Capitolo 5-La Squadra di Basket della Teiko pt.4

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Akane's P.O.V

Dopo pranzo, le lezioni pomeridiane scorrono tranquille.

Vengo chiamata alla lavagna per risolvere un problema durante l’ora di matematica e per tutto il tempo, sento gli occhi di Akashi fissi sulla mia schiena.

Quando l’ultima campanella suona, Aomine e Kise compaiono sulla soglia.

-Akashi, Akiyama, muovetevi. Gli allenamenti stanno per cominciare- dice il primo.

-Andate avanti, noi vi raggiungiamo- risponde Akashi finendo di sistemare i libri nella borsa.

Incredibile come diano già per scontato il fatto che andrò con loro anche io.

I ragazzi annuiscono e si allontanano chiacchierando.

-Hai fatto?- domanda il rosso al mio fianco.

Annuisco e mi alzo dalla sedia, spingendola poi sotto al banco.

Camminiamo lentamente, fianco a fianco, senza dire una parola.

Il silenzio è piacevole con lui vicino.

Di tanto in tanto, gli lancio qualche occhiata, sperando con tutta me stessa che non se ne accorga.

Ha un profilo regale.

-Vado a cambiarmi- è la sola cosa che dice una volta raggiunta la palestra, prima di sparire negli spogliatoi.

Individuo Satsuki e mio nonno che parlano a bordocampo e li raggiungo.

-Ciao Akane- mi saluta lei con un sorriso che ricambio.

-Ciao Satsuki, tutto bene?- 

Annuisce in risposta e la conversazione termina lì, dato che la squadra si è allineata davanti a noi.

Il nonno prende la parola:
-dunque, abbiamo iniziato questo campionato alla grande, ma la strada per la vittoria è ancora lunga; questo sabato incontreremo una scuola forte, perciò vediamo di darci da fare con gli allenamenti- dice in tono serio.

-Sì!- esclamano in coro i ragazzi.

-Bene-, asserisce Satsuki stringendo in mano un quaderno che solo ora noto.

-Ho raccolto quante più informazioni possibili sulla nostra prossima avversaria, perciò vedete di studiarvele e di conficcarvele bene nel cervello. Parlo soprattutto con te Aomine-kun-.

Il ragazzo in questione si gratta un orecchio con espressione annoiata borbottando un qualcosa che somiglia ad un “si mamma” molto sarcastico.

Trattengo una risata e lo guardo scuotendo la testa.

Aomine alza un sopracciglio ed io scrollo le spalle.

Proprio non gli piace studiare, neanche se serve farlo per il club.

-Forza, al lavoro- ordina mio nonn.

Gli allenamenti iniziano ed io vado verso gli spalti.

-Non resti con noi?- domanda Satsuki.

-No, preferisco osservarli dall’alto-.

Salgo le scale e rimango in piedi appoggiando i gomiti alla ringhiera guardando di sotto.

Oggi sembrano più su di giri di ieri.

Le azioni sono perfette.

Estraggo il cellulare e trovo un messaggio di Akihiko.

Da Aki:

Remember Her-Ricordati di LeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora