapeva essere estremamente coraggioso se necessario.

Evelyn e Taehyung, o "Tae" come amava chiamarlo lei, si erano conosciuti in prima elementare quando lui era stato dato in affido alla sua famiglia e i due erano stati cresciuti come se fossero fratelli. Tae era orfano dalla nascita : nessuno sapeva nulla delle sue origini, in quanto, appena nato, era stato trovato abbandonato, avvolto in una coperta, vicino al cassonetto di un ristorante da una vecchia donna delle pulizie.
Era un ragazzo molto intelligente o come amava definirlo sua madre "brillante e imprevedibile come un lampo a ciel sereno" : infatti nonostate fosse un giocherellone, dal cuore grande e l'animo sincero, era tuttavia capace di improvvisi momenti di serietà e profonda saggezza.

"Hai bisogno di una mano?"
Domandò quest'ultimo divertito.

"Certo che no! Cosa vuoi fare vestirmi tu?"
Rispose ridendo Evelyn, poi, giratasi frettolosamente, inciampò nell'estremitá finale del suo asciugamano e perse per un istante l'equilibrio. Jimin si avvicinò a lei come un fulmine pronto ad evitare che cadesse.

Twist of fate {Bts Au FF ita}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora