Capitolo 6-Primi Ricordi

813 60 3
                                    

Akane’s P.O.V

-Vuoi che ti accompagni?- chiede Aomine alle mie spalle mentre usciamo dal Maji Burger.

-Non disturbarti, non dovrei avere problemi, al massimo se mi perdo chiamo un taxi-.

-Nessun disturbo, anche io vado nella tua stessa direzione-.

-Oh, okay allora-.

Salutiamo gli altri ed insieme ci avviamo verso casa.

Aomine è il primo a rompere il silenzio.

-Allora, ti piace qui?-

-Sì, anche se la città è cambiata tantissimo da quando me ne sono andata-.

-Com’era l’America?-

-Mh… molto americana-, scherzo e lui corruga le sopracciglia, -era bella, ma Media, il posto in cui sono cresciuta era abbastanza noioso, però in compenso giocavamo molto a basket- dico.

I suoi occhi si illuminano.

-Com'era?-

-Cosa?-

-Il basket in America-.

-Oh, come qui, forse più movimentato, di sicuro lo street basket lo era. Ricordo che una volta io ed i miei compagni abbiamo finito col prenderci a pugni con la squadra avversaria.
Mia madre è dovuta venire a riprendere me mio fratello maggiore alla stazione di polizia-.

Mi guarda sconvolto.

-Ti hanno arrestata?- domanda ed io scoppio a ridere.

-Non ufficialmente-.

-Tu… tu… si può sapere che cosa sei?-

Mi fermo un secondo e mi palpeggio il poco seno che ho da sopra la maglietta e la cosa sembra metterlo parecchio a disagio, perché arrossisce distogliendo lo sguardo.

Non lo facevo un tipo timido...

-Mh… l’ultima volta che ho controllato ero una ragazza, cioè, sono una ragazza-.

-Non intendevo quello-.

-Allora cosa?-

-Lascia perdere-.

-Bakaomine, parla!-

-Ho detto lascia perdere-.

Andiamo avanti così per tutto il resto del tragitto ed una volta giunti davanti a casa mia, gli sorrido.

-Grazie per avermi accompagnata, ed anche per la chiacchierata è stato divertente-, oltrepasso il cancello, -ci vediamo domani- dico.

-Si, a domani-.

Lo guardo allontanarsi e poi sparire dietro l’angolo, dopodiché entro in casa.

-Sono tornata!- esclamo sfilandomi le scarpe.

Il nonno appare sulla soglia del salotto e mi guarda sorridendo.

-Ti sei divertita?- chiede.

-Sì, molto, quei ragazzi sono… non lo so, mi agitano ma allo stesso tempo mi piace stare con loro- rispondo sorridendo a mia volta.

-Sai, non credo di averli mai visti dare confidenza a qualcuno che non fosse Satsuki. Sono felice che con te abbiano fatto un’eccezione.
Ti servono degli amici e di quei ragazzi mi fido, soprattutto di Akashi-.

-Già, è così assennato. Dovrebbe prendere esempio da Kise e sciogliersi un po', non gli farebbe male-.

Mi guarda alzando un sopracciglio, -che intendi?-

Remember Her-Ricordati di LeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora