Quella mattina mi alzai con un mal di testa allucinante per colpa delle troppe lacrime versate. Mi alzai di malavoglia ed entrai in doccia facendomi scivolare l'acqua calda addosso, poi andai al mio armadio per scegliere i vestiti da indossare per uscire il pomeriggio con Ashton.
Dopo essermi cambiata andai ad asciugare i capelli e poi scesi per la colazione "Lii" "Non c'è nessuno sono gia usciti tutti" "Grazie, anche per ieri" "Heii, non ti preoccupare. Avevi solo bisogno di qualcuno estraneo ai fatti e anche qualcuno che ti piace magari" disse ridendo e passandomi del succo e una brioches "Grazie per la colazione; ora vado a studiare che oggi devo uscire IO" dissi marcando l'ultima parola "Allora sappi che IO ho voglia di scrivere ad Ary ma ho paura che non risponda quindi quando sarò pronto farò tutto" "Sese scuse, comunque vado a studiare cosi all'una sono pronta" "Clary" "Si" "Non cambiare mai" mi disse Liam prima di uscire dalla cucina per andare nella sua stanza. All'una ero pronta avevo messo il telefono in borsa e stavo aspettando con impazienza che il campanello della porta suonasse.
Ary: Buon appuntamento, spero che vi divertiate e che sia per te un modo per buttarti alle spalle i brutti ricordi.
Io: Grazie mille Ary, sei molto dolce. Fai il primo passo verso Liam vedrai che andrà tutto bene.
"Clary" sentii urlare da sotto "Arrivo" corsi giu per le scale ma non trovai Austin bensì mia mamma che era appena ritornata dal lavoro (con anticipo) "Ah" dissi appena scesa dalle scale "Clary, scusami non credevo che soffrissi cosi" "Non credevi?; Mamma tu non hai neanche mai chiesto come stavo" dissi. Mentre mia mamma stava per parlare suonò il campanello e io mi precipitai alla porta "Io esco, non so a che ora torno. Mi faccio sentire io. Ciao Lii" "Ciao tesoro" mi rispose di rimando.
Appena uscita dalla porta mi trovai davanti Austin in tutto il suo splendore indossava dei jeans strappati e una camicia a quadri rossa usata come felpa mentre sotto una semplice maglia nera aderente che gli stava benissimo. "Ciao" mi disse semplicemente sorridendomi "Ciao" dissi un po' imbarazzata "Sei bellissima oggi" "Grazie anche tu stai bene" "Allora vogliamo andare" disse prendendomi la mano "Certo, dove andiamo" "Bhe questa è una sorpresa" "Va bene ok ho capito", dopo un po' di tempo che camminavamo Austin incominciò a correre e io lo segui incominciando a ridere "Ma sei impazzito?" chiesi con il fiatone quando si fermò "Ecco" disse riprendendo la mia mano e attirandomi tra le sue braccia, davanti a me c'era un'enorme prato verde dal quale rimasi incantata "Ma è stupendo" "Si, vengo sempre qui quando ho bisogno di pensare" poi prese il suo cellulare e mise della musica e incominciammo a cantare e ballare. A metà pomeriggio ci sedemmo nel prato a parlare "Allora ieri sera...." "Cosa?" dissi curiosa "Sei riuscita a riposare" "Si, sei stato molto dolce...nessuno aveva mai fatto un gesto cosi bello per me oltre a mio fratello" "Cosa intendi" "Intendo che sei stato molto dolce a venire a casa mia solo per abbracciarmi e consolarmi" "O Clary, tu a me piaci" dopo quell'affermazione rimasi a bocca aperta "Bhe forse io a te non piaccio..." Disse alzandosi e andando verso casa "Austin" urlai "Aspetta" quando si girò aveva gli occhi lucidi "Austin, a me piaci...solo che sono un po' spaventata" non ebbi neanche il tempo di battere ciglio che mi ritrovai fra le sue braccia "Sei pazzo" "Di te" disse mettendomi a terra e avvicinandosi a me prendendomi il viso fra le mani e lasciandomi un bacio dolce e amorevole "Ora andiamo a casa Cucciola" "Awww mi piace questo nomignolo" "Ne sono felice" "Ora ti propongo una cosa" "Ti ascolto capitana" disse ridendo "Allora andiamo a prenderci due pizze nel tornare a casa poi le mangiamo in camera mia cosi parliamo e stiamo ancora insieme" dissi aspettando una sua risposta "Per me va bene, i tuoi?" "Ci sono a casa mamma e Lii, mio papà sa che uscivo con te perche io gli parlo senza farmi vedere da mia mamma perche è lei quella che tiene lui distante da noi e lui era molto contento quindi..." "Bene sono felice, da quando parli di nascosto con tuo papà?" "Bhe precisamente da stamattina prestissimo mi ha chiamata per dirmi che gli dispiace per come si è comportato e niente abbiamo deciso di fare cosi" "Sono felice per te cucciola" "Grazie tesoro" dissi baciandolo. Ero al settimo cielo avevo un ragazzo che adoravo e speravo che tutto si sistemasse almeno con mio papà. "Sono a casa" dissi entrando dalla porta "Tesoro vieni di qui" "Papà? Sei a casa?" "Si tuo fratello è uscito con una ragazza e la mamma è andata dalla nonna" "A Los Angeles?" "Si aveva bisogno di una vacanza" "Arrivo" dissi prendendo per mano Austin "Papà posso?" dissi aprendo la porta del suo studio "Sisi vieni entra" "Papà lui è Austin" "Piacere" disse Austin "Piacere ragazzo, mi fa piacere di averti conosciuto sei un bravo ragazzo e melo ha detto anche Liam quindi sono felice che mia figlia abbia scelto te" "Grazie signore" rispose Austin tutto imbarazzato dalle parole di mio padre "Ragazzi ora vi lascio alle vostre cose" "Papà grazie di tutto" dissi andando ad abbracciarlo. "Bella la tua camera" "Non scherzare, ci sei entrato anche ieri" "Si ma ieri non l'ho guardata, tu stavi male ed io guardavo solo te" "Awww" dissi correndo ad abbracciarlo e baciandolo. "Allora mangiamo queste pizze?" "Posso chiedere a mio papà se vuole cenare con noi?" "Ma certo e lo chiedi pure?" disse Austin scendendo le scale. "Papà vuoi cenare con noi?" "Tesoro non vi disturbo?" "No, Austin è d'accordo sta già preparando la tavola" "Arrivo allora dammi cinque minuti che dovrebbe chiamare la mamma" "Ah, ok" dissi andando da Austin che aveva preparato piatti e bicchieri a tavola "Tesoro, sapresti dirmi dove trovo l'acqua?" "Si certo, seconda anta a destra" "Grazie" disse baciandomi "Prego" dissi staccandomi dal bacio "Eccomi ragazzi" "Buon appetito" disse mio papà iniziando a mangiare "Non ricordo l'ultima volta che ho mangiato una pizza" "Queste sono le più buone signore" disse Austin addentando la sua fetta "Chiamami Robert e dammi del tu" "Va bene". Dopo cena io e Austin sparecchiammo bevemmo con mio papà il caffe e poi ci sedemmo in salotto a parlare tutti insieme, alla fine della serata accompagnai Austin alla porta "Allora...oggi è stata una giornata bellissima a parer mio, però siccome è la tua prima relazione vorrei andarci piano farti divertire e anche sognare se per te va bene" "Per me va benissimo, anche per me è stata una bellissima giornata grazie di tutto" dissi abbracciandolo e dandogli un bacio a fior di labbra "Ci sentiamo domani" "Certo". Quella sera mi addormentai felice di poter costruire un rapporto con mio papà e soprattutto felice per la giornata fantastica che Austin mi aveva regalato.
SPAZIA AUTRICI:
Seriamo che questo capitolo vi piaccia e che il vostro natale e le feste possano trascorrere serene, felice ed insieme alle persone a cui volete bene. Un abbraccio -The_Riders-
P.S.PRENDI TUTTI I COLORI DEL MONDO E DIPINGI LA TELA DELLA TUA VITA, ELIMINANDO PERO' IL GRIGIO DELLE PAURE E DELLE ANSIE.
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I'LL MAKE YOU FEEL LIKE HOME
Ficción GeneralUna ragazza, Clarissa, con la passione per i cavalli che deve tenere nascosta dai suoi genitori; un fratello che gli fa da padre, da confidente e da madre; una migliore amica con la quale condivide gli studi e la passione per il cavallo ed infine l'...