Capitolo 19

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~Marty~

-Porco Crono incinto...- borbottai vedendo la stanza. Aveva le pareti blu notte con sfumature rosse stile Nether di Minecraft. Al centro, sul pavimento, c'era un simbolo che mi colpì molto. Tre ali. Due da demone, una più strana. Era come quelle da demone solo con le piume da angelo. Mi soffermai su quella. Era come una calamita per me. Mi attirava. Sentii un forte tonfo, poi le pareti scomparvero mostrano i nostri amici. Sorrisi a Sofia, stavano tutti bene. Fecero tutti un passo avanti e ci scrutammo a uno a uno.
-E adesso?- chiese Giulia.
-E voi?- chiese Saraa a Astra e Ila che si tenevano per mano. Entrambe divennero subito rosse.
-E ora ci concentriamo su qualcosa inerente a questa cazzo d'impresa così da tornarcene il prima possibile al campo- sbottò Mich evidentemente infastidito.
-È meglio- lo assecondò Lore.

-Lo sentite anche voi?- chiesi a Sara e Ila.
-Sì- confermò Sara.
-È come... Terrore. Terrore puro. Proviene dal simbolo-
-Ci attrae. In un modo strano. Come...-
-Come una calamita- conclusi avvicinandomi.
-Ci spiegate anche a noi comuni semidei?- chiese Sofy.
-Ognua di noi si sente...come dire...attratta da una delle ali. Da questo simbolo proviene una strana energia negativa, come il terrore. Paura pura. Capito?- spiegai. Tutti annuirono.
-Nessuno di voi ha capito, vero?- chiesi. Tutti annuirono nuovamente. Facepalmizzai e mi avvicinai di più al simbolo.
Misi un piede sull'ala mezza demoniaca e mezza angelica e questa si illuminò. Lo stesso fecero Ila e Sara con le altre due ali. Sopra le nostre teste si aprì un varco.
-Un portale- disse semplicemente Sara.
-Andiamo?- chiese Id a nessuno di preciso.
-Andiamo- confermò Frida. Io, Sara e Ila ci trasformammo non sappiamo neanche noi come in demoni e volammo dentro al portale con gli altri.

Ci ritrovammo sotto un cielo buio. Tutto veniva illuminato solo da qualche stella e da una luna con luce propria. In questa dimensione non c'è sole. Lo sento. Davanti a noi si estendeva un sentiero rosso. Ci incamminammo lungo questo in silenzio. Arrivando davanti ad un muro roseo che si espanse circondandoci.
-SIETE ARRIVATI FIN QUI. COMPIMENTI. MA DA ORA IN POI NON ANDRETE PIÙ AVANTI!- disse una voce che fece tremare la terra.
-NON AVETE PIÙ SCAMPO- continuò.
-CHI LO DICE?!- urlai e ad ogni mia parola la terra tremava. Dal nulla apparvero dei demoni minori e davanti a me, Sara e Ila la superiore.
-ORA TE LA VEDRAI CON NOI- urlò Sara partendo all'attacco seguita da me e Ila. Gli altri lottavano con i demoni che ci circondavano. La superiore era brava. Parava ogni nostro colpo di spada con la sua lancia e schivava ogni mia freccia dalla punta argentea con agilità. Ci scagliò contro del fuoco nero che schivammo per un pelo. Io ricambiai con delle palle di fuoco e non so con quale botta di culo la colpii ferendola. Questo diede il tempo ad Ila di ferirla con la spada dietro la schiena, esattamente tra le ali. La superiore cadde a terra senza forze e Sara ne approfittò per scagliarle contro un raggio di luce che non ho idea di come abbia fatto a creare. Il demone di fronte a noi si dissolse in una nuvola nera. Avevamo il controllo dei demoni. In fondo, siamo le principesse.
-FERMI TUTTI- urlai e al mio comando i demoni si bloccarono.

Veniammo riportati al campo dai demoni. Avevamo vinto. Era tutto finito. I satiri impazziti sembravano essere tornati alla normalità. Tutto era "normale", se così si può definire qualcosa inerente al campo. No, non era tutto finito. Non è tutto finito. C'è un'ultima cosa che dobbiamo fare. Prendo in disparte Ila e Sara e prendo una boccetta di acqua santa. Con essa ci bruciamo la spalla con una scritta uguale a tutte.
Demony per sempre con sotto l'ala di ciascuna. Ora è tutto finito.

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