Capitolo 16-Un Segreto Rivelato

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Akashi's P.O.V

Apro lentamente gli occhi, i raggi del sole filtrano delicatamente dalla tapparella semiabbassata.

Mi guardo attorno, la stanza di Akane è un vero e proprio disastro, ci sono libri, vestiti e fogli sparsi ovunque.

Le pareti sono tappezzate di fotografie che la ritraggono assieme a suo fratello o agli amici che aveva in America.

Sorrido e mi volto su un fianco per osservarla; dorme profondamente, ha un'espressione rilassata e felice.

Le accarezzo delicatamente i capelli cercando di non svegliarla.

È così bella...

Le avvolgo le braccia attorno ai fianchi, affondando il viso nell'incavo del suo collo.

Akane profuma di buono, di fiori di ciliegio, e di vita.

-Seijuuro? Dormi?- domanda con la sua voce dolce ancora impastata dal sonno.

-Non volevo svegliarti-.

-Tranquillo, non importa-.

Restiamo in silenzio per un po', stretti l'uno all'altra, ascoltando reciprocamente i battiti dei nostri cuori.

-È stato bello ieri notte- sussurra piano, facendo scorrere le dita fra i miei capelli.

-Si, lo è stato. Però... se ti ho fatto male ti chiedo scusa-.

-Non devi. La prima volta è normale per una ragazza sentire un po' di dolore-.

Sollevo il viso quel tanto che basta per guardarla e sorrido sfiorandole le labbra con le mie.

-Ti amo- dico.

-Lo so. Anche io- risponde.

-Senti, che ti va di fare oggi? È sabato e non abbiamo scuola, pensavo di andare a fare un giro in centro-.

-Mi porti ad Akihabara? Ho sempre voluto andarci, ma da quando sono arrivata non ho mai trovato il tempo per farlo-.

-Ti porto dove vuoi-.

Akane sorride felice e tutto il mio mondo risplende; lei ha questa capacità assurda di illuminare tutto con un semplice sorriso che è davvero sconvolgente.

Si alza dal letto e la osservo mentre gira per la stanza alla ricerca di qualcosa da mettere ed alla fine opta per un paio di calze nere, ed un maglione oversize dello stesso colore accompagnato dalla sua solita felpa viola.

Mi alzo anche io e mi rivesto in fretta.

-Prima di andare ad Akihabara devo passare a casa a cambiarmi, non posso uscire conciato così- dico.

-Perché no? Sei carino vestito così-.

-Sembro un involtino di sushi Akane-.

-Oh, ma a me piacciono gli involtini di sushi- ridacchia guardandomi.

Alzo gli occhi al cielo sbuffando.

Certe volte proprio non la reggo.
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Akane's P.O.V

Definire l'abitazione di Seijuuro come una semplice casa è molto più che un'eufemismo, è pura eresia.

Questo posto è così grande, che solo l'ingresso potrebbe ospitare l'intero appartamento di mia madre in America.

Mi guardo attorno, cercando di essere comunque il più discreta possibile.

Remember Her-Ricordati di LeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora