Akashi's P.O.V
Detesto dicembre con tutto me stesso.
Oggi è l’anniversario della morte della mamma.
In questo periodo divento a dir poco insofferente nei confronti di tutto ciò che mi circonda e sono sempre di pessimo umore.
Ah, fanculo.
-Seijuro? Mi stai ascoltando? Seijuro!- sobbalzo quando Akane sbatte con forza le mani sul mio banco per richiamare la mia attenzione.
Sollevo lo sguardo dal libro di storia ed incrocio i suoi occhi verdi che mi osservano preoccupati.
-Scusami, ero distratto- dico.
-Già, me ne sono accorta, ultimamente ti capita spesso- osserva sistemandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Resto in silenzio e torno a guardare le pagine senza però vederle davvero.
Una sedia struscia fastidiosamente sul pavimento e lo spostamento d’aria al mio fianco, mi fa capire che Akane ci si è gettata sopra a peso morto.
-Senti, si può sapere che hai?- domanda abbassando il libro con decisione cercando di guardarmi negli occhi, evito prontamente il suo sguardo, puntando il mio sulle mie mani.
-Nulla- dico cercando di essere il più convincente possibile.
-Lo sai? Non me la bevo proprio. Sono settimane che sei più intrattabile del solito. Gli altri ragazzi sanno, ma non vogliono dirmi cos'è che ti turba e la cosa mi da sui nervi. Sono la tua ragazza, ho il diritto di sapere se qualcosa ti preoccupa, ma tu non mi parli ed io sto seriamente iniziando ad arrabbiarmi; e credimi, non ti piacerebbe vedermi arrabbiata-.
Alzo lo sguardo sul suo viso.
I suoi occhi sono seri e la sua espressione decisa.
-Non mi va di parlarne- dico freddamente.
Akane alza gli occhi al cielo sbuffando.
-Giuro, io non ti capisco. Sinceramente non più idea di come comportarmi con te. È come se ci fossero due Seijuro ed io non so mai se sto parlando con quello dolce e gentile o con lo stronzo insensibile; mi spieghi che problemi hai?-
-Che problemi hai tu Akane. Dovresti imparare a tenere chiusa la bocca e cercare di farti gli affari tuoi.
Se non ti dico nulla, probabilmente non voglio che tu sappia-.Alza le sopracciglia sorpresa dalle mie parole.
-Mi preoccupo per te- dice abbassando lo sguardo.
-Nessuno te l’ha chiesto, perciò fatti gli affari tuoi e lasciami in pace- sbotto.
Akane si alza di scatto sollevando una mano come per colpirmi in viso, ma si blocca col braccio a mezz’aria.
Mi guarda per qualche istante senza dire nulla.
Il braccio le ricade lungo il fianco e stringe i pugni.
-Vai al diavolo, Akashi- dice in tono gelido.
La guardo uscire dall’aula a grandi passi.
Ha le spalle che tremano dalla rabbia.
Dio, sono proprio uno scemo.
Akane's P.O.V
Dire che sono furiosa sarebbe un eufemismo.
Non conosco la definizione adatta a descrivere il sentimento che provo, incazzata nera è riduttivo.
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Remember Her-Ricordati di Lei
Fiksi PenggemarLa prima volta in cui l'abbiamo vista, non abbiamo pensato a ciò che ne sarebbe conseguito. Ma nessuno di noi avrebbe mai potuto pensare che in così poco tempo, avrebbe potuto cambiare completamente le nostre vite. Nessuno di noi, credeva che sarebb...