Capitolo 23 ~ Paradise Ville

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*** ATTENZIONE ***
Questo capitolo contiene scene di violenza e termini offensivi appartenenti ad un linguaggio inappropriato, si consiglia ai lettori sensibili a tali argomenti di evitarne la lettura! Grazie!😊
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Per avere un'idea della potenza economica di Mr. Bang bastava effettuare una breve visita presso il Resort di Paradise Ville, che situato poco fuori Emerald City e grande quasi come una piccola città, era la concreta rappresentazione del "paese della cuccagna" della classe benestante.
Un imponente hotel a cinque stelle superlusso, con ristorante pluripremiato sul tetto ed uno sconfinato giardino alle sue spalle, nel quale erano presenti un piccolo safari di animali esotici, numerose piscine e giochi acquatici : ospitava al suo interno il casinò più grande dello stato.

Questo luogo di villeggiatura era uno dei tanti possedimenti di Sy-Hyuk, nonché specchio di una delle sfumature del suo personaggio. Infatti, se di giorno, la sobria, ma solenne sede della sua società di affari, spiccava nel centro di Emerald City, fra il via vai indaffarato degli abitanti, simboleggiando il lato pubblico ed amato della sua figura : di notte, le luci dello sfarzoso casinò, indicavano la sua vera natura mondana, festaiola e corrotta.

E soffermando il proprio sguardo sui pavimenti di marmo scintillante ed i soffitti riccamente affrescati del Resort, nemmeno il più attento degli osservatori avrebbe potuto immaginare ciò che si celava dietro a quel luogo apparentemente paradisiaco.
Perché aldisotto di quella specie di isola felice, si nascondeva l'intricata composizione degli alloggi dei lavoratori del signor Bang...

Evelyn e il suo rude accompagnatore percorsero una serie di verdognoli corridoi, ognuno dei quali sigillato da porte blindate, ciascuna controllata da un paio di guardie e giunsero all'esterno di quella che la ragazza suppose fosse la zona dedicata agli affari più delicati del boss.
Raggiunsero una stanza bianca piena di ascensori di varie dimensioni, tra i quali : alcuni progettati probabilmente per il trasporto di veicoli o carichi pesanti, altri, destinati alle emergenze, vista la loro velocità decisamente aldisopra della norma.
Quello che presero loro li portò a una decina di piani sopra, (dopo che l'omaccione ebbe digitato una password di sblocco sulla tastiera interna alla cabina), all'ingresso del dormitorio delle donne al servizio di Sy-Hyuk.
Questo luogo era diviso in vari settori, che Evelyn e la sua guida attraversarono tutti, uno dopo l'altro.
Fra di essi la giovane notó la differenza tra le camere delle donne delle pulizie e delle cameriere, dove regnava ovunque il color bianco, in un trionfo di pulizia, calma e ordine e la sala comune dove dormivano le cubiste, le soubrettes e le cosiddette "donne di piacere" possedute da Mr. Bang, decorata con specchi luminosi, tende arabeggianti dai colori sgargianti, tappeti orientali e profumata da numerosi bastoncini d'incenso accesi qua e là da quelle ragazze e signore libertine intente a chiaccherare, truccarsi o riposarsi sui loro lettini.

Infine arrivarono davanti ad una porta dorata sul cui stipite vi era inciso con cura il nome "Marlene".
L'espressione minacciosa dell'energumeno al suo fianco cambiò drasticamente nel momento in cui si accinse a bussare : quasi come fosse intimorito dalla persona che stavano per incontrare.
Ad aprirgli fu una donna di mezz'età dai capelli corvini ed un viso che ad Evelyn parve stranamente familiare.
Tuttavia il sorriso gentile di quest'ultima si geló quando la scorse alle spalle di quel bruto.
"È lei l'ostaggio?" Domandò Marlene in un soffio.
L'uomo annuì in risposta.
"Non l'avete neanche bendata!" Bisbiglió la donna nel tentativo invano di non essere sentita da Evelyn.
La ragazza non riuscì ad udire la risposta del suo rapitore, ma poté indovinarla dal commento esasperato che si lasciò sfuggire la donna, a mezza voce : "È così giovane...".

Eppure l'evidente turbamento della signora alla quale era appena stata affidata non angustiò la giovane, infatti Evelyn aveva già da tempo intuito ed accettato il suo destino.
Non era stata bendata perché i suoi sequestrastori non erano minimamente preoccupati del fatto che fosse testimone dei loro più loschi segreti : tanto da lì non sarebbe mai uscita viva.

Twist of fate {Bts Au FF ita}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora