E dopo aver fatto una figura di Merda a scuola per una cazzo di assemblea torniamo seri.
Zafirah e Malik insieme a compagnia bella sono arrivati a nord, troveranno il resto dei prigionieri?
Buona letturaLa fiamma del fuoco si muove lentamente immersa nell' oscurità della notte, mentre un lieve vento gelido fa tremare gli alberi.
Siamo accampati in uno spazio coperto, ma non troppo visibile così da evitare possibili attacchi.
Malik è di nuovo sparito, voleva stare da solo, o almeno così mi ha detto.
La mia testa sta scoppiando nella ricerca di risposte, non riesco ad accettare il fatto che lui nel seguirmi stia mettendo a rischio la sia vita.Mi alzo dal tronco sul quale ero seduta ed entro nella mia tenda, il mio corpo non è abituato a sopportare tutto questo freddo e rischio di morire per assiderazione.
Prendo Furia tra le braccia e dopo essermi avvolta nelle coperte chiudo gli occhi addormentandomi poco dopo.
***
Sto camminando nell' oscurità, ma a differenza delle altre volte non ho paura.
Sento un bisbiglio continuo.
Ripete sempre la stessa frase."Fallimento"
Avanzo ancora fino ad essere abbagliata dalla luce e trovarmi nella neve circondata da alti alberi.
Estraggo la spada e in quel momento appare Malik.
Il suo sguardo è...è triste, e successivamente scompare.
Lo rincorro e in quel momento gli alberi iniziano a muoversi verticosamente.
L' aria inizia a mancare, ma in quel momento un grande serpente appare di fronte ai mie occhi.
Non ho il tempo di scappare che vengo inghiottita.***
Mi sveglio di soprassalto spaventando Furia, ho il fiatone e la fronte imperlata.
Sono nella tenda, non nella gola di un serpente troppo cresciuto.
Afferro le mie armi ed esco fuori.
Devo controllare una cosa.Corro facendo fatica nella neve fino ad arrivare di fronte alla tenda di Malik.
Il mio fiato si condensa con l' aria gelida e dopo qualche attimo di esitazione la apro.Le mani iniziano a tremare e non è per il freddo.
Merda.
Perquisisco la tenda, fino a trovare una lettera.
"Zafirah."
Spalanco gli occhi mentre continuo a leggere, prima di scappare fuori e guardare il terreno alla ricerca delle sue tracce.
Faccio un fischio anche a Furia che esce dalle mia tenda e spicca il volo.
Devo trovarlo."Da qui in poi proseguirai il tuo viaggio da sola, mi dispiace non poter mantenere la mia promessa."
Il vento sembra che voglia tagliare la mia pelle ma lo ignoro.
Continuo a cercare le sue tracce ed osservo anche il cielo nell' attesa di un segnale di Furia."Il passato non può essere cambiato, ho commesso degli errori.
Ho abbandonato la mia gente in cerca di fortuna e per scappare dall' obbligo di diventare un guerriero. Devo pagarne le conseguenze, in cambio chiederò alla mia gente di lasciarvi proseguire senza intralciarvi."Sento il grido del mio falco e riprendo a correre con tutte le mie energie.
"Ti chiedo scusa per quello che ti ho fatto e spero che tu possa perdonarmi.
Addio Malik."Supero degli alberi e una volta fuori dalla finestra mi ritrovo ad affacciarmi su di un villaggio.
Ho il fiatone, ma subito prendo il mio binocolo composto da una canna di bambù e un pezzo di minerale trasparente.
Guardo velocemente fino a vederlo, legato ad un palo inginocchiato per terra.Abbasso il binocolo e stringo gli occhi in due fessure.
Se fossi stata lucida a quest'ora sarei tornata indietro a chiamare gli altri, ma dato che non lo sono mando tutto a fanculo ed incomincio a scendere velocemente la discesa.
Quando sono alla distanza giusta afferro il mio arco e sempre in movimento scocco due frecce per colpire le sentinelle.
Cadono per terra ed io passo le mura.La scena si svolge quasi a rallentatore, non conto quanti vichinghi ci siano, ma sono tanti e armati.
Li ignoro e continuo a correre dirigendomi verso Malik.
Due di loro mi tagliano la strada sguaiando la spada.
Cercano di colpirmi, ma salto in avanti, dandomi la spinta sulle spalle di uno di loro mentre afferro la mia spada e colpisco la gamba del successivo.La rimetto a posto, ma quando alzo lo sguardo noto con dispiacere che sono circondata e nessuno di loro ha l'aria amichevole.
"Cosa vuoi straniera?"
Parlano nella loro lingua.
"Uccidetela e datela in pasto ai cani."
Afferro le spade e li guardo uno ad uno.
"Avete un mio amico, ridatemelo."
Sbarrano gli occhi quando anch'io inizio a parlare la loro lingua.
Devo ringraziare quel pezzo di uno scriba se ora ho una buona cultura delle altre popolazioni."Stai parlando del traditore? Deve pagare con la morte."
"Avete preso la vostra decisione."
Senza aspettare la loro mossa scatto in avanti e mi avvento sul primo che mi sbarra la strada.
Blocca il colpo con la sua arma, ma senza perdere tempo mi abbasso sulle ginocchia e giro velocemente colpendogli il ginocchia.Si piega in avanti e rotolo con la schiena sulla sua ritornando a correre, se dopo devo affrontarli sarà meglio farlo separatamente.
Sento distintamente le loro urla, ma appena vedo Malik la rabbia repressa poco fa torna moltiplicata per mille.
"MALIK!"
Alza lo sguardo e sbarra gli occhi vedendomi.
"SONO INCAZZATA PESANTEMENTE CON TE!"
Sto per raggiungerlo, quando una mano mi afferra la spalla.
Mi fermo e colpisco il folle con una testata all' indietro e successivamente salto e gli assesto un calcio in pieno viso.Mentre cade noto degli arcieri puntare verso di me e altri guerrieri avanzare.
Il cuore batte a mille e per un momento mi sembra di vedere il serpente del sogno inghiottirmi.Chiudi gli occhi.
Stavolta andrà diversamente.Pianto le spade al terreno e mi inginocchio.
Nessun rumore, nessuna distrazione, solo il battito del mio cuore e il calore che arriva ad espandersi nel mio corpo.Lo sento e lo afferro.
Quando apro gli occhi vedo i vichinghi stare fermi mentre riafferro le spade che vengono ricoperte dalle fiamme di colore verde.
"Avete ancora intenzione di affrontarmi? "
La mia voce ha preso un suono strano e in questo istante mi sembra di poter abbattere montagne enormi, mentre devo accettare sempre di più l'idea che il padre dal quale sto andando non sia altro un uomo che mi ha cresciuta e che io sia davvero la figlia del Dio Osiride.
Cantastorie
Le fiamme di Osiride, coloro che purificano dal male l' avevano avvolta e ora si preparava ad affrontare un' altra battaglia.
Prendere coscienza del suo potere era il primo passo per poter liberare suo padre, la sua terra dai traditori assetati di potere...ma a quale prezzo?Scusate per il ritardo ma ho avuto abbastanza interrogazioni in questi giorni😂
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Baci baci
Manu
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Cobra "Deserto di sangue"
Viễn tưởngIn un era costituita da leggende, guerre e dei, una nuova battaglia sta per nascere all' orizzonte nelle terre antiche, sommerse dal deserto. Il sangue di innocenti scorrerà e i peccati degli uomini avidi di potere saranno puniti per mano di forze s...