FOLLEMENTE INNAMORATI

Capitolo 5

Siamo a Dubai da qualche giorno e la storia tra me e James va a gonfie vele. E' così dolce e premuroso, geloso e possessivo. Mi sembra ancora tutto surreale e ho paura di svegliarmi dal sogno chr sto vivendo. Questa sera partiamo per tornare a Londra prima di partire di nuovo per andare a San Francisco e dare le ultime direttive di mio padre e John.

Abbiamo passato questi due giorni esplorando la città, facendo shopping, controllando i lavori sul nuovo hotel e cenato e pranzato con il principe Abdul Kim Kalifha. E abbiamo fatto l'amore. Tanto amore, spinto e selvaggio o dolce. Amore fatto all'improvviso in posti improvvisati e poi ore ed ore nella nostra suite, in ogni angolo.

-"Piccola, se sei pronta facciamo un ultimo salto in hotel prima di andare a cena all'ambasciata inglese" mi dice James da dietro, con le mani sui miei fianchi mentre metto il mascara. Lui è nel suo completo nero e la cravatta nera. Impeccabile come sempre. Io ho indossato un abitino bianco, corto ricamato e mezzo  trasparente. A James non va tanto a genio il mio abbigliamento, ma gli passerà.

-"Sicura di non volerti cambiare amore mio?" chiede serio. Io sorrido e lo fisso.

-"No amore, sto bene così" dico per l'ennesima volta. Sbuffa frustrato.

-"Io già lo so che mi dovrò incazzare stasera" dice nervoso. Ridacchio e lo fisso.

-"Non c'è nulla di cui preoccuparsi James, stai rilassato" dico seria.

-"Lo dici tu. Come faccio ad esser rilassato se tutti gli altri guarderanno le gambe e il corpo della mia donna?! No spiegamelo tu amore. Indossi un pezzo di stoffa" dice alterato. Mi giro e gli accarezzo una guancia.

-"Ti fidi di me?" dico fissandolo. Lui annuisce subito senza nemmeno pensarci e fissandomi intensamente negli occhi.

-"Allora stai calmo e sereno che io non vado da nessuna parte. Starò sempre accanto a te" dico prima di baciarlo con dolcezza. Bacio che lui ricambia con possessività tanto da lasciarmi affannata quando si stacca.

-"Faranno bene a star lontani da te, se no  stacco la testa ad uno ad uno" dice severo. Sorrido per questa sua gelosia.

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Sono seduta sul divano di casa nostra a vedere il notiziario mentre John è accanto a me e mi tiene tra le sue forti braccia.

Al notiziario passa il servizio della cena gala all'ambasciata inglese a Dubai dove hanno preso parte tutti gli imprenditori importanti e poi spuntano le immagini di nostro figlio James che tiene stretto al suo fianco Megan e la bacia e sorride ai fotografi. I paparazzi fanno domande sulla sua love story ma James e Megan scappano via, entrando dentro l'edificio. Guardo mio marito e sorrido. John mi fissa con il sorriso anche lui e sospira.

-"A quanto pare hanno fatto pace e c'è qualcosa di più" dice John soddisfatto.

-"Sarà meno contento il tuo socio amore" dico sarcastica.

-"Che vada a farsi fottere. Quei due stanno bene insieme e l'ho sempre pensato da quando erano bambini in fasce" dice ridacchiando e facendo ridere anche me.

Squilla il telefono e vedo che è Mike.

-"Mike" lo saluto.

-"No, piccola Grace, stammi bene a sentire. Tu e quel bastardo del mio socio. Che cavolo significa quella scena che ho visto poco fa in televisione? Eh? Che vuole James dalla mia bambina?" dice infuriato tanto da farmi ridere.

-"No, piccola, sono serio. Ora mi spiegate che vuole vostro figlio da mia figlia" dice serio.

-"Ti calmi tesoro?" dico calma.

-"Sono calmo!" urla al telefono.

-"Si, infatti vedo" dico sarcastica.

-"Ascoltami bene Mike, sei troppo protettivo con tua figlia. E' normale e difficile da accettare, lo so, ma Megan ormai è una donna adulta, lavora, è indipendente e ha bisogno di costruirsi una vita sua. Tutti abbiamo visto il rapporto bello che c'era da bambini fra Megan e James e finalmente sono una coppia. Sono bellissimi e io e John siamo felicissimi di tutto ciò. Mike, tesoro, devi imparare ad accettare la verità" dico seria. Mike sbuffa.

-"Se solo fa del male alla mia bambina, sappiate che gli torco le palle" dice severo prima di riattaccare. Sbuffo e poggio il telefono sul tavolino davanti a noi.

-"Che dice il socio?" chiede sarcastico mio marito.

-"E' furibondo" dico sospirando e rimettendomi comoda tra le braccia del mio amato marito.

-"Amore, ti voglio. Ho voglia di fare di nuovo l'amore con te" sussurra John al mio orecchio per poi succhiarmi il lobo. Tremo.

-"Sei insaziabile. L'abbiamo fatto già due volte prima e dopo cena" dico stanca ma eccitata.

-"Io sono sempre insaziabile per quanto riguarda te" sussurra sulle mie labbra prima di baciarmi con passione e sdraiarmi sul divano con un'unica mossa.

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Siamo sul jet privato aziendale e siamo letteralmente fuggiti dai paparazzi che ci rincorrevano per sapere di più sulla nostra storia d'amore. Megan ora è seduta accanto a me e siamo pronti per decollare e tornare nella nostra Londra.

-"Mi ha chiamato papà e non è tanto felice della cosa" sghignazza Megan. Posso immaginare la faccia di Mike. Sorrido e le accarezzo la guancia.

-"Amore mio,ti amo e mai nessuno ci separerà. Io sono tuo" dico serio fissandola.

-"E io sono tua amore" dice seria fissandomi con quegli occhi verdi ed intensi. La bacio con delicatezza e amore. Ci stacchiamo quando il pilota ci annuncia che stiamo rullando e che stiamo per decollare. Sorrido a Megan e tengo la sua mano intrecciata alla mia, con il cuore che batte a mille, al pensiero che tra non molto sarà mia moglie e che forse è già incinta.

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Quando siamo in volo, stacchiamo le cinture e mi alzo. Faccio alzare anche Megan e ci dirigiamo verso la camera privata. Chiudo a chiave e prendo Megan tra le mie braccia baciandola con passione a spogliandola subito, impaziente come sono. Durante la serata sono impazzito e gli uomini non hanno fatto altro che fissarla e mangiarla con gli occhi. Megan mi aiuta a spogliarmi velocemente e quando siamo entrambi nudi ci buttiamo sul letto, impazienti, irrefrenabili, focosi, eccitatissimi e facciamo l'amore con profonda passione più volte fino ad addormentarci esausti.

Ci risvegliamo quando ormai siamo arrivati a Londra alle sei di mattina e la hostess ci bussa alla porta avvertendoci. Ci vestiamo di tutta fretta e prendiamo i nostri bagagli per poi scendere dal jet privato e avviarci verso l'uscita. Garrett ci scorta fino alla macchina e scappiamo da alcuni paparazzi che erano appostati all'uscita dall'aereoporto.

-"Vieni da me piccola. Tanto la valigia già c'è l'hai dietro" dico sorridendo a Megan e poi baciandola sulla tempia. E' stanca e si addormenta poco dopo sulla mia spalla.

La sveglio quando arriviamo a casa mia alle sette e Garrett ci aiuta a scaricare le nostre valige. Saliamo all'attico, dove si trova il mio appartamento ed entriamo poco dopo. Prendo Megan per mano e la porto con me nella mia camera da letto, per fortuna in ordine e con le lenzuola pulite e fresche, grazie alla mia donna delle pulizie, Rosaline, una donna brasiliana di cinquant'anni sposata con un inglese.

Spoglio Megan e lei spoglia me tra un bacio e l'altro e con il cazzo duro per l'ennesima volta. Megan me lo tasta e sorride.

-"A nanna amore. Abbiamo bisogno di riposare" dico serio spostando le coperte e coricandoci. Prendo Megan tra le mie braccia che crolla subito e io crollo dopo di lei.