Capitolo 13

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MADISON POV

Il telefono mi squilla, leggo il nome sul telefono, sbianco e mi allontano.
Vedo Chloe preoccupata.
"I tuoi genitori? Ti riporto a casa." mi guarda.
"Non sono loro" le rispondo allontanandomi.

*30 MINUTI DOPO*

Sono seduta sulla moto di Chloe mentre lei è seduta per terra, sul marciapiede che guarda il telefono ascoltando musica.
Scendo dalla moto e la stringo da dietro.
"Amore, senti, era la mia ex... mi ha detto che è tornata in città e io ho paura" le dico quasi tremando.
"Finché ci sono io, non ti accadrà niente piccola, lo prometto" mi stringe forte a sè.

*SERA*

Ho passato una giornata meravigliosa con Chloe.
È solo con lei che mi sento al sicuro, che mi sento felice.
Appena rientrata a casa mi butto in doccia, mi lavo i capelli, che qualcuno mi ha unto a forza di passarci le mani.
Sorrido a quel pensiero, ma vengo distratta da un messaggio.
<Ora che sono a Napoli, non farai più la furbetta> mi cade di mano il telefono
<Lasciami in pace Diletta, sono fidanzata e non mi hai più in pugno ormai>
<Io ti ho sempre in pugno e per quanto riguarda la tua ragazza, farà bene a farsi da parte >
Sbatto il telefono sul letto, tolgo internet e chiamo Chloe.
Le racconto tutto, lei mi tranquillizza e dopo qualche minuto crollo.

*MATTINA*

*DRIIIIIIIIN DRIIIIIN DRIIIIIN*

Quasi mi viene un infarto per quanto la sveglia suona forte.
Mi alzo molto lentamente e mi preparo per scuola.
Arrivata mi siedo al mio posto e aspetto Chloe, ma, poi, mi viene in mente che la stronza di Psicologia oggi interroga quindi Chloe arriverà alla seconda ora.
Il tempo passa davvero lento senza di lei e infatti quando entra dalla porta le salto addosso.
La terza ora sembra una guerra mondiale, solo feriti di guerra, la professoressa ci dice che ha corretto i compiti e che il voto più alto è stato 5.
"Profe ma è sicura?" domando speranzosa.
"Oh Evans, lei ha preso il voto più basso" mi guarda con aria di sufficienza.
"Profe, ma come?!" sono basita e, la stronza della mia ragazza, per 'consolarmi' mi batte la mano sulla spalla.
"Swan? Ho sbagliato lei ha preso 7 invece" le sorride.
"SIIIIIII!!!! CHI È LA PIÙ FORTE?! EH?! CHI?! CHI?!" sculetta tra gli applausi generali.
Amy si alza ad abbracciarla, ma, per sua fortuna, Chloe la scansa.

*POMERIGGIO*

Usciamo da scuola e propongo a Chloe di andare al centro commerciale 'Vulcano buono', annuisce e ci avviamo verso la sua moto.
Dopo circa 30 minuti che siamo arrivate, Chloe mi trascina in un negozio di saponi strani e mollicci.
Sembra una bimba in un negozio di giocattoli.
Chloe compra due saponette e una di quelle palle che lasciano l'acqua colorata nella vasca. (😍)
Ci fermiamo al mc a mangiare e alle mie spalle sento un "Guarda guarda chi c'è qua" mi si gela il sangue.
È Diletta.

CHLOE POV

Rimango seduta per terra mentre guardo il telefono e ascolto la musica.
All'improvviso mi sento stringere da dietro, metto in pausa la canzone e mi tolgo gli auricolari.
"Amore, senti, era la mia ex... mi ha detto che è tornata in città e io ho paura" mi dice tramando.
"Finché ci sono io, non ti accadrà niente, lo prometto" la stringo.

*SERA*

Sono appena tornata dopo aver accompagnato a casa Madz.
Mi faccio una doccia veloce, mi metto il mio pigiama a forma di drago viola e mi volto sul letto per leggere un libro.
Proprio mentre sono sul più bello, il cellulare inizia a squillare.
Guardo e rispondo.
È Madison che mi spiega tutto ciò che le è successo, cerco di tranquillizzarla e dopo qualche minuto crolla senza riattaccare.
Il suo respiro mi rilassa talmente tanto che mi addormento senza chiudere la chiamata.

*MATTINA*

Mi sveglio di scatto.
Guardo istintivamente il cellulare per vedere l'ora e mi accorgo che sono ancora in chiamata, quindi chiudo e quando realizzo che sono solo le 5 e che oggi dormo un'ora in più mi riaddormento.

*DRIIIIN*

Mi suona la sveglia, mi alzo, mi lavo, mi preparo, faccio colazione e in tutta calma mi avvio verso scuola con la mia amata moto.

Arrivata in classe non faccio in tempo a sedermi che Madison mi è saltata in braccio sotto lo sguardo infuriato di Amy.

*POMERIGGIO*

Finita scuola, Madison mi propone di andare in un centro commerciale.

Arrivate la strattono in giro finché non vedo uno tra i miei negozi preferiti 'LUSH'.
Entriamo e compro due saponette e una bomba ad acqua.

"Madz?"
"Dimmi amore"
"Avrei un po' fame ti va di andare al Mc?"
"Certo piccola"
"Fino a prova contraria sono sia più vecchia di te che più alta quindiiii"
"Shhh, dettagli, tu sei e rimani la mia piccola" e mi bacia.

Arrivate al Mc prendiamo da mangiare, pago (senza il consenso di Madison) e ci andiamo a sedere.
Proprio quando stiamo per addentare il panino sentiamo una voce a me sconosciuta.
"Guarda guarda chi c'è qua" Vedo Madison irrigidirsi, deve essere la sua ex.
"Diletta" dice con un filo di voce la mia bimba.
"Ciao amore mio" le dice.
Mi alzo in piedi alquanto incavolata.
"Diletta giusto?"
"Sì. E tu chi saresti scusa"
"La SUA RAGAZZA"
"Non credo proprio, dai stronzetta, alza il culo e vieni con me" dice rivolta a Madison.
"Stronzetta lo dici alla vacca di tua madre e lei con una cagna come te non viene."
"Come scusa?"
"Vattene!"
Nel mentre che io e Dicagna litighiamo, Madison è seduta terrorizzata e sta scrivendo a qualcuno.

*20 MINUTI DOPO*

Io e la cagna stiamo continuando a bisticciare, finché...

"Antoine!" sento urlare Madison.
"Madison! Chloe?!" le corre incontro abbracciandola.
"Fratelloneeeeee, mi mancavi!" Era da una vita che non vedevo il mio best.
"Ecco ci voleva solo lui, il frocetto brutto come la fame!"
"Zitta Dicagna che fino a prova contraria ci hai provato con me."
"Solo perché non sapevo che eri gay"
"Che fossi casomai" mi intrometto.
"Comunque se ne sarebbe potuto accorgere pure Bocelli" le dice lui.
"È un tuo amico?" gli risponde.
"Si si come Vasco e Pavarotti"
"Ah, come mai adesso stai zitta e guardi il cellulare tu?" dice rivolgendosi a me.
"Scusa scrivevo al mio amico Michael Bublè" le rispondo.
"Adesso tradisci Madison con i neri?!"
"Diletta, oddio, ti prego dimmi che non sei seria!"
"Perché? E comunque ti è andata bene che non è domenica, dato che la domenica Dio si riposa e ci ascolta e quindi ti avrebbe sentita bestemmiare!"
"Non ci posso credere. Oh, aspetta, mi ha appena scritto Ariana Grande"
"MA LA SMETTETE DI NOMINARE I VOSTRI AMICI CHE IO NON LI CONOSCO?!" dice in tutta serietà.
"No ok, questo è troppo, andiamo amore. Antoine vieni con noi?"
"Va bene"
"Si si andatevene pure tanto non la smetterò"

*SERA*

Siamo arrivati tutti a casa di Madison che ci fa accomodare in salotto.
Nel mentre che lei prepara il tè io e Anto parliamo e scherziamo.
"Ok, ora voi due dovete spiegarmi un po' di cose" ci dice Madison ridendo.

La ragazza della stazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora