Mi sto allenando nell'arena. Che odio profondo non riuscire a evocare scheletri per lottare. Mi tocca farlo con le persone vive. Bah. Reyna non se la cava male o forse ci sta solo andando piano. Mi ricordo quando io e Mich abbiamo vinto il primo premio durante i combattimenti con la spada. In questo campo siamo molto preparati ma lui eccelle mentre io me la cavo meglio con il tiro con l'arco che ho sempre amato. Stiamo lottando da parecchio infatti è già quasi l'ora di pranzo. Mi blocco di colpo e con me si blocca Reyna.
-Che c'è?- mi domanda.
-Credo che Mich e Nico stiano ancora dormendo...- dico con a seguito un sospiro.
-Allora andiamo a svegliarli- propone Reyna.
-Mh... Si incazzeranno a morte... Ci sto- esclamo avviandomi verso la mia cabina. Reyna mi segue e quando entriamo troviamo Nico a dormire e Mich che si sta infilando nell'armadio.
-Tu esci di lì- dico subito e lui mi guarda male.
-Ma...-
-Niente ma. Esci. Subito-
Lui sbuffa ma esce.
-Pronta?- mi chiede Reyna e io annuisco. Lei conta fino a tre e poi urliamo in contemporanea. Nico urla a sua volta cadendo dal letto e io e il pretore scoppiano a ridere.
-Marty cazzo fai?- mi chiede ancora con gli occhi chiusi Nico. Appena li apre resta fermo a fissare la sua amica per qualche secondo prima di alzarsi e abbracciarla.
-L'idea è stata sua- dico io nel frattempo rispondendo alla domanda di prima. Lui guarda male Reyna che lo ignora e guarda mio fratello.
-Tu sei Michael giusto?- chiede. Mio fratello annuisce distrattamente intento a scrutare qualcosa o qualcuno dietro mi me. Mi giro leggermente e noto che Hazel e Frank sono all'ingresso. Mi avvicino a loro salutandoli e Nico abbraccia subito Haz. Mich non sembra troppo esaltato. Che cazzo avrà mo? Uff. Sto per parlare quando sentiamo un rumore. L'annuncio che è ora di pranzo. Ci avviamo tutti insieme. Nico sta parlando con Haz e Reyna mentre io,Mich e Frank stiamo in silenzio. Vedo una nifa passare con in mano dei piatti. La scruto un po prima di distogliere lo sguardo. Arriviamo alla mensa ma appena sto per sedermi vedo con la coda dell'occhio che quella ninfa sta inciampando. Istintivamente alzo una mano come per evocare qualcosa e l'ombra della ninfa prende vita e la sorregge. Resto imbambolata a fissare la scena per qualche attimo prima di rendermi bene conto di ciò che ho fatto.
-L'ombra....sei stata tu?- mi chiede la ninfa shockata.
-Ehm...credo- dico un po incerta fissando l'ombra che torna a riposizionarsi al suolo dopo che la ninfa ha ripreso l'equilibrio.
-Grazie- dice prima di tornare nelle cucine.
-Non sai evocare scheletri ma sai evocare le ombre. Ora non puoi lamentarti- dice Nico appena mi siedo.
-Già- dico asciutta. Non so perché ma sento che non è la prima volta che evoco un'ombra.-...e poi gli alieni presero il controllo del campo e quindi siamo morti-
-Ah-ah- rispondo distrattamente.
-Non mi stai ascoltando-
-Invece sì- rispondo indispettita.
-Hai appena annuito alla cosa senza senso che ho detto-
Ci rifletto un attimo ed ha ragione. Ha detto una cosa a caso e io non me ne sono accorta.
-Scusa Frì. Ero persa tra i miei pensieri- mi scuso.
-L'ho notato Dark Girl. A che pensavi? O a chi?- mi chiede Frida curiosa.
-Non pensavo ad una persona Wise Girl. Pensavo a ciò che ho fatto prima in mensa- rispondo sempre in maniera distratta.
-La cosa con le ombre?-
-Sì-
-Perché ci pensi? È il tuo potere da figlia di Ade. Stop-
-Mh... Non lo so. Sento che non era la prima volta che le usavo. Ma non ricordo di averlo mai fatto prima...- tento di spiegare.
-Forse l'hai fatto quando eri molto piccola e poi hai smesso. Per questo non lo ricordi-
-Mh... Forse hai ragione tu. Allora, che mi stavi dicendo prima?-
-Stavo dicendo che Apollo dovrà venire al campo. Con lui verrà la sua ragazza-
-Mortale?-
-No. Dea. Credo che vogliano parlare con te...- dice pensierosa.
-Con me?-
-Sì, esatto-
-Come lo sai?-
-Ti devo ricordare che anch'io sono una dea?-
-Giusto... Sai quando verranno?-
-Tra un po credo. Hanno detto prima della cena-
Annuisco. Mi alzo dal letto e mi avvio verso la porta.
-Io vado. Ci vediamo dopo- saluto ed esco dalla cabina 3. Cazzo vorrà Apollo da me? Infodo... Apollo conosceva mia madre a detta di Chirone...-Sì, Apollo mi aveva avvertito che era un demone. Era amico della madre...-
-Quindi lei...cioè... è un mostro?-Un demone... Io sono un demone... Forse non in senso letterale... Non ci capisco un cazzo... Vado nella mia cabina, prendo l'MP3 con le cuffie e alzo il volume al massimo. Mi butto di peso sul mio letto e guardo il soffitto. Chissà se Apollo sa qualcosa in più su mia madre e...le mie sorelle...