Non mi arrendo

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Muahahah ce semo😂 forza e coraggio e ora vai con le mazzate😂😂😂
Zafirah si prepara per la gara del Cobra, ma come la dea Memhed le aveva detto il male risiede nella sua casa.
Buona lettura

Guardo l' orizzonte, da quanto tempo non lo so, ma una cosa è certa, mi sento in obbligo di accompagnare il sole durante il suo riposo e al suo risveglio.

Allora vedi d' impegnarti perché superare un Dio è un compito arduo.

Scuoto la mia testa, facendo ondulare la lunga treccia che si sposta sulla mia spalla.

Perché mi tornano in mente le parole di Osiride, sarà ormai da quando mi sono risvegliata che nella mia testa si alternano la sua e la voce di Memhed.

"Sto delirando, non c' è altra spiegazione."

Chiamo Furia che plana verso di me per poi appoggiarsi sul mio braccio e insieme torniamo a casa.

***

"Sono tornata."

"Zafirah vuoi mangiare qualcosa?"

"No mamma."

Mette il muso ma torna a sistemare la casa.
Non so se dovrei parlarle del mio sogno.

"Vuoi una mano?"

"Ho quasi finito, non vai a riposare? Domani hai la competizione."

"Si lo so, ma..."

"Ma?"

La guardo e ancora una volta il volto di Osiride appare nella mia mente.

"Nulla, vado a riposare."

Mi sorride, mentre io salgo le scale.

Una volta nella mia stanza appoggio furia nel suo nido e mi prendo la testa tra le mani.

"Bahir è un guerriero, non un Dio, perché mi ha detto che sarebbe stato arduo superare un Dio?! Maledizione."

Ormai l'idea che tutto quanto fosse solo un sogno l'ho scartata da un pezzo.
Osservo il tatuaggio e lo sfioro con le dita.

"La prova che non ho immaginato tutto..."

Mi butto sul letto guardando il soffitto.
Vorrei correre di sotto e fare milioni di domande a mia madre, ma la verità è....
Voglio sapere davvero la risposta?

Chiudo gli occhi e mi lascio cullare dal sonno, devo avere la mente lucida domani se voglio vincere contro mio padre.

***

La mattina arriva presto e nel nostro villaggio c' è molta scalpitazione.

Mi vesto lentamente allacciando bene i lacci delle mie armi e indossando i miei nuovi copri braccia di coccodrillo.

Sistemo i miei capelli in una lunga treccia e dopo scendo al piano di sotto.
Mio padre non c' è, deve essere già al campo, mentre vedo mia madre osservare fuori dalla finestra.

"Buongiorno."

"Zafirah? Non ti avevo sentita."

"Preoccupata?"

Sorride dolcemente mentre viene ad abbracciarmi.

"Sono fiera di te, escine vittoriosa."

Ricambio l' abbraccio, per il momento sarà meglio non dirle ciò che Osiride mi ha detto, devo resto con la mente lucida e poi quando avrò vinto dovrà rispondere a molte domande.

Cobra   "Deserto di sangue"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora