Capitolo 20 ~ La negromante

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Agli inizi del secolo precedente Emerald City attraversó un periodo oscuro caratterizzato da una profonda crisi economica.
Con il relativo aumento della criminalità e della disoccupazione, il governo decise di emettere nuove leggi che riportassero l'ordine pubblico, tra le quali anche il divieto di vendere, comprare o consumare alcolici, droghe o il libero possesso delle armi.
Vennero proibite anche le serate mondane o di gala della nobiltà perché viste come luogo primario di scambi illegali, corruzioni e tradimenti.
Iniziò perciò quella fase storica chiamata "Proibizionismo" che durò quasi vent'anni.
Fu in questo periodo che naquero i famosi "Teatri Sotterranei", ovvero lo stratagemma escogitato dai ricchi della città per evadere la legge e potersi dare liberamente ai bagordi.
Questi ultimi fecero costruire sfarzose sale teatrali abusive nel sottosuolo dove erano soliti tenere feste, spettacoli, esibizioni e altre peccaminose celebrazioni.
Le forze dell'ordine non furono mai in grado di scovarli, infatti, a meno che non si fosse un invitato, al quale il proprietario forniva un maggiordomo guida : raggiungere queste zone risultava estremamente complicato, in quanto bisognava essere in grado di trovare il punto di accesso e sapersi districare fra numerosi cunicoli sotterranei.
Con la fine degli anni del proibizionismo questi luoghi vennero gradualmente abbandonati e col passare dei decenni dimenticati dai loro possessori, tanto da diventare solamente una leggenda, dovuta anche al fatto che non ne fu mai più ritrovato nemmeno uno.

Almeno questo era ciò di cui erano sempre stati convinti i Jimin, Jungkook e Taehyung prima di scoprire con stupore che Suga e J-Hope erano stati capaci di rinvenire uno di questi siti e di trasformarlo nella sede segreta della loro gang.
La quale non era semplicemente formata da quella sala teatrale, in stile barocco, ricoperta di velluto rosso e stucchi in oro, che Suga e J-Hope avevamo riadattato a garage per i loro veicoli : ma era talmente sconfinata da sembrare quasi una piccola città sotterranea.
Al piano superiore avevano intravisto le camere da letto dei componenti della banda, una specie di mensa, i bagni e la sala riposo, mentre, a quello più sopra ancora, il poligono, la palestra ed altre numerose sale dove i ragazzi supposero venissero tenute le armi, le attrezzature e il materiale necessario alle varie missioni.
Vi erano inoltre altri molteplici gallerie che portavano a zone misteriose, dalle quali i ragazzi si tennero alla larga per evitare di perdersi ulteriormente.
Infatti fu difficile orientarsi fra tutti quei bui corridoi e soprattutto muoversi senza farsi notare dagli uomini di Yoongi, che si spostavano da un punto all'altro della loro "tana" in un via vai frenetico, ma con un po' di fortuna raggiunsero la loro meta.

"Ehi tu bel fiammiferaio! Dobbiamo parlare!" Ruggì Taehyung spalancando con un calcio la porta dello studio di Suga, seguito da Jimin e Jungkook.
Il ragazzo comodamente seduto sulla sua poltrona, a gambe incrociate e piedi appoggiati al tavolo, non ebbe alcuna reazione, ma pescò l'accendino dal taschino della camicia e si accese la sigaretta che teneva tra le labbra.
Poi alzò lo sguardo verso i due suoi uomini in piedi davanti a lui, già pronti ad aggredire i nuovi arrivati per punire severamente quell'irruzione irrispettosa nei confronti del loro boss, e con un cenno del capo gli intimò di placare i loro animi e dileguarsi, aggiungendo : "E dite a J-Hope di non preoccuparsi dell'uso degli esplosivi, ho tutto sotto controllo".
Quando questi ebbero chiuso la porta alle loro spalle, il giovane rilasciò una boccata di fumo e osservò i presenti con espressione sorniona.
Sullo scrittoio erano sparse alcune corpose mazzette di denaro, scatole di proiettili di scorta, cartucce usate, una revolver carica, un posacenere stracolmo di cicche e un bicchiere di cristallo nel quale era stato da poco generosamente versato un liquore dal colore violaceo e l'aspetto denso.
"Benvenuti nella mia casa..." Disse agitando intorno distrattamente la mano libera.
La stanza senza finestre color smeraldo, illuminata da un sontuoso lampadario in vetro che dominava il soffitto, era occupata da un lato da un'enorme armadio in ferro battuto, sigillato da una serratura automatica protetta da un codice, dall'altro da una vetrinetta in legno a parete che ospitava una collezione di centinaia di pregiati ed antichi alcolici, da un sofà in stile liberty rivestito di velluto oro all'ingresso e alle spalle della massiccia scrivania in mogano, in pendant con la poltrona di pelle scura, vi era appesa un'enorme mappa della città, che ricopriva l'intera parete, sulla quale erano presenti centinaia di puntine collegate tra loro da fili rossi, fotografie di individui sconosciuti appuntate con con coltelli e pugnali, schizzi di sangue, nomi di vie ed edifici cerchiati e sottolineati svariate volte e articoli di giornale incollati qua e là.
"Allora cosa dovete dirmi?" Domandò il ragazzo dai capelli corvini con voce stanca.
"Sei serio?" Ribatté incredulo Taehyung : "Ci hai fornito una vaga spiegazione sul motivo che ha spinto Bang Si-Hyuk a rapire mia sorella, e ci hai lasciato con l'ordine di allenarci a sparare e a combattere insieme ai tuoi uomini in vista del riscatto di Evelyn, che pare avverrà tra due giorni!" Gridò infuriato il giovane.
"Non ho tempo da perdere, mi dispiace, ma ascolterò le vostre lamentele un'altra volta" Lo interruppe Suga alzandosi in piedi scocciato e avvicinandosi a loro per fargli segno di uscire.
"Pensi che invece io sia qui per divertirmi?" Ruggì Taehyung gettandosi contro di lui, prendendolo per il colletto della camicia con entrambe le mani e sbattendolo con irruenza contro il muro : "Se non mi aveste ritirato il telefono avrei già chiamato la polizia! Non ho intenzione di aspettare due giorni per andare a salvarla! Già ora potrebbe essere troppo tardi!".
Suga non lo scansò ma accostò il viso a quello di lui e ringhiò furioso : "Ti sei dato un'occhiata intorno? Sto mobilitando l'intera squadra per una missione suicida. Stiamo per irrompere nel covo del mafioso più potente che conosca e rischiando il tutto per tutto per una ragazzina sconosciuta ed irrilevante agli occhi dei miei uomini. Eppure hai visto qualcuno lamentarsi? Hai notato persone ribellarsi o discutere?".
Poi fulminandolo con lo sguardo si liberò della sua presa e spingendolo via, continuò : "No... Nessuno di loro ha osato dubitare dei miei comandi. Si fidano ciecamente di me e sono disposti a seguirmi fino all'inferno perché credono nelle mie decisioni."
Jungkook si avvicinò a Taehyung e dopo avergli poggiato una mano sulla spalla, lo accusò a sua volta : "Come puoi pretendere la nostra fiducia? Tu stesso ci hai raccontato di aver infranto il patto con Si-Hyuk e aver tenuto i documenti rubati per te! Tu sei il motivo per cui è iniziato tutto questo!".
Suga scosse la testa e ridacchiò tra sé e sé divertito.
"Vi dice qualcosa il nome Sibilla Lynn?"
I tre lo fissarono momentaneamente spaesati dalla sua reazione contraddittoria.
"La fondatrice della B.E. Corporation?" Fece Jimin confuso : "Non è in coma da anni a causa di un incidente?".
"So che esistono leggende sul suo conto..." Sbuffò Taehyung scetticamente : "Che abbia più di cento anni e che sia una specie di cartomante...".
"Le storie che hai sentito su di lei sono tutte vere." Asserì Suga annuendo. Poi voltò loro le spalle e fissò la cartina sulla parete con sguardo assorto.
"Avete mai sentito parlare delle veggenti di Delphi?
Ai tempi degli antichi erano donne capaci di connettersi con gli dei ed erano considerate le messaggere degli uomini...
Nel mio ambiente quella donna è conosciuta col nome di "Aracnis" ed è considerata la discendente dell'ultima di queste antiche profetesse... Tuttavia col tempo i poteri di questa stirpe, passando da madre a figlia, si sono affievoliti, perciò Sibilla più che altro è una sensitiva capace di percepire l'andamento futuro delle cose. Questo è il motivo per cui la sua società di azioni è diventata la più dominante in borsa e nei vari mercati in cui ha investito... Quando Sibilla è caduta in coma, le sue previsioni sono state raccolte in una cartella di files salvata in una chiavetta e nascoste in una stanza segreta all'interno della sede centrale della compagnia. Solo i suoi seguaci sono a conoscenza della corretta ubicazione di questo luogo, gli unici ai quali è concesso di consultare queste informazioni...".
" I suoi "seguaci"?" Ripeté Jimin sorpreso.
"Ah già ho dato per scontato che foste a conoscenza di tutti i poteri oscuri di quella negromante..." Mormorò Yoongi girandosi nuovamente verso di loro : "Sibilla è stata nominata "Aracnis" per un'aberrante ragione...
Ovvero la capacità di ipnotizzare gli uomini e farli innamorare perdutamente di sé... Così ha potuto creare il corpo delle "Vedove Nere", il gruppo dei suoi proseliti!".
"Perché vengono chiamati così?" Domandò ingenuamente Jungkook.

"La "Vedova Nera" è una specie che fa parte delle aracnidi, famosa perché il ragno femmina è solito mangiare il proprio partner in seguito all'accoppiamento" Spiegò Suga con sguardo cupo : "E lo stesso fanno i seguaci di Aracnis."

"Lei li fa impazzire di amore, gli fa perdere la testa spingendoli ad uccidere le proprie mogli, e a volte pure i figli per dimostrarle totale dedizione e amore...".

Nello studio calò un silenzio agghiacciante : i tre ragazzi, venuti per protestare, ormai dimentichi del loro iniziale obbiettivo, pendevano dalle labbra di Yoongi, il quale sospirando continuò il suo racconto.

"Sono uomini senz'anima, esseri privati della loro moralità, della loro libertà... Ombre che si muovono nel buio... Sono assassini addestrati, veloci e crudeli dei quali Aracnis si serve per far rispettare la sua parola.
Credetemi quando vi dico che finire fra le antipatie di quella donna significa aver già concluso di vivere. Ho avuto a che fare con i suoi servi solo una volta nella mia vita e ho potuto constatare sulla mia pelle la veridicità di queste voci.

Introdurmi nella B.E. Corporation quella notte è stata probabilmente una delle missioni più complicate della mia vita. In particolare trovare la "zona celata", una stanza adibita a cassaforte, senza entrate, nascosta persino ai dipendenti stessi del dipartimento archivi, nel tempo minimo nel quale K13, ovvero Linda, era riuscita a truccare le telecamere, è stata un'impresa davvero ardua.
Tuttavia una volta scovata, qualcun altro si è presentato inaspettatamente all'entrata : un ragazzo alto, dai capelli tinti... Fatico a ricordarmi i suoi particolari fisici perché é accaduto tutto troppo in fretta per poterlo rimembrare nei dettagli.
Lui infatti ha... Ha usato il suo potere. Contro di me."

"Il suo cosa?" Esclamarono gli altri tre all'unisono.
"Avete sentito bene" Ribatté Suga : "Lui poteva... Lui era capace di gestire l'aria... Si poteva muovere più velocemente del normale, "teletrasportare" direbbero alcuni, e sapeva scatenare questo elemento naturale contro un bersaglio. Desiderava la chiavetta tanto quanto la volevo io.
E abbiamo iniziato a lottare.
Ma abbiamo perso troppo tempo e abbiamo attirato l'attenzione.
Sono arrivate le Vedove Nere, apparendo dal nulla e...
Per la seconda volta nella mia vita ho temuto che sarei morto per davvero... Così in un tentativo disperato ho liberato la piena forza del mio potere e ho scatenato un incendio che mi ha permesso di fuggire.
Però con le Vedove Nere alle calcagna era impossibile tornare subito qui o avrebbero scoperto il mio covo. Ho dovuto far perdere le mie tracce per qualche giorno e mi sono ritirato all'appartamento di J-Hope e lì una notte quasi per caso ho incontrato Eve.".

"Ma perché dopo tutto questo non hai consegnato il dispositivo a Sy-Hyuk? Perché attirarsi anche la sua ira?" Fu la domanda di Jimin, che lo fissava sconvolto.
"Perché fra quei files, non c'erano solo le previsioni commerciali tanto agognate da Mr. Bang, no... Vi ho trovato anche qualcosa di totalmente inaspettato..." Rivelò Suga portandosi una mano fra i capelli e spettinandoli distrattamente.

"Vi erano profili identificativi di dieci giovani : con foto, informazioni dettagliate sulla vita, la personalità eccetera eccetera..." Svelò con tono sempre più tetro.
"E fra questi c'eravamo anche io e Hobie...
Ma non solo...
Fra quei ragazzi c'eri anche tu" Concluse indicando Jungkook.

~•~

*** Nota dell'autrice ***

Mi dispiace di averci messo così tanto per pubblicare questo sputo di capitolo. Mi trovo sempre a dover fare le mie scuse, ma in realtà la più dispiaciuta sono io perché ho in cantiere numerose idee e capitoli, ma non ho proprio il tempo materiale per poter scrivere con più continuità al momento. 😔
Tuttavia spero che questo nuovo pezzetto di storia vi sia piaciuto e ringrazio chi continua a leggere e sostenere questa mia storia, che amo tanto ❤️
Posso però promettervi che i prossimi capitoli saranno più scorrevoli e coinvolgenti (almeno spero😂) ❤️

Infine avrei una domanda da farvi che da un po' di tempo mi perseguita :
fin'ora qual'è il personaggio che vi piace di più in questa storia? Qual'è quello che ha catturato il vostro interesse maggiormente?🤔

Twist of fate {Bts Au FF ita}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora