Capitolo 13

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I primi due giorni sono passati. Sia Ila che Sara hanno passato le loro rispettive giornate con Apollo. Ila però dopo quel giorno è molto giù. Non vuole dirmi che è successo quindi oggi ne parlerò con Apollo. Finisco di fare colazione velocemente e mi dirigo all'arena. Apollo è già lì e con lui c'è qualcun altro.
-Giorno Sunshine- dico avvicinandomi e facendolo sobbalzare.
-Giorno Marty. Sai chi è lui?- chiede accenando all'uomo accanto a lui. Lo guardo un'attimo. In un certo senso mi somiglia. E somiglia anche a Ila,Erica e Leo. Maggiormente a quest'ultimi.
-Efesto- dico.
-Esatto figliola- dice lui sorridendomi.
-Che è successo con Ila?- chiedo al biondino ignorando mio padre.
-Non te l'ha detto?-
-No. Quindi perché non me lo dici tu?-
-Beh... Ci siamo lasciati-
-Vi siete lasciati o l'hai lasciata?- chiedo.
-L'ho lasciata...-
Istintivamente gli tiro un calcio nelle parti basse e lo guardo male. Lui si accascia a terra sotto lo sguardo divertito di Efesto.
-Te lo meriti per aver fatto soffrire mia figlia- dice lui sorridendo.
-Già...- bofonchia il biondino.
-Iniziamo?- chiedo.
-Ah sì. Iniziamo dal fatto che tu hai molti più poteri oltre a quelli che possiedi per via dei genitori- dice Efesto mentre Apollo si rialza.
-Hai ad esempio i miei- dice quest'ultimo. Lo fisso.
-Cosa?- chiedo.
-Hai i poteri curativi- spiega.
-Poi hai quelli di Zeus,Poseidone,Afrodite e Marte- interviene mio padre.
-Cosa?- chiedo ancora.
-Hai capito bene. Hai anche la benedizione di Tyche e Artemide- continua. Lo fisso cercando di assimilare l'informazione e di non ripetere l'ennesimo 'cosa?'.
-Noi però ti dobbiamo spiegare come utilizzare quelli da demone- aggiunge Apollo -quindi andremo nel bosco. Vieni-

-Proverai i poteri sugli animali- spiega Efesto -iniziando dal dissanguamento-
-Uuh questo mi piace- dico ghignando.
-Tu mi fai sempre più paura- dice Apollo. Scrollo le spalle e chiedo cosa fare.
-Per prima cosa devi concentrarti molto sul tuo obbiettivo e sentirti padrona del suo sangue. Lo devi richiamare a te e mentre l'obbiettivo muore tu ti potenzi-
Annuisco e mi concentro su un coniglio che pian piano diviene più somigliante a una prugna secca. Io mi sento sempre più forte nel frattempo.
-Bene. Passiamo al furto d'anima. Devi tenere la mano sinistra tesa e chiamare mentalmente l'anima a te. Anche questo richiede molta concentrazione mi raccomando. L'anima resterà intrappolata nel tuo corpo per mezz'ora donandoti poteri maggiori mischiati a quelli di Marte. Prova-
Annuisco e tendo il braccio sinistro verso un'uccello che sta beccando per terra. Chiudo gli occhi e chiamo a me l'anima con la mente. Mi sento percorrere la schiena da un brivido e riapro subito gli occhi. L'uccellino è a terra senza vita.

La giornata passa tra gli allenamenti, il pranzo e altri allenamenti.
-Bene Marty. Noi andiamo. In bocca al lupo per domani- mi saluta Apollo scomparendo con mio padre. Mi dirigo a mensa ma durante il tragitto un fascio verde mi colpisce. Non mi fa male ma non capisco cosa sia. Poco dopo entro in mensa e vedo Chirone parlare con un uomo abbastanza anziano. Sembra preoccupato. Appena mi vede mi si avvicina.
- Martina dopo cena vieni alla casa grande-
-Che è successo?-
-Te lo spiegheremo lì-
Annuisco e vado a sedermi.

-Domani partite quindi?- chiede Nico.
-Sì Nico. Te l'ho già detto tre volte-
Lui alza gli occhi al cielo e mangia qualcosa.
Guardo Ila. Non mangia nulla.
-Sai che ha?- mi sussurra Nico.
-Te lo spiego dopo- borbotto e lui annuisce impercettibilmente. Finito di mangiare mi dirigo verso la casa grande dopo aver liquidato con una scusa le domande dei miei fratelli e sorelle. Appena entro noto subito Lorenzo, il figlio di Apollo che deve venire con noi. Guardo Chirone e il vecchio confusa.
-Ragazzi lui è il divino Zeus. Re dell'Olimpo- lo presenta Chirone. Lorenzo si inchina io resto a fissarlo impassibile.
-Martina un po di rispetto per...-
-Non importa Chirone. Vi spiego perché siete qui-
Mi siedo sul manico della poltroncina dove si è seduto Lore.
-Ecco... Avete notato i fasci verdi che vi hanno colpito?-
-Che ha combinato?- chiedo diretta.
-Bhe... Non avrebbero dovuto colpire voi ma bensì due ragazze che mi avevano fatto una rischiesta-
-Cioè?- chiedo.
-Avevano richiesto che le legassi in modo fraterno ma per errore ho legato voi-
-Che significa?- chiede Lore.
-Che anche se non avete nessun genitore in comune siete fratello e sorella addio- dice in fretta prima di sparire.
-È uno scherzo vero?- chiedo.
-Purtroppo no- risponde Chirone. Faccio un bel respiro per evitare di spaccare robe a caso.
-Ho un fratello a random. Bene. Vado a dormire notte a tutti- dico uscendo e dirigendomi in cabina. Quando i miei fratelli mi chiedono che è successo spiego velocemente la situazione e vado a dormire. Domani si parte.

*Angolo Mio*
Le due Sara le differenzierò. La figlia di Apollo sarà semplicemente Sara, la figlia di Afrodite Saraa. Lo stesso vale per le due Sofia. La mia ragazza sarà Sofy, l'altra semplicemente Sofia

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