Akane's P.O.V
Dopo pranzo, le lezioni pomeridiane scorrono tranquille.
Vengo chiamata alla lavagna per risolvere un problema durante l’ora di matematica e per tutto il tempo, sento gli occhi di Akashi fissi sulla mia schiena.
Quando l’ultima campanella suona, Aomine e Kise compaiono sulla soglia.
-Akashi, Akiyama, muovetevi. Gli allenamenti stanno per cominciare- dice il primo.
-Andate avanti, noi vi raggiungiamo- risponde Akashi finendo di sistemare i libri nella borsa.
Incredibile come diano già per scontato il fatto che andrò con loro anche io.
I ragazzi annuiscono e si allontanano chiacchierando.
-Hai fatto?- domanda il rosso al mio fianco.
Annuisco e mi alzo dalla sedia, spingendola poi sotto al banco.
Camminiamo lentamente, fianco a fianco, senza dire una parola.
Il silenzio è piacevole con lui vicino.
Di tanto in tanto, gli lancio qualche occhiata, sperando con tutta me stessa che non se ne accorga.
Ha un profilo regale.
-Vado a cambiarmi- è la sola cosa che dice una volta raggiunta la palestra, prima di sparire negli spogliatoi.
Individuo Satsuki e mio nonno che parlano a bordocampo e li raggiungo.
-Ciao Akane- mi saluta lei con un sorriso che ricambio.
-Ciao Satsuki, tutto bene?-
Annuisce in risposta e la conversazione termina lì, dato che la squadra si è allineata davanti a noi.
Il nonno prende la parola:
-dunque, abbiamo iniziato questo campionato alla grande, ma la strada per la vittoria è ancora lunga; questo sabato incontreremo una scuola forte, perciò vediamo di darci da fare con gli allenamenti- dice in tono serio.-Sì!- esclamano in coro i ragazzi.
-Bene-, asserisce Satsuki stringendo in mano un quaderno che solo ora noto.
-Ho raccolto quante più informazioni possibili sulla nostra prossima avversaria, perciò vedete di studiarvele e di conficcarvele bene nel cervello. Parlo soprattutto con te Aomine-kun-.
Il ragazzo in questione si gratta un orecchio con espressione annoiata borbottando un qualcosa che somiglia ad un “si mamma” molto sarcastico.
Trattengo una risata e lo guardo scuotendo la testa.
Aomine alza un sopracciglio ed io scrollo le spalle.
Proprio non gli piace studiare, neanche se serve farlo per il club.
-Forza, al lavoro- ordina mio nonn.
Gli allenamenti iniziano ed io vado verso gli spalti.
-Non resti con noi?- domanda Satsuki.
-No, preferisco osservarli dall’alto-.
Salgo le scale e rimango in piedi appoggiando i gomiti alla ringhiera guardando di sotto.
Oggi sembrano più su di giri di ieri.
Le azioni sono perfette.
Estraggo il cellulare e trovo un messaggio di Akihiko.
Da Aki:
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Remember Her-Ricordati di Lei
FanficLa prima volta in cui l'abbiamo vista, non abbiamo pensato a ciò che ne sarebbe conseguito. Ma nessuno di noi avrebbe mai potuto pensare che in così poco tempo, avrebbe potuto cambiare completamente le nostre vite. Nessuno di noi, credeva che sarebb...