"Jk sto bene, non preoccuparti" Sbottò Taehyung, quando sentì qualcuno alle sue spalle arrampicarsi sul tettuccio dell'auto sulla quale si era appollaiato.
"Sono Jimin" Rispose l'altro con affanno.
"Ah sei tu, scusami..." Mormorò Taehyung scrutando l'amico sedersi accanto a lui : "Di solito...".
Jimin completò la sua frase : "Di solito è Jungkook a venire a parlarti in queste occasioni, lo so."
Cadde un silenzio imbarazzato, durante il quale i due si guardarono intorno, osservando l'enorme ed antica sala teatrale adattata a garage, dove Taehyung era tornato per ritirarsi a pensare."Hai notato che siamo seduti su un'auto della polizia?" Commentó poco dopo Jimin divertito : "E accanto a quelle moto è parcheggiata un'ambulanza! Mi chiedo ad una banda malavitosa cosa possano servire questo genere di veicoli?!".
"Immagino che ogni missione necessiti la sua copertura..." Optò Taehyung riflettendo ad alta voce : "Anche se non voglio sapere dove e come si siano procurati queste auto."
"Infatti pensavo servisse un permesso o un accompagnatore speciale per entrare in questo luogo, invece le sentinelle all'ingresso ci hanno lasciato entrare come se nulla fosse..." Osservò Jimin portandosi una mano fra i capelli e spettinandoli sovrappensiero.
"Nel loggione ho scorto alcuni cecchini armati di vedetta e, se non te ne fossi accorto, ad ogni angolo di questa stanza è posizionata una telecamera. Ci hanno lasciato passare senza dire nulla perché la sicurezza è tale che se volessimo fare qualcosa di nocivo moriremmo ancor prima di averlo pensato..." Gli svelò l'amico a mezza voce.
"Dove diavolo siamo finiti?" Borbottó Jimin incredulo.
Taehyung si lasciò andare ad un'amara risata sommessa.
"Assurdo vero?" Fece poi scuotendo la testa : "Ieri notte ho avuto uno stupido litigio con mia sorella allo student party ed oggi è stata rapita... La vita è davvero imprevedibile".
"Avete discusso? Perché?" Domandò Jimin sorpreso : "Per questo Eve è rimasta da sola?".
"Per... Per colpa mia." Farfugliò Taehyung tirando fuori il pacchetto di sigarette dalla tasca con mani tremanti : "Io sono stato uno stupido Jimin... Ero geloso... Del fatto che da tempo avesse smesso di parlarmi, di confidarsi con me e avesse scelto solamente te. Quando ti ho visto sussurrarle qualcosa all'orecchio, mi sono sentito tagliato fuori e ho capito che per l'ennesima mi aveva tenuto all'oscuro di qualcosa... Così l'ho affrontata ma..."
La voce di Taehyung si spezzò per un attimo ed il ragazzo cercò di camuffare la cosa fingendo di essere impegnato ad accendersi la sigaretta.
"Credo che la mia più grande paura fosse che dopo tutti questi anni avesse finalmente aperto gli occhi e scoperto quanto fossi sbagliato... Che dopo un'intera vita insieme avesse deciso che non fossi degno di essere suo fratello... Così scostante, problematico...".
"Tae..." Lo interruppe Jimin poggiandogli una mano sulla spalla :"Non è come pensi.
Lei... Dopo quello che è accaduto due anni fa, quando ha tentato di uccidersi, aveva deciso che non ti avrebbe più fatto preoccupare.
Vederti piangente al suo letto d'ospedale l'aveva fatta sentire profondamente colpevole : "Mio fratello non si merita ulteriori sofferenze nella sua vita, sono stata un'egoista. Non ripeterò mai più questo errore"Così mi aveva detto durante la visita che le avevo fatto nel suo secondo giorno di degenza".
Taehyung si voltò a guardarlo con occhi spalancati mentre lentamente realizzava il sacrificio della sorella.
"Io le ho promesso che da quel momento in poi avrebbe potuto sfogarsi con me per ogni cosa e che non ti avrei detto nulla, fingendo che andasse tutto bene. E in effetti così è stato. Poi pian piano Eve ha smesso di avere crisi e di sentire voci... Fino a qualche settimana fa..." Un pensiero colpì Jimin che per un attimo si fermò di parlare : "In questi due giorni ho scoperto di essere il suo "custode", il suo designato protettore... E nonostante tutto questo mi sembri assurdo... Non sono riuscito a proteggerla... Lei non mi aveva mai parlato di Yoongi, ha preferito nascondermelo".
"Ti fidi di lui?" Fu la domanda spontanea di Taehyung.
"Vorrei poter non farlo" Si lasciò sfuggire Jimin con un sorriso triste : "Ma dopotutto è l'unico aiuto che abbiamo...".
"È preoccupante vero?" Constatò Taehyung : "Lei è sempre stata una ragazza molto prudente e improvvisamente si è lasciata trascinare a casa di uno sconosciuto dall'aspetto per nulla affidabile".
"È questo che mi spaventa più di tutto" Ammise Jimin a fatica :"Per la prima volta credo di aver incontrato qualcuno per il quale potrei perderla davvero...".
I due ragazzi stettero in silenzio per un poco, sopraffatti dalle emozioni.
Poi Taehyung gettò la testa indietro e sospirando disse :"Beh sappi che in ogni caso, io tengo per te amico...".
E con sua sorpresa Jimin scoppiò a ridere, coricandosi all'indietro sul tettuccio dell'auto.
"Perché ridi?"
"Perché se avessi tenuto per il boss piromane di una banda di hitmans sarebbe stato davvero umiliante per me!" Sbuffò l'amico.
Taehyung si coricò accanto a lui lasciandosi andare a sua volta a una risata liberatoria.
"Come cavolo siamo finiti in una situazione del genere nel giro di un giorno?" Si interrogò ad alta voce il giovane da capelli biondi :"Ti rendi conto che se la raccontassimo a qualcuno nessuno ci crederebbe? Mi sento come il protagonista di uno di quei romanzetti fantasy da quattro soldi che ama tanto leggere Eve!"
"La mia vita non è mai stata veramente normale da quando ho conosciuto te ed Evelyn" Ribatté Jimin divertito.
"Non vedo l'ora di riabbracciarla" Sospirò Taehyung : "Poi tutto ritornerà come prima e noi potremo vivere di nuovo la nostra banale vita da ventenni universitari".
"Ci riusciremo" Annuì Jimin contemplando il soffitto del teatro arricchito da un mosaico di pietre dorate e color cobalto posto a rappresentare un cielo stellato notturno.
"C'é una ragazza sai..." Confessò Taehyung mentre un sorriso si faceva strada fra le sue labbra : "L'ho conosciuta tre settimane fa ed è fantastica... se ne usciremo vivi ve la presenterò..."
"Ya!" Esclamò Jimin facendolo sobbalzare : "Non dire nulla eh! Waaa che marpione Tae! Hai scovato l'amore senza avvertire i tuoi due amici perennemente single!" Lo sgridò fingendosi offeso.
"Com'è?" Aggiunse subito dopo senza lasciargli nemmeno il tempo di difendersi : "Alta, magra, bassa, grassa, guercia, 4 gambe??"
"Non incominciare Jiminah! Io ho gusti ottimi in fatto di donne!!!"
I due iniziarono a beccarsi, ridere e scherzare utilizzando l'ultima vera ed unica arma che avevano per sconfiggere la tristezza e la disperazione della situazione in cui si trovavano : la loro amicizia.
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Twist of fate {Bts Au FF ita}
Fanfiction"Il ragazzo inarcò un sopracciglio per la sorpresa e stette in silenzio per un attimo. Si levò la sigaretta dalle labbra, rilasciò una boccata di fumo e si appoggiò coi gomiti sul parapetto del suo terrazzo : "Su una cosa sono d'accordo : questo si...