Capitolo 10

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MADISON POV

Mi sento davvero felice, sono stata così bene con Chloe.
Poco dopo rincasa mia madre
"Maddy? Vieni un attimo?" sento del nervosismo nella sua voce, mi alzo sbuffando e vado da lei.
"Che cos'è questa?" tiene nelle mani una lettera di scuola.
"Una lettera?" abbozzo.
"Pensi di essere simpatica? Sei nei guai signorina, grossi guai!" alza la voce e mi guarda.
Poi apre la lettera e inizia a leggere, passa qualche secondo e mi guarda.
"Chi è questa Swan? Qui dicono che siete morbosamente attaccate e che vi hanno viste baciare nel corridoio"
"Mamma io.." gli occhi mi si riempiono di lacrime "io..io sono lesbica" le dico tutto in una volta.
Una sberla mi colpisce in pieno viso, mia madre mi urla addosso, mi strattona e, alla fine prende il mio telefono e manda un messaggio a Chloe.
<Chloe, quello che è successo oggi non ha cambiato niente, noi non siamo e non saremo mai niente di più che semplici conoscenti, tu per me non sei nessuno> resto pietrificata, no no cazzo no, afferro il telefono e la chiamo, 1,2,3,4,5,6,7,8,9, chiamate...
Non mi risponde...
Afferro la giacca e mi avvio sotto la pioggia fino a casa sua.

*UN ORA DOPO*

Suono il campanello senza staccare il dito. Chloe si affaccia alla finestra.
"Va a casa Evans" mi risponde seccamente.
"Ti prego Chloe..." tremo di freddo e crollo seduta sul marciapiede.
Sento la finestra sbattere alle mie spalle.

*2 ORE DOPO*

Sono ancora seduta qua per terra,sono bagnata fradicia di pioggia, ho gli occhi pieni di lacrime e le labbra viola.
Sto tremando fortissimo, Chloe non si degna di scendere...
<Ti prego, sto morendo di freddo> le mando l'ennesimo messaggio.
<Va a casa>
<Ho bisogno di te Chloe, è stato un errore, è stata mamma... ascoltami ti prego!> ottengo un visualizzato senza risposta... butto il telefono in tasca e appoggio la testa sulle mie ginocchia.

*POCO DOPO*

Sento il portone aprirsi alle mie spalle e poco dopo sento la sua voce...
"Forza Disastro, saliamo" alzo gli occhi e incrocio il suo sguardo...

CHLOE POV

Mi squilla il telefono non rispondo, è Madison. Che coraggio ha a chiamarmi dopo ciò che mi ha fatto?!

Sono devastata e mi faccio una doccia di quelle lunghe, l'unico problema è che sotto la doccia penso e indovinate un po' a cosa -o meglio - a chi ho pensato?! Si esatto, a Madison.
Le lacrime cominciano a scendere senza fermarsi e sinceramente non ne capisco il vero motivo, come può una persona, che conosco da poco tempo, farmi così tanto male?!

Mi asciugo e mi vesto. Poi torno in camera mia a piangere mentre rileggo il messaggio. Non ci posso credere, non può essere stata lei, ma è stato scritto con il suo modo di scrivere, quindi mi ha solo preso in giro per tutto il tempo.

*CAMPANELLO*

Senza nessuna voglia mi affaccio alla finestra per vedere chi è.
Madison, si diverte a farmi male?!
"Va a casa Evans" le dico tenendo il tono più freddo possibile.
"Ti prego Chloe..." non la lascio finire e chiudo la finestra. Spero che se ne sia andata dato che piove e non voglio che si ammali... non riesco lo stesso a volerle male, io...

*2 ORE DOPO*

"Chloe, perché c'è una ragazza fuori seduta, fradicia e che sta piangendo?" mi chiede mia madre.
"Quella ragazza se ne deve andare, gliel'ho già detto, ma non mi ha ascoltata si vede!" le rispondo.
"Chloe che è successo?"
"Mamma, è lei quella per cui ho lasciato Amy, si ci sono moooooltissime altre cause, ma lei è il motivo principale. Oggi sono andata a casa sua, ci siamo baciate, stava per succedere qualcosa di più, ma guarda che mi ha scritto" le mostro il messaggio e sto per piangere.
"Amore mio..." mi abbraccia e mi bacia la fronte, si mia madre quando non ci sono i miei fratelli e non è stressata dal lavoro, è la madre migliore del mondo, mi accetta per quello che sono - come tutta la mia famiglia - e mi conforta sempre "... e se ci fosse qualcos'altro sotto? Sappiamo entrambe che non la vuoi lasciare andare, sennò avresti già cambiato lo sfondo" arrossisco "ah e comunque ti ha risposto." conclude uscendo.
<Ho bisogno di te Chloe, è stato un errore, è stata mamma... ascoltami ti prego!> visualizzo, ma non rispondo.
Rimango per un po' a pensare, poi...

"Forza Disastro, saliamo" ci guardiamo negli occhi.

La faccio entrare in casa mia, le do dei vestiti con cui cambiarsi e le indico il bagno. Sembra sia sbalordita, prima dal giardino e poi dalla casa, ma non so il perché.. si è grande e potremmo permetterci dei domestici, ma mamma dice che non dobbiamo mostrare troppo la nostra ricchezza e vivere come la gente normale.

Dopo che si è sistemata, entra nella sala da pranzo dove la stavo aspettando con due tazze fumanti di tè, una per me e una per lei ovviamente.
Si accomoda, sembra intimorita, quindi le sorrido per incoraggiarla a parlare.
"Vedi Chloe-"
"Chloe, la ragazza che c'era fuori l'hai fatta entra-" mia madre "Oh, salve. Io sono Beatrice, la mamma di Chloe. Molto piacere di conoscerti."
"Ehm, io sono Madison" risponde imbarazzata.
"Madison ma che bel nome, finalmente conosco l'identità della nuova ragazza di mia figlia!"
"MAMMA!!"
"Vuoi forse dirmi che non è vero figliola? Perché se così fosse tu saresti una sciocca a farti sfuggire una come lei!"
"Ok mama ora esci!"
"Va bene, va bene, Madison, è stato un piacere!" se ne esce ridendo.
"Scusala è che non faccio quasi mai entrare le ragazze in casa e quindi mia madre fa la esagerata , eheh!" mi gratto la nuca imbarazzata "ehm, ti andrebbe di venire in camera mia a parlare? Così c'è più privacy..." non ho mai fatto entrare nessuno in camera mia, neanche le mie più care amiche, ma con lei mi è venuto spontaneo chiederglielo.
"Va bene" risponde.
Entrare si accomoda sul letto
"Senti Chloe..."

La ragazza della stazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora