Capitolo 14 ~ L'inganno

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"Ehi piccola dove sei finita? Ti piace giocare a nascondino eh..."
La raggiunse la voce del ragazzone ubriaco alle sue spalle, emergendo in lontananza fra il caos rumoroso di quel corridoio affollato.
"Maledizione" Imprecò a bassa voce la ragazza : "Pessima idea!"
Inizialmente lo aveva scelto per stuzzicare Jungkook, convinta di potersene liberare una volta fatto ubriacare, ma quel ragazzo aveva dimostrato un'eccezionale resistenza all'alcool, che tra l'altro l'aveva reso più appiccicoso e insistente del dovuto.
Se avesse avuto la possibilità di condurlo in un luogo isolato, a quel punto lo avrebbe già neutralizzato, ma in quelle condizioni l'unica soluzione razionale era continuare ad evitarlo.
"Ti vedo stellina, sono quasi lì!" La sorprese la voce di lui suonando sempre più vicina.
La giovane dai capelli corvini svoltò erroneamente in un corridoio chiuso del dormitorio e si maledisse mentalmente : la sola cosa che le rimaneva da fare era voltarsi ed affrontarlo.
Ma prima che potesse attuare il suo contrattacco, qualcuno l'afferrò per un braccio, l'attirò dentro una camera e la sbatté con la schiena contro il muro, chiudendo la porta dietro di lei.
Alla ragazza occorse tutta la pazienza del mondo per reprimere il suo impulso istintivo di reagire al suo aggressore e demolirlo : non poteva rivelare le sue capacità, infatti, non ancora ed inoltre era stata addestrata a sopportare situazioni di gran lunga peggiori di quella.
Quando alzò lo sguardo e incontrò gli occhi del ragazzo che l'aveva trascinata dentro, il cuore le balzò in petto.
Nella penombra della stanza, illuminata solamente da una piccola abatjour, Jungkook la scrutava intensamente con uno sguardo che di innocente aveva ben poco : "Tu sì che sai sceglierti bene i partner..." La scherní con un ghigno.
"Cosa vuoi da me?" Sbottò lei scocciata.
Ma lui divenne improvvisamente teso e prendendole il mento fra le dita, le premette il pollice sulle labbra, facendole segno di tacere.
Dopodiché si girò verso la porta, in ascolto.
"Stellina" La stava chiamando il suo inseguitore nel corridoio : "Dove sei?".
I due rimasero immobili in quella posizione, trattenendo il fiato, finché non sentirono i passi del ragazzo allontanarsi.
Jungkook si voltò verso la ragazza e le bisbigliò sogghignando : "Ti ho appena salvata da quel bestione, non merito un ringraziamento?"
"Ti piacerebbe" Gli rispose lei in tono di sfida, non riuscendo però a trattenere un sorriso.
Nel farlo le sue labbra strusciarono involontariamente contro la pelle del polpastrello di Jungkook che le guardò rapito, provocato da quel contatto e iniziò ad accarezzarle lentamente con il dito, avvicinando il suo viso a quello di lei.
"Ubriaco" Processò mentalmente la ragazza, quando percepí l'odore dell'alcool nel fiato di lui.
Sapeva che quello era il momento giusto per approfittare della vulnerabilità della sua vittima, ma allo stesso tempo era spaventata dalla velocità con cui si stava lasciando coinvolgere nel raggiungimento del suo obbiettivo.
Le veniva facile fingersi attratta da lui perché, nonostante non volesse ammetterlo con sé stessa... Lo era realmente. Ed era cosciente che questa sua debolezza prima o poi le sarebbe costata molto cara.
Osservò il suo viso, il suo ciuffo di capelli castani che cadeva su un lato della sua fronte, i suoi occhi marroni, il suo naso dritto, la linea ben definita del suo mento...
"Come ti chiami?" Le chiese lui con voce roca.
La ragazza dischiuse le labbra per rispondere e la sua lingua umida sfiorò accidentalmente le dita di lui.
"N-non deve interessarti" Mormorò lei a fatica, iniziando a percepire uno piacevole calore spandersi nel suo basso ventre.
Jungkook spinse il suo pollice all'interno della sua bocca e lei lasciandosi trascinare dagli istinti, lo leccó lentamente.
"Mi farai impazzire" Sussurrò lui.
E un attimo dopo le sue labbra erano premute contro quelle della ragazza.
Lei poggiò le mani contro il petto di Jungkook tentando debolmente di respingerlo, ma lui le prese entrambe nella sua e le bloccò aldisopra della sua testa, contro la parete.
Con l'altro braccio le circondò il bacino e premette il suo corpo contro quello di lei, facendola sospirare di piacere.
Eccitato dalla sua reazione, le morse il labbro inferiore e la baciò con maggiore passione, finché la ragazza non cedette al desiderio e portando le braccia al collo di Jungkook, iniziò a contraccambiare il bacio con uguale trasporto.
"Il tuo nome" Le domandò nuovamente quando furono sul suo letto, lei intrappolata sotto di lui.
La ragazza scosse la testa, ma li lasciò sfuggire un gemito di piacere quando sentì le labbra di lui attaccarle il collo, lasciandole caldi baci e piccoli morsi.
"Avanti..." La incoraggiò lui, sorridendo contro la sua pelle.
Fu in quel momento che la ragazza compì il primo errore della sua missione : incapace di focalizzarsi sulle conseguenze negative che in futuro avrebbe potuto avere la sua risposta, gli rivelò con un sospiro : "Daylin".

Twist of fate {Bts Au FF ita}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora