Capitolo 6

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Buio. Fanculo sto al buio. Odio il buio uff. Ma questo non è il problema principale. Il problema è... Dove sono? Mi guardo intorno ma sembra che intorno a me ci sia solo l'infinito. Beeene. Provo ad andare in una direzione a caso. Cammino per non so quanto prima di vedere una luce. Mi avvicino cauta. È una fessura. Mi sporgo per vedere cosa c'è oltre e resto pietrificata. Morti. Sono tutti... No...nonono... Mi avvicino lentamente. Sono shockata. Tutti...sono tutti... No... Voglio urlare ma è come se non avessi voce. Non esce nessun suono. Lacrime calde iniziano a scendere. Sono sempre stata una ragazza che piange rare volte e in silenzio, niente singhiozzi o altro. Solo lacrime che scendono, che liberano. Ma non questa volta. Questa volta non riesco a stare zitta. Più in c'è una scritta con il sangue. Ho paura ad avvicinarmi ma lo faccio. In rosso a caratteri cubitali c'è scritto:
'O daímonas eínai mésa sou,to téras vgaínei'
Resto bloccata qualche secondo. Io... Io so che significa questa scritta ma...non...non capisco...io....no...

Mi metto a sedere di scatto. Un fottuto incubo. Luogo diverso ma base uguale. Cazzo. Bestemmio pesantemente in italiano non badando ai miei fratelli che mi fissano preoccupati. Solo ora mi rendo conto che entrambi capiscono l'italiano. Mi blocco e faccio un lungo respiro per calmarmi. Borbotto un 'fanculo' e mi chiudo in bagno. Mi sciacquo la faccia impregnata di sudore e lacrime. Mi asciugo la faccia e mi siedo con le spalle alla porta. Bisbiglio vari 'vaffanculo' prima di prendere un bel respiro e decidere di uscire e affrontare i miei fratelli.
-Marty che è successo??- chiede subito Mich appena esco.
-I soliti incubi- dico con un fil di voce sperando che si faccia bastare solo quest'informazione. Ovviamente Tyche non è dalla mia parte.
-Sono 8 mesi che hai incubi ma non sei mai arrivata ad urlare nel sonno- dice. Mi blocco.
-Ho urlato?- chiedo stupita. Non mi era mai capitato. Annuisce e mi siedo sul mio letto.
-Sto bene. Erano solo i soliti incubi. Avrò urlato a caso- dico cercando di convincere di più me stessa che lui.
-Marty...- inizia ma lo blocco.
-Lo so, lo so. Quando e...se sarò pronta ti parlerò degli incubi ma...ora non riesco- dico con voce titubante.
-Sicura di star bene?- si intromette Nico.
-Sì...- dico anche se so bene che lui sa che dopo certi incubi non si sta mai bene.
-Che ore sono?- chiedo cambiando argomento.
-Le 06:32 del mattino- mi risponde Nico. Annuisco.
-È presto e voi due non siete certl ragazzi mattinieri. Tornate a dormire, io esco- dico prendendo la mia maglia a mezze maniche extra-large grigia con la scritta 'I'm crazy and crazy I'll stay'  e dei pantaloncini neri. Mi chiudo di nuovo in bagno e mi faccio una veloce doccia ghiacciata e mi vesto. Quando esco noto con piacere che i miei fratelli si sono rimessi a dormire. Sorrido istintivamente prima di uscire. Appena esco mi ritrovo davanti una ragazza dalla carnagione scura, gli occhi color oro e i capelli castani scuri ricci.
-Hazel- dico a mo di saluto.
-Ehm... Ci conosciamo?- chiede in evidente imbarazzo.
-Ah giusto, io sono Martina figlia di Ade e Efesto- mi presento.
-Sei...figlia di due dei?- chiede stupita.
-Sì ma mi hanno levato l'immortalità quando ero piccola. Nico si è rimesso ora a dormire insieme a Michael, un altro nostro fratello. Non credo vogliano essere disturbati, o almeno non dopo che li ho svegliati per colpa di un incubo- spiego.
-Mh... Okay- annyisce allegramente.
-Non dovresti essere al Campo Giove?- chiedo.
-Ma tu come sai...-
-So molte cose su tutti voi e sui due campi. Forse un giorno ti spiegherò come faccio ma ora evita questa domanda- dico interrompendola.
-Okay... Comunque io e altri romani siamo qui in visita- spiega.
-Capisco. Stavo andando a fare colazione. Tu hai già mangiato?-
-No-
-Allora andiamo- dico incamminandomi e lei mi segue.

La mensa è occupata solo dai romani appena arrivati e da qualche semidio figlio di Ares e Demetra quindi Haz chiama Reyna e Frank e si siede con me.
-Ciao, io sono...-
-Reyna, pretore del Campo Giove figlia di Bellona e Frank, pretore figlio di Marte. Io sono Martina figlia di Ade e Efesto- li blocco.
-Ma come...-
-Poi forse vi spiegherò come faccio a sapere tutto su di voi ma ora no- dico ghignando.
-Sei figlia di due dei?- mi chiede Frank e annuisco.
-Le hanno levato l'immortalità quando era molto piccola- spiega Haz al posto mio. I due pretori annuiscono.
-NUOOO. VOGLIO DORMIREEEEE- si sente urlare dall'entrata della mensa. Noto una ragazza bionda che sta trascinando Sofy al tavolo di Poseidone ma poi si blocca per qualcosa che ha detto Sof e si dirige verso di noi.
-Ehy amore. Svegliata presto?- dico trattenendo le risate.
-No. Sta stronza de sorrema vuole che mi alleni di prima mattina e che mangi. Uffaaa- dice mettendo il broncio.
-Non fare così e mangia- dice l'altra ragazza passandole un muffin.
-Nuo- dice la mia ragazza girandosi.
-Marty helpami- si lamenta. Alzo gli occhi al cielo.
-No lei non ti aiuta... Comunque io sono Sofia figlia di Poseidone e sorella di questa scellerata- si presenta la bionda.
-Martina figlia di Ade e Efesto nonché ragazza della scellerata- mi presento.
-Sociopatica iperattività stolta- ci corregge lei. Sospiro sconsolata.
-Ciao Reyna, ciao Frank, ciao Hazel- saluta Sofy dopo essersi accorta della loro presenza. Loro salutano confusi ma non fanno domande.
-Tuo fratello?- mi chiede dopo Sof.
-A dormire-
-Sopra o sotto al letto?-
-... Sotto- rispondo facendo una smorfia. Io e Nico dovremmo bloccare il sottoletto.
-Ovviamente- dice lei facepalmizzando.
-Lui dorme...sotto al letto?- chiede stupita Haz.
-Lui vive sotto al letto- dico marcando bene la parola 'vive'.
-E nell'armadio, nel camino, dietro ai quadri...- elenca distrattamente Sof e io ridacchio nel vedere le facce degli altri. Ora sì che dovrò spiegare.

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