Akane’s P.O.V
-Io vado zia Rin!- dico mentre mi infilo le scarpe.
-Oh aspetta! Aspetta Akane!- mi blocca prima che possa uscire.
-Ehm, Akane? Hai davvero intenzione di indossare quelle scarpe?- chiede lanciando uno sguardo scettico ai miei piedi.
Abbasso gli occhi e le guardo a mia volta.
-Uhm, be', si.
Ma non preoccuparti, ho le scarpe da interno da mettere a scuola e comunque, alla fine dopo le lezioni sarò in palestra col nonno, quindi porterei queste comunque- spiego.Annuisce e mi porge un bento:
-tieni, ti ho preparato il pranzo-.-Grazie zia, ma non dovevi disturbarti tanto; avrei potuto comprare qualcosa alla caffetteria- rispondo accennando un piccolo sorriso.
-Tesoro, sono la tua madrina, è mio dovere prendermi cura di te ed assicurarmi che mangi come si deve-.
Ha bisogno di un figlio di cui prendersi cura.
Dopotutto ha solo ventisei anni e suo marito appena trenta, sono ancora giovani.
Ed io non sarò qui per sempre...
-Okay Akane! Vai e cerca di farti degli amici come una qualsiasi altra teenager. Capisco che non sarà facile, ma provaci- dice allegramente.
Alzo gli occhi al cielo e rido.
-Non preoccuparti, starò bene- rispondo uscendo di casa.
Cammino lentamente lungo il marciapiede per circa una decina di minuti, finché non raggiungo la mia meta.
La scuola media Teiko si erge imponente davanti a me ed ora, vista da vicino, è molto più grande di come non apparisse dalle foto che mi ha spedito il nonno.
Vago per un po' nell’edificio scolastico finché non riesco a raggiungere quella che da oggi in poi sarà la mia nuova classe.
Aspetto fuori dalla porta, con la schiena appoggiata al muro fino a quando non sento il professore che dice: -da quest’oggi, avremo una nuova studentessa in questa classe. Entra e presentati per favore-.
Non è una richiesta.
Mi allontano dal muro ed apro la porta, camminando lentamente fino a fermarmi al fianco del professore.
-Salve. Mi chiamo Akiyama Akane e vengo da Media, che si trova a soli dieci minuti di macchina da Philadelphia, in Pennsylvania.
Sono originaria di Tokyo, io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in America quando avevo due anni. Spero di trovarmi bene con voi- dico con un leggero sorriso sulle labbra.I miei compagni applaudono.
Davvero, questa è una cosa che non credo capirò mai.
Voglio dire, tutto quello che ho fatto è stato dire loro come mi chiamo e da dove vengo, non c’era bisogno di applaudire.
Sospiro ed osservo i ragazzi che ho di fronte.
In fondo all’aula, seduto accanto alla finestra, riconosco Akashi Seijuurou, uno dei ragazzi che ho incontrato ieri al parco.
Uhm, l’unico posto libero è quello accanto a lui.
Non che sia un problema, cioè, ieri mi è sembrato un tipo parecchio serio e tranquillo, perciò spero che non chiacchieri.
-Okay signorina Akiyama, si sieda per favore- dice l’insegnante, facendo un cenno del capo verso il banco accanto a quello di Akashi.
-Si-.
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Remember Her-Ricordati di Lei
Hayran KurguLa prima volta in cui l'abbiamo vista, non abbiamo pensato a ciò che ne sarebbe conseguito. Ma nessuno di noi avrebbe mai potuto pensare che in così poco tempo, avrebbe potuto cambiare completamente le nostre vite. Nessuno di noi, credeva che sarebb...