3. Prime lezioni

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La mattina seguente Harper si alzò di buon'ora per via dell'ansia. Era il primo giorno di lezioni e lei era in preda ai crampi. Al quinto anno si ritrovava a doversi confrontare con nuovi professori e modalità d'insegnamento del tutto diverse. Aveva paura di far brutta figura e di avere difficoltà ad integrarsi. Fece un profondo respiro: aveva occupato gran parte dell'estate a studiare i programmi del primo semestre, non aveva nulla di cui preoccuparsi. Ed effettivamente era vero.

Scese nella Sala Grande molto presto, lasciando dormire ancora un po' la sua amica. Si incontrò con Adam e fecero colazione insieme al tavolo dei Tassorosso. Harper controllò il programma e vide che aveva due ore di Incantesimi, seguite da un'ora di trasfigurazione. La prima lezione era insieme ai Tassorosso così lei e Adam si avviarono verso l'aula e presero posto l'uno accanto all'altra. La ragazza fu divertita dal minuscolo professore e dal suo ondeggiare in cima alla pila di libri che gli permetteva di vedere al di là della cattedra. La lezione era iniziata già da quindici minuti quando la porta dell'aula si spalancò: Violet con i capelli ancora tutti arruffati e il fiatone ansimò «Scusi, professor Vitious. La mia sveglia si è rotta» e lanciò un'occhiataccia ad Harper, prendendo posto accanto a Ben.

La ragazza non riuscì a capirne il motivo, ma i suoi dubbi durarono ben poco, perché pochi istanti dopo la giovane le si rivolse furente «Grazie per avermi svegliata! Sei fuggita via»

Harper le rispose in tono pungente «Scusa. Non credevo di doverti svegliare, pensavo ci riuscissi da sola»

Violet ridusse gli occhi a due fessure e, trattenendo un sorriso, rispose «Beh, ora lo sai. È uno dei tuoi compiti in quanto mia amica assicurarti che io mi svegli»

Vitious sbuffò spazientito dal quel vociare «Signorina Smith è già arrivata in ritardo, può almeno evitare di parlare?»

Violet fece cenno di chiudersi la bocca.

Harper rispose all'amica alzando i pollici e poi tornò a seguire la lezione.

Le due ore passarono lente. Il professore perse tutta la prima ora per fare alla classe la predica sull'importanza dei G.U.F.O spiegando loro quanto quell'esame avrebbe potuto cambiare le loro vite. E nell'ora successiva fece un semplice ripasso degli incantesimi di Appello.

L'ora successiva c'era Trasfigurazione. Harper ricordava l'espressione dura della professoressa McGranitt ed era un po' intimorita al pensiero di doversi confrontare con lei.

«Oggi sei in punizione, mia cara Harp.» disse Violet affiancandola mentre si dirigevano verso l'aula «Ti lascerò sola durante l'ora della signora di ghiaccio, proprio come tu hai fatto con me» disse in tono infantile tirando fuori la lingua. Harper si limitò a sorridere, ma in fondo era contenta di stare per conto suo durante le lezioni, vista la propensione alle chiacchiere dell'amica.

Entrata nell'aula molti banchi erano già presi, così la ragazza di sedette al banco in fondo da sola.

Anche la professoressa McGranitt si dilungò per almeno dieci minuti sull'importanza dell'esame finale ripetendo come un mantra «Applicazione, esercizio e studio» elementi per lei necessari e sufficienti a ciascuno studente per passare i G.U.F.O.

Harper era intenta ad appuntarsi quanto la professoressa stava dicendo, che non si accorse che qualcuno era appena sgusciato di soppiatto al suo fianco.

«Applicazione, esercizio e studio.» lesse il ragazzo sporgendosi verso il quaderno di lei, rise «Davvero?»

La ragazza si voltò, irritata da quell'invasione nel suo spazio e nei suoi appunti. Incrociò i suoi occhi grigi, e per un attimo non riuscì a dire nulla, poi si riebbe e rispose furente a quel sorriso beffardo «Sì, davvero. Sto prendendo appunti, dovresti provare...»

Missing moment  °°[Sirius Black]°°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora